Once

serva a rendere il clima diverso dal nostro. Nei Paesi anglofoni suonano tutti e ovunque, perché la musica non è un prodotto da consumare ma è un forma di espressione, infatti i testi che via via si snocciolano sono una conversazione in musica. E non stonano con l'evoluzione dei due personaggi che intanto si avvicinano sempre di più. Troppo cattivo. P.s. ieri ho cercato la colonna sonora da Feltrinelli: sparita. Ritornerò perché mi sono piaciute: soprattutto la prima: non ti conosco ma ti voglio...

serve

Non condivido il giudizio severo di bagigi. E' vero che il film è lieve nelle ragioni dei personaggi, ma ha un che di irrisolto che appartiene alla vita e che non mi disturba affatto. Gli incontri ci condizionano anche se non cambiano radicalmente la nostra vita.

in realtà mi è piaciuta proprio la tranquillità dell'ambientazione e dello svolgersi della storia priva di "banali" colpi di scena o dell'"inevitabile" rapporto fisico che sarebbe stato presente naturalmente in un film "americano" (x esempio?)e che di certo non avrebbe arricchito la storia. Qui è proprio importante l'unione spirituale dei due personaggi accumunati dall'arte, attraverso la quale riescono ad esprimere e sfogare i loro sentimenti.

Per niente noioso e insipido, questo film. Io l'ho trovato molto delicato, molto dolce. Una storia d'amore semplice semplice, tutta fatta con il non fatto. Se avesse avuto una fotografia migliore, (ma so che era nell'intento del regista dare questo taglio quasi documentaristico) sarebbe diventato facilmente una chicca della mia personale dvdteca. Sono uscita dal cinema con una bella sensazione addosso.

Secondo i miei gusti personali questo è uno dei più bei film che io abbia mai visto! la musica è a dir poco favolosa e non riesco a smettere di canticchiarla. Lo andrò sicuramente a rivedere!

non l'hai proprio azzeccata per niente questa recensione...l'unica scena che hai citato è quella più ridicola ed inutile del film. Che peraltro è un piccolo capolavoro.