Emotivi Anonimi

Il cinema francese VERO non è quello dei titoli che menzioni. Poi, pardon la Novelle Vague è degli anni '50. Chabrol ha filmato fino a pochi anni fa. In ogni caso Tavernier Sautet Laconte Giannoli sono la punta dell'iceberg di un cinema sempre molto vivo e interessante. Ma quello che arriva sugli schermi italiani è qualcosa come Tomboy, che mi pare hai apprezzato.Oppure Ozon o Resnais, a mio parere, pessimi.C'era un tempo in cui mi nutrivo di cinema francese e non parlo del favoloso mondo di Amelie ( per carita'). Non so... l'uomo del treno di Laconte dovrebbe essere disponibile in dvd. Quello è già qualcosa di diverso. Quanto a questo film..mi sono esentata, per cui ti credo sulla parola. Ma titoli come Giù al nord o La cena dei cretini è cinema popolare francese,per cui evitabilissimi. [+]

Il cinema francese VERO non è quello dei titoli che menzioni. Poi, pardon la Novelle Vague è degli anni '50. Chabrol ha filmato fino a pochi anni fa. In ogni caso Tavernier Sautet Laconte Giannoli sono la punta dell'iceberg di un cinema sempre molto vivo e interessante. Ma quello che arriva sugli schermi italiani è qualcosa come Tomboy, che mi pare hai apprezzato.Oppure Ozon o Resnais, a mio parere, pessimi.C'era un tempo in cui mi nutrivo di cinema francese e non parlo del favoloso mondo di Amelie ( per carita'). Non so... l'uomo del treno di Laconte dovrebbe essere disponibile in dvd. Quello è già qualcosa di diverso. Quanto a questo film..mi sono esentata, per cui ti credo sulla parola. Ma titoli come Giù al nord o La cena dei cretini è cinema popolare francese,per cui evitabilissimi. Ma la cifra di raffinatezza che questo cinema ha avuto e che forse sta perdendo...(non lo so) noi italiani ce la sogniamo e alla grande!!!! Ciao Luana. [-]

brutto e banale, noioso da evitare

di questo film si salvano solo i cioccolatini. un film che è la pratica dimostrazione di come una commedia possa essere lieve, delicata e piacevole, oppure inconsistente, prevedibile e stucchevole. e il passo è breve. la trama è banale e banalmente affrontata (due impacciati si innamorano superando i rispettivi blocchi psicologici - emotivi - esistenziali); la recitazione è tutta faccine, occhioni, sorrisoni, smorfie, nella peggiore tradizione della commedia leggera, tanto leggera da rasentare l'inconsistenza. le battute fanno venire il diabete, e non perché ci sono di mezzo i cioccolatini. tutto è terribilmente ovattato ed edulcorato, fermo ai cliché di una francia da cartolina settati dal meraviglioso mondo dell' amélie che fu, con incantevoli pasticcerie, stradine piene di fiori, la protagonista che passeggia cantando una canzone improbabile sulla fiducia in sé stessi. [+]

di questo film si salvano solo i cioccolatini. un film che è la pratica dimostrazione di come una commedia possa essere lieve, delicata e piacevole, oppure inconsistente, prevedibile e stucchevole. e il passo è breve. la trama è banale e banalmente affrontata (due impacciati si innamorano superando i rispettivi blocchi psicologici - emotivi - esistenziali); la recitazione è tutta faccine, occhioni, sorrisoni, smorfie, nella peggiore tradizione della commedia leggera, tanto leggera da rasentare l'inconsistenza. le battute fanno venire il diabete, e non perché ci sono di mezzo i cioccolatini. tutto è terribilmente ovattato ed edulcorato, fermo ai cliché di una francia da cartolina settati dal meraviglioso mondo dell' amélie che fu, con incantevoli pasticcerie, stradine piene di fiori, la protagonista che passeggia cantando una canzone improbabile sulla fiducia in sé stessi. il film è tanto più irritante in quanto prodotto dai francesi, sempre molto sicuri di sé stessi e convinti di saper fare benissimo tante cose (il vino, il formaggio, i profumi, gli abiti, la rivoluzione e anche il cinema etc..). ma la verità è che il loro cinema, passata la stagione d'oro della nouvelle vague con una manciata di titoli, non è più stato all'altezza della loro grandeur. piccoli film, magari azzeccati e delicati (ad esempio il recente "tomboy"), gioiellini che hanno fatto il botto al botteghino ("il meraviglioso mondo di amélie", appunto), tentativi di esprimere la francia post-coloniale ("cous cous"), commedie di successo ("giù al nord"), ma di fatto niente di davvero ambizioso, nessun grandissimo talento all'orizzonte. sarei felice di essere smentita, la francia mi piace molto, ma davvero questo film è troppo scialbo per non irritare. se però quello che cercate è un'ora e mezza di tranquillizzante e stucchevole banalità confezionata da film d'autore andate pure al cinema. [-]

Adoro il cinema Francese, adoro la delicatezza delle loro commedie e la profondità dei loro drammi. Adoro andare al cinema e a Natale, si sa, se ne vedono molti di film... Questo lo aspettavo forse più di altri (poi dopo Woody Allen...). E' BRUTTISSIMO!!! Ma come si fa a fare un film così insensato: I personaggi dovrebbero farti simpatia e invece sono irritanti e antipaticissimi, la loro emotività dovrebbe appassionarti e invece ti annoia da morire, la storia dovrebbe gratificarti e invece ti fa uscire dal cinema con un profondo senso di fastidio... Potrei andare avanti ma la verità è che è semplicemente un film mal riuscito (sono buonissima...) la cui unica forza sta in un soggetto carino ma già abbondantemente abusato. [+]

Adoro il cinema Francese, adoro la delicatezza delle loro commedie e la profondità dei loro drammi. Adoro andare al cinema e a Natale, si sa, se ne vedono molti di film... Questo lo aspettavo forse più di altri (poi dopo Woody Allen...). E' BRUTTISSIMO!!! Ma come si fa a fare un film così insensato: I personaggi dovrebbero farti simpatia e invece sono irritanti e antipaticissimi, la loro emotività dovrebbe appassionarti e invece ti annoia da morire, la storia dovrebbe gratificarti e invece ti fa uscire dal cinema con un profondo senso di fastidio... Potrei andare avanti ma la verità è che è semplicemente un film mal riuscito (sono buonissima...) la cui unica forza sta in un soggetto carino ma già abbondantemente abusato. PECCATO [-]

Commedia banale e scontata senza alcun exploit. Ben lontana dal molto più originale e riuscito "Chocolat" di Lasse Hallstrom con Juliette Binoche e Johnny Depp. Fa scattare solo una gran voglia di cioccolata.

uscito da una sala dove avevo visto Midnight in Paris di Woody Allen (pessimo il doppiaggio) mi sono infilato nella sala del multicinema dove davano questo film francese dal titolo accattivante. Direi che si tratta dell'unica cosa accattivante del film. Non voglio essere crudele e dire quello che veramente penso, ma per essere buono, visto che è natale, dirò che è un film che consiglierei di andare a vedere solo alla mia ex moglie che mi ha masscrato nella causa di divorzio!

il film in argomento è delizioso! non mi pare ci sia altro da aggiungere... ANDATE A VEDERLO!

Ho visto l'anteprima a Parma, è un film piacevolissimo, divertente, l'amore che supera la paura di innamorarsi.

la recensione del film è nel titolo: ANONIMO. Non sprecate il vostro tempo