La rabbia

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Un film di Louis Nero. Con Franco Nero, Nico Rogner, Giorgio Albertazzi, Tinto Brass, Lou Castel.
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Drammatico, durata 104 min. - Italia 2007. - L'Altrofilm uscita venerdì 29 febbraio 2008. MYMONETRO La rabbia * * - - - valutazione media: 2,29 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
memoria venerdì 14 marzo 2008
la storia si ripete Valutazione 1 stelle su cinque
91%
No
9%

Questa era una vecchia rencensione di Pianosequenza. Non vi ricorda l'anteprima della Rabbia? "E' stato un privilegio unico ed irripetibile far parte di quella schiera di eletti che venerdì sera ha assistito al concretizzarsi di ciò che fin d'ora si può definire come evento mediatico del 2005; evento preceduto da un battage promozionale senza pari nella storia dei media.Non parlavamo d'altro negli ultimi tempi: anche nell'intimo della nostra alcova Pianosequenza ci toglieva il sonno e occupava le lunghe conversazioni notturne. Il giorno dopo in redazione ognuno portava come in una seduta gruppoanalitica, i discorsi sfilacciati da riannodare collettivamente, in un febbrile atto preparatorio alla catarsi che ci avrebbe visti protagonisti soltanto a film nelle sale. [+]

[+] t'avessi letto prima! (di demolin)
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andy giovedì 13 marzo 2008
quanto é forte l'urlo di un autore? Valutazione 5 stelle su cinque
17%
No
83%

La rabbia è un film che nasce già con il suo destino scritto addosso, e proprio per la sua natura è costretto a fare una sceltissima selezione del pubblico che lo può non tanto apprezzare quanto comprendere. Parafrasando le parole del regista Louis Nero “quello è un film realizzato semplicemente e soprattutto per soddisfare un bisogno personale.”, difatti quando riuscirete a vedere questo film vi renderete conto immediatamente di quanto sia vera questa affermazione. Innanzitutto, questo è un film che deborda e cola dai normali canoni di giudizio perciò tentare di classificarlo sarebbe fare un dispetto non solo al regista, il quale ha sensibilmente penato per realizzarlo ma anche allo spirito che rappresenta, in un qualche modo ribelle e contrario al trend per quasi definizione. [+]

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gid giovedì 13 marzo 2008
obbiettività Valutazione 4 stelle su cinque
8%
No
92%

Che fare, allora? Se dentro di voi pulsa anche la benché minima vena artistica, cercate di guardare questo film con la mente molto aperta, dato che è intriso di dottissime citazioni cinematografiche, pittoriche e letterarie (da Fellini fino a Magritte, con un eccellente lavoro dello scenografo Vincenzo Fiorito); altrimenti verrebbe da dire di evitarlo. Ma ciò non solo è impossibile, sarebbe anche un nuovo tradimento al film e a ciò che rappresenta. Perciò, la soluzione migliore è andare a vederlo come obbligo morale se davvero amate il cinema e volete che quello nostrano si riscatti, e se proprio siete in sala e non vi piace affatto uscite pure: ma la cosa importante è che lo abbiate supportato con la vostra presenza. [+]

[+] bah (di zabadin)
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3ccani giovedì 13 marzo 2008
una crisi che dura vent'anni Valutazione 1 stelle su cinque
89%
No
11%

Questo film è un cumulo di banalità. Fa venire rabbia vera, oltre che male alla testa. Una perdita di tempo

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andrea giovedì 13 marzo 2008
la rabbia, grottesca sopportazione! Valutazione 1 stelle su cinque
94%
No
6%

A proprosito di critica, non mi sembra che le quotazioni di Nero siano poi tanto diverse da quelle del pubblico. Evidentemente sono critici che vedono solo i film di Vanzina o Muccino. Manuali di cinema a parte, che lo trattano ancora peggio. Ma siamo solo degli "sciocchi", tutti quanti tranne Nero.

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ilprof giovedì 13 marzo 2008
sotto la lente Valutazione 1 stelle su cinque
91%
No
9%

E intanto con questo tira e molla Nero fa i soldi. Il film evidentemente divide, però non è corretto fare il tifo. Certo Nero deve saper accettare il fatto che le sue opere non piacciono al pubblico. Deve anche avere la capacità di comprendere che è il "suo" pubblico quello che tradisce. Nel forum si leggono frasi contro le critiche negative tipo: pubblico medio italiano, chi è il pubblico vero, quello che guarda film di Vanzina? Ma a conti fatti lo spettatore che paga per i vari "Vacanze di Natale" non paga certo per vedere un film come "La rabbia". Fatevi un esame di coscienza...

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maurizio cabona giovedì 13 marzo 2008
un critico reale ma spietato davvero Valutazione 1 stelle su cinque
94%
No
6%

...Ma nella Rabbia il tono è o, appunto, rabbioso o, ahinoi, oracolare. Soltanto Tinto Brass prende in giro se stesso. Louis Nero ne prenda esempio: fredda, la sua Rabbia sarebbe condivisibile. da IL GIORNALE (29 febbraio 2008)

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quattro giovedì 13 marzo 2008
nero ma non dormi mai? Valutazione 1 stelle su cinque
92%
No
8%

Certo che per lavorare questo regista lavora di certo. Oltre a produrre una vagonata di robaccia si aggiorna tempestivamente le sue pagine. Guardate che c'è modo di risalire all'Id di chi lascia la recensione. Cmq il film non è peggio dei Vanzina, non c'è nulla che si possa paragonare all'orripilante lavoro denigratorio di Nero. Lui, odiando da sempre la settima arte vuole distruggerla definitivamente. Rovinando carriere dal principio o chiudendo capitoli di quelle in declino. Nero sei il mio mito. La tua anarchia mi fa invidia...

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caprara mercoledì 12 marzo 2008
un critico vero e spietato Valutazione 4 stelle su cinque
3%
No
97%

Luis Nero, già detective dei linguaggi schizofrenici dell'arte, realizza con «La rabbia» un film tanto inattuale da essere moderno, tanto narcisista da essere terapeutico, tanto furibondo da essere angelico. Dotato di un audace immaginario tra Fellini e Resnais - lo sberleffo all'industria della celluloide si svolge nei meandri di uno spettrale microcosmo labirintico - Nero ha il fegato d'arruolare pesi massimi come Franco Nero, la Dunaway, Albertazzi e Brass: se la litania del cineasta immolato alla legge dei quattrini non esce dallo stereotipo, il criptico estremismo della messinscena comunica un pathos assolutamente degno di rispetto. Da Il Mattino, 1 marzo 2008

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sandrin mercoledì 12 marzo 2008
la rabbia Valutazione 4 stelle su cinque
8%
No
92%

Meglio un film difficile come quello di Nero, che le cavolata di Vanzina e Muccino

[+] ma cosa dici? (di anonimo634259)
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