Non è un paese per vecchi |
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Un film di Ethan Coen, Joel Coen.
Con Tommy Lee Jones, Javier Bardem, Josh Brolin, Woody Harrelson, Kelly MacDonald.
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Titolo originale No Country for Old Men.
Thriller,
durata 122 min.
- USA 2007.
- Universal Pictures
uscita venerdì 22 febbraio 2008.
MYMONETRO
Non è un paese per vecchi
valutazione media:
3,37
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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il grottescodi Andrea DFeedback: 435 | altri commenti e recensioni di Andrea D |
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domenica 5 aprile 2009 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ho capito a cosa ti riferisci, il fatto che il personaggio sia straniante e sopra le righe. Più che un elemento pulp lo vedo come un uso del grottesco, tipico dei Coen, sia nei noir che nei film divertenti. Situazioni drammatiche spesso viste da un punto di vista anomalo e cinico, che ti fanno notare l'assurdità della vita, e ti fanno quasi ridere viste da fuori, anche se per chi le vive sono drammatiche. E' uno stile stranissimo, a volte disturbante e irritante anche per me che sono un estimatore di questi registi. A me è sempre piaciuto il grottesco, sennò non mi sarebbero piaciuti né Gilliam né Allen (soprattutto quello degli inizi, in cui c'erano situazioni al limite del paradossale), però capisco che può non essere gradito, proprio perché ti mette addosso un senso di "strano". Un evento che diventa grottesco è un evento normale che viene caricato e diventa caricaturale, bizzarro, assumendo così un valore critico molto superiore a quello che può stimolare una sua visione realistica. Un esempio: in "Brazil", Gilliam, per prendere in giro la chirurgia plastica, fa vedere una donna la cui faccia viene modellata come la plastilina, con effetto ironico e allo stesso tempo contestativo. Comunque, ho letto che i Coen nel remake de "Il Grinta" sposteranno il punto di vista da quello dello sceriffo a quello della bambina (forse anche per la mancanza di uno come Wayne). Però, se devo dire la verità, non mi piacciono i remake di solito, anche se affrontati da grandi registi (vedi Burton con "La fabbrica di cioccolato"). Un autore non dovrebbe perdere tempo prezioso a rifare, anche se diversamente, qualcosa fatto da altri. Forse ha più senso il remake di un film proprio, come fece Hitchcock con "L'uomo che sapeva troppo".
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