Blue Jasmine |
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Un film di Woody Allen.
Con Alec Baldwin, Cate Blanchett, Louis C.K., Bobby Cannavale, Andrew Dice Clay.
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Commedia drammatica,
Ratings: Kids+13,
durata 98 min.
- USA 2013.
- Warner Bros Italia
uscita giovedì 5 dicembre 2013.
MYMONETRO
Blue Jasmine
valutazione media:
3,93
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Il blu si addice a Jasminedi gabriellaFeedback: 17297 | altri commenti e recensioni di gabriella |
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lunedì 30 giugno 2014 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
La newyorkese Jasmine, in volo per San Francisco dalla sorella Ginger, viaggia in prima classe , con il bagaglio Louis Vuitton, solo che non se lo può permettere, non più, dopo il tracollo finanziario del marito, suicidatosi in carcere per frode. Bella, elegante, raffinata, la donna, una volta a casa della sorella, trova tutto troppo ordinario, troppo volgare per lei, ( compreso il nome, in quanto il suo è Janette, ma non suona bene come Jasmine) abituata a feste sontuose, regali costosi e shopping nei migliori negozi. Non fa eccezione il fidanzato di Ginger, Chili, che lei trova rozzo e maleducato, invece lui è un tipo pratico capace di sentimenti autentici, altresì non dicasi di Jasmine, che vive in un mondo tutto suo, completamente staccato dalla realtà, non si rende conto che la sua situazione economica è capovolta rispetto la vita di prima, che dovrebbe trovarsi un lavoro, ma anche questo non è possibile, lei non si accontenta di un lavoro qualsiasi e fantastica di tornare all'università, anche se poi accetta un impiego da un dentista. Conosce a una festa un diplomatico, gli racconta di essere quella che vorrebbe essere, ma il gioco dura poco e Jasmine si ritrova sola e depressa, con la mente ormai annebbiata per abuso di coktail e sanax. Anche la sorella Ginger ha una vita sentimentale un po' confusa, però si mantiene economicamente pur avendo un lavoro modesto, è una donna che non ha paura delle difficoltà, mentre Jasmine ha sempre dipeso da qualcuno, non è in grado di provvedere a sé stessa: Il suo senso di inadeguatezza per un mondo a lei avulso, il suo eterno fallire, finiscono per annebbiarle completamente il cervello, si trova a vagare e parlare da sola, in testa le note lontane di “Blue moon”. Ispirato al celeberrimo “Un tram chiamato desiderio”, anche per Jasmine vale quello che dice Blanche “ Non voglio realismo, voglio magia”, e come per Blanche anche per Jasmine la luce che aveva illuminato il suo mondo si era spenta di colpo e lei si era perduta nel buio della sua mente. Woody Allen , dopo le deludenti prove europee, a parte “Match Point” e il bellissimo “ Midnight in Paris”, ritorna nei luoghi che ben conosce e dei quali è indiscusso maestro, nel descrivere le nevrosi e le fragilità del vivere, nell'attuale cornice di una crisi che allontana sempre di più le certezze e le speranze e non regala spazi consolatori. Un film in cui giganteggia una bravissima Cate Blanchette. Welcome Back, Woody.
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