The Black Dahlia

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Un film di Brian De Palma. Con Josh Hartnett, Scarlett Johansson, Aaron Eckhart, Hilary Swank, Mia Kirshner.
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Drammatico, durata 121 min. - USA, Germania 2006. uscita venerdì 29 settembre 2006. - VM 14 - MYMONETRO The Black Dahlia * * 1/2 - - valutazione media: 2,93 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
fabio piozzi sabato 30 settembre 2006
enorme delusione Valutazione 1 stelle su cinque
69%
No
31%

Enorme delusione. Sono questi i termini con cui si può definire, volendo essere buoni, questo film. The Black Dalia fa acqua da tutte le parti, non lo si può negare, a maggior ragione se si è estimatori del romanzo di Ellroy. Le premesse e gli spunti per relizzare un ottimo film c’erano tutte, ma sono state o tralasciate o travisate. S. Johansson, J. Hartnett e H. Swank sono completamente fuori parte: la prima scade nella macchietta, il secondo risulta completamente immaturo sia per doti che per aspetto, e la terza recita un ruolo che per nulla le si addice. A. Eckart compie bene il suo lavoro, risultando fin troppo bravo al confronto degli altri, e M. Kirshner purtroppo la si vede solo in qualche minuto. [+]

[+] sbagli.. (di vincent)
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bobtheheat sabato 14 ottobre 2006
dov'e' finito il cuore e lo stile di de palma? Valutazione 2 stelle su cinque
78%
No
22%

Atteso spasmodicamente, forte di una campagna di promozione imponente "Black Dahlia" e' un film che (purtroppo) ha molti punti in comune con l'ultimo Scorsese, quello di " The Aviator" per intenderci.(E speriamo non anche con quello di Departed...). E' un noir patinato, molto curato sotto il punto di vista della ricostruzione degli ambienti (non a caso le scenografie sono sempre di quello straordinario "artigiano" chiamato Dante Ferretti) e dei costumi. Ha una direzione della fotografia che vira all'ocra senza dubbio stupenda, merito di quel mostro di bravura che rispondeal nome di Vilmos Zsigmond. Ma come " The Aviator" e' anche un film stucchevole, troppo cerebrale e troppo poco viscerale,freddo, girato con professionalita' ma purtroppo non con la dovuta maestria. [+]

[+] stile de palma? (di no_data)
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miulan sabato 21 ottobre 2006
ognuno ha il suo lato oscuro Valutazione 3 stelle su cinque
100%
No
0%

Lee Blanchard e Bucky Bleichert sono 2 poliziotti della Los Angeles fine anni '40. 2 ex pugili che finiscono per l'avorare nella polizia.Inizialmente si pongono come grandi combattenti e grandi uomini(dal punto di vista morale) successivamente emergono i loro lati oscuri: da un lato sono ossessionati dalla bionda Kay(S.Johansson) e dal passato di lei, che porta non poche conseguenze nel presente dei due poliziotti, e dall'altro c'è Betty Ann Short, la Dahlia Nera, prostituta assassinata e mutilata e che fa parte del caso cui i due stanno lavorando. A questo si aggiunge un inquetante somiglianza che ha Betty con Madeleine Linscott(Hilary Swank). Ini partenza il film si presenta difficile da seguire, ci sono troppi nomi e non si capisce i legami tra di loro, nella seconda parte il film diventa più scorrevole con omicidi inaspettati e assassini insospettabili. [+]

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eliot ness domenica 21 gennaio 2007
il vero problema di de palma... Valutazione 1 stelle su cinque
63%
No
38%

...è lo stesso che affligge da decenni anche il nostro Paesotto, però dal punto di vista politico: più invecchiano e più rimangono col cu*o attaccato alle loro poltrone (siano sedie da regista, come nel caso di De Palma, oppure seggi alle Camere italiane). Infatti i registi come De Palma, anche se ormai hanno chiaramente esaurito la loro vena "artistica" da parecchi decenni (sono tra quelli che considerano Hollywood una lucrosa fabbrica di buoni mestieranti, non certo una fucina di artisti. Tanto per chiarire, Gioacchino Rossini non si definì mai un "artista", o un "maestro", ma molto più prosaicamente un "buon mestierante". Ed era Rossini!!!), i nostri prodi registoni forse troppo avventatamente laureati dalla critica internazionale (sopratutto europea) col titolo universale di "maestri", perseverano come un'auto che viaggia lungo le autostrade americane con lo "speed control" innestato: perseverano dritti e a velocità costante, nonostante la strada curvi, salga o scenda, ritrovandosì così ben presto fuori strada. [+]

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medz mercoledì 23 maggio 2007
black brian Valutazione 3 stelle su cinque
64%
No
36%

Non è un film da lodare all'esasperazione "Black Dahlia", ma non è nemmeno un film da stroncare senza ragionare; Brian de Palma è senza dubbio quello che può essere considerato un buon artigiano del cinema, che fa un film molto godibile, abbastanza avvincente e con due o tre scene molto belle; certo è che la sua originalità è più fittizia che reale e questo film appare una via di mezzo tra Hitch e Lynch, ma rubare da opere precedenti non è mai stato un reato, anzi. A livello puramente stilistico la sempre cara originalità (punto di forza di Brian) si perde un poco in questo film, lasciandosi sottomettere dalle regole registiche del noir classico, ma, come ho detto, ci sono alcuni spunti interessanti; tra tutti, la scena in cui succede qualcosa a Lee (non voglio fare spoiler) in quel gran palazzo con una grandissima rampa di scale: la scena finale di questa sequenza in cui uno dei personaggi si sfracella la testa contro la fontana mi ha ricordato (per pura associazione casuale di idee) la scena in cui Ribisi si taglia la testa contro il tavolino di vetro nel magnifico "Strade Perdute" di Lynch; in effetti, come ho detto, più che Hitchockiano mi sembra un film Lynchiano, probabilmente per le grandi atmosfere cupe e angoscianti che confersicono una notevolissima tensione soprattutto nella parte finale, dopo qualche sequenza un po' stancante nella parte centrale, in cui le indagini "casa per casa" appesantiscono un po' la cosa. [+]

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anele domenica 25 febbraio 2007
un'ottima regia! Valutazione 3 stelle su cinque
71%
No
29%

Ammetto che la trama a momenti mi è sfuggita o non mi ricordavo i nomi dei personaggi,ma a parte questo inghippo con la trama un po' complessa e che scorre troppo velocemente,l'ho trovato davvero un film stupendo, dove lo zampino di De Palma si sente.Il regista ha saputo rendere bene l'idea dell'America del dopoguerra e degli ambienti della Los Angeles del 47;il film ci fa immedesimare (oltre che per mezzo di un cast notevole)grazie anche alla regia,alle luci,alle chiusure tra una scena e un'altra tipiche dei film girati a quell'epoca(dissolvenze,uscite a tendina ecc...)ben miscelati con gli effetti speciali attuali.A completare l'"old style" una pellicola vecchia,in alcuni punti quasi sciupata e dei colori opachi. [+]

[+] ciao prestigia, eccomi qui da te! (di scorpio giux)
[+] ciao prestigiosa eccomi qui da te! (di luana)
[+] thanks girls! (di anele)
[+] drop (di natan)
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maurizio crispi venerdì 13 ottobre 2006
gli antieroi di ellroy tra amore e morte Valutazione 4 stelle su cinque
67%
No
33%

I romanzi di Ellroy sono difficili da rendere cinematograficamente. Ciò è stato evidente già con il caso di "L.A. Confidential". I romanzi della tetralogia della Los Angeles degli anni '50 compongono un grande affresco irto di personaggi, tra i quali non è sempre semplice orientarsi: la maggior parte dei personaggi quasi mai vengono descritti; piuttosto agiscono, comunicando in maniera scarna e asciutta, essenziale. E sono tutti degli antieroi: quello che propone Ellroy è un universo cupo in cui non vi sono buoni e da cui, il più delle volte, non v'è riscatto. Ciascuno dei personaggi ha qualche turpitudine da nascondere, ciascuno ha dei fantasmi nell'armadio, e il suo modo di procedere nella vita non è certamente limpido. [+]

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blueguardian martedì 3 ottobre 2006
profumo di oscar! Valutazione 5 stelle su cinque
50%
No
50%

Indubbiamente De Palma è andato poco a poco con gli anni a farsi benedire, ma un ritorno totalmente inaspettato ed anche più che soddisfacente è la regia di questo THE BLACK DAHLIA, violento noir dall'incredibile sbocco morale. Aldilà delle interpretazioni, prima su tutti la Johansson che si miracola santa protettrice delle dive di un tempo, a seguire l'spressiva e vera sorpresa Mia Kirshner, EeKhart un pò sopra le righe ma intenso che è un piacere, una Swank un pò minore specie dopo essere stata vista in Million Dollar Baby (film che le ha regalato il secondo Oscar)ma sempre brava, ed infine Hartnett, vera pecora nera del gregge, povero d'un interpretazione totalmente fatiscente anche se superiore ai suoi precedenti terrificanti ruoli recitativi. [+]

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fabio 3121 sabato 13 febbraio 2021
l''omicidio della dalia nera risolto da james elroy Valutazione 2 stelle su cinque
0%
No
0%

il film è ispirato ad caso vero e irrisolto ovverossia l'omicidio di Elizabeth Short  -soprannominata "La Dalia Nera" - avvenuto a Los Angeles nel 1947 ed è l'adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo scritto da James Ellroy. Del caso si occupano in particolare 2 ex pugili ora poliziotti: Lee Blanchard e Bucky Bleichert, il primo ha una fidanzata Kay Lake (Scarlett Johansson). L'indagine subito appare molto complessa in quanto vengono ascoltate molte persone che conoscevano la Short la quale era arrivata a Los Angeles per trovare fortuna nel mondo del cinema ed infatti vengono ritrovati dei filmati con alcuni suoi provini più un filmettino in cui i poliziotti osservano un pò sorpresi ad una scena tra 2 lesbiche. [+]

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samanta martedì 20 giugno 2023
una dalia misteriosa Valutazione 3 stelle su cinque
0%
No
0%

James Elroy, autore di romanzi polizieschiè stato spesso tradotto in film (ben otto tra cui: L.A. Confidential, Immagini sporche)  come la Dalia nera uscita nel 2006 con la regia di Brian De Palma. Sia il romanzo che ovviamente il film sono stati ispirati da un fatto reale l'omicidio di Elisabeth avvenuto a Los Angeles nel 1947, la Short aveva 21 anni ed era arrivata a L.A. nel 1946 come tante ragazze alla ricerca di successo nel cinema, fu trovata orrendamente mutilata (tagliata in 2, svuotata dagli organi interni, ferocemente torturata) era soprannominata Dalia Nera perchè si vestiva di nero e perché appassionata del film Dalia Azzurra. Furono fatte freneriche indagini, molti i sospettati, nessuno trovato colpevole, Elroy nel romamzo da un'ipotesi di soluzione. [+]

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