Non è un paese per vecchi |
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Un film di Ethan Coen, Joel Coen.
Con Tommy Lee Jones, Javier Bardem, Josh Brolin, Woody Harrelson, Kelly MacDonald.
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Titolo originale No Country for Old Men.
Thriller,
durata 122 min.
- USA 2007.
- Universal Pictures
uscita venerdì 22 febbraio 2008.
MYMONETRO
Non è un paese per vecchi
valutazione media:
3,37
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Spero che almeno si riveli un paese per giovani...
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| giovedì 26 giugno 2008 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Film che decostruisce, critica, propone, ironizza. Film che non permette l'immedesimazione grazie alla tecnica dello straniamento e del rovesciamento e perciò ottimale veicolo di idee e riflessioni. Film più di idee, appunto, che di narrazione, più metaforico che mera trasposizione di un testo letterario. Più che un racconto, si tratta dello schizzo di un manifesto che si va via via costruendo, ambiziosa proclamazione da parte dei Coen della necessità di una nuova rivoluzione nel cinema (due o tre dritte sulle direzioni da prendere nel campo cinematografico il film le dà). Lo sceriffo (figura ormai inattuale) ha paura di morire, il killer non teme trasgredire alcuna regole per perseguire il proprio obiettivo, il caso regola gran parte delle vicende umane. Non è un paese per vecchi! denunciano i due (cinquantenni) registi, vero. Ma dove sono i giovani? Rottura col passato? Sicuramente tutto ciò che è stato va considerato e tenuto nella memoria, ma non bisogna essere troppo legati ai canoni di un cinema indubbiamente affascinante, ma che ormai non è più attuale. Comprendo sicuramente il disappunto di chi si aspetteva un Fargo o un Crocevia della morte o addirittura un Grande Lebowski o L'uomo che non c'era o di chi è stato trascinato in sala da un amico/parente/amante ed è stato sviato dalla voce "Thriller" posta sulla locandina all'ingresso del cinema, ma il film non è da liquidare dopo una superficiale prima visione: ne vanno assorbiti tutti i temi con calma, ne va apprezzato il valore estetico (davvero elevatissimo, fotografia e regia esemplari) e vano raccolte le finezze dei Coen, tra i registi più rappresentativi del cinema contemporaneo. é un film da osservare, comprendere, non un semplice intrattenimento da week-end piovoso (A mio avviso il pubblico dovrebbe tener presente questa differenza)
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