Vecchietti irresistibili (e irresponsabili) alla riscossa, grandissimi attori in libera uscita e trama sbilenca a dir poco - con scene tendenti all'imbarazzante per il grande Pacino finito in ospedale per overdose di viagra con conseguente priapismo - per il nuovo film di Stevens che si assesta su un genere più che collaudato - i vecchi gangster simpatici e sbruffoni - e lascia campo libero ad interpreti che pur sapendo il fatto loro girano a vuoto per gran parte del film senza coinvolgere nè divertire. Val esce dal carcere dopo 28 anni, scontati per una rapina di cui è accollato tutte le colpe salvando così i complici, Doc lo va a prendere, lo abbraccia e lo porta a casa sua ma ha l'incarico di ucciderlo da parte di un boss rancoroso e pronto a vendicarsi su di lui se fallirà l'impresa e Richard Hirsch langue in un ospizio per anziani.
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Vecchietti irresistibili (e irresponsabili) alla riscossa, grandissimi attori in libera uscita e trama sbilenca a dir poco - con scene tendenti all'imbarazzante per il grande Pacino finito in ospedale per overdose di viagra con conseguente priapismo - per il nuovo film di Stevens che si assesta su un genere più che collaudato - i vecchi gangster simpatici e sbruffoni - e lascia campo libero ad interpreti che pur sapendo il fatto loro girano a vuoto per gran parte del film senza coinvolgere nè divertire. Val esce dal carcere dopo 28 anni, scontati per una rapina di cui è accollato tutte le colpe salvando così i complici, Doc lo va a prendere, lo abbraccia e lo porta a casa sua ma ha l'incarico di ucciderlo da parte di un boss rancoroso e pronto a vendicarsi su di lui se fallirà l'impresa e Richard Hirsch langue in un ospizio per anziani. Passeranno insieme una notte fatta di eccessi, ricordi, propositi pericolosi quanto improbabili e confessioni tenute in serbo per anni. La scena finale in stile Butch Cassidy, riveduta e corretta per gli arzilli vecchietti alle prese con ossigeno e pillole per la pressione, strappa un sorriso, ma di sicuro da un cast stellare del genere si poteva e si doveva ottenere di più, osando con una sceneggiatura che non facesse il verso alle più trite battute sul mondo gangsteristico o sulla vecchiaia, costruendo scene sinceramente malinconiche nelle corde dei tre interpreti e sfruttando la poliedricità dei grandi vecchi per fare un salto triplo dal comico al drammatico e viceversa. Invece si è costretti ad accontentarsi - se avete almeno la fortuna di vedere il film in originale - della voce sporca di Pacino e della citazione di Julianna Margulies in veste di infermiera, omaggio al famosissimo personaggio che interpretato per anni in ER. Davvero troppo poco per divertirsi, appassionarsi, o anche solo interessarsi alle peripezie di questi gangster arruffoni che potrebbero anche far tenerezza se non irritassero con battute al limite del volgare e del patetico.
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