noisemaker_85
|
lunedì 11 settembre 2006
|
cosi bello che sarà dimenticato
|
|
|
|
Thank you for smocking appartiene a una branca di film condannati ad essere snobbati dalla maggiorparte della gente, perchè talmente geniali da non essere compresi o addirittura fraintesi.
Thank You For Smocking, God Of War (Film sublime) e addirittura anche Trainspotting, trattano i problemi che affliggono la nostra società senza attaccare nessuno, senza dare un parere positivo o negativo, ma semplicemente mostrando dei fatti, raccontanto una storia.
Non capisco chi pretende che questi registi infieriscano su questi problemi... si sa bene che il fumo uccide, cosi come le armi (Lord of War) e la droga (Trainspotting), ognuno deve maturare uan sua precisa opinione, senza essere guidato da nessuno, questo è il modo corretto di capire e di riflettere secondo me.
[+]
Thank you for smocking appartiene a una branca di film condannati ad essere snobbati dalla maggiorparte della gente, perchè talmente geniali da non essere compresi o addirittura fraintesi.
Thank You For Smocking, God Of War (Film sublime) e addirittura anche Trainspotting, trattano i problemi che affliggono la nostra società senza attaccare nessuno, senza dare un parere positivo o negativo, ma semplicemente mostrando dei fatti, raccontanto una storia.
Non capisco chi pretende che questi registi infieriscano su questi problemi... si sa bene che il fumo uccide, cosi come le armi (Lord of War) e la droga (Trainspotting), ognuno deve maturare uan sua precisa opinione, senza essere guidato da nessuno, questo è il modo corretto di capire e di riflettere secondo me.
Detto questo questo Thank You For Smoking è a mio dire uno dei migliori film degli ultimi anni, scorre felicemente dall'inizio alla fine, senza punti noiosi, vanta attori all'altezza (un Aaron Eckhart cosi non l'avevo mai visto) e soprattutto parla di un problema serio ambientato in un mondo realistico, un mondo dove un uomo (per anni icona visiva di una marca di sigarette), malato terminale di tumore accetta, nonostante l'odio profondo, una montagna di soldi dalla stessa gente che gli ha procurato la morte certa purchè non denunci tutto alla stampa, un mondo dove non ci sono buoni o cattivi, perchè per tutto il film non si ha mai veramente la certezza di aver individuato il cattivo.
Concludendo un film che tratta un tema serio in modo serio, ma che rimane una commedia. Se non volete vederlo al cinema o non avete fatto in tempo non preoccupatevi, come dicevo all'inizio questo genere di film è snobbato e poco considerato (basti pensare che al Cineland di roma il 6 settembre gia era stato tolto), quindi tra meno di 2 mesi si troverà in affitto, proprio come è stato per Lord Of War, passato quasi immediatamente dal grande schermo in DVD.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a noisemaker_85 »
[ - ] lascia un commento a noisemaker_85 »
|
|
d'accordo? |
|
paolo
|
domenica 10 settembre 2006
|
ottimo film
|
|
|
|
Veramente un ottimo film mi è piaciuto moltissimo, sicuramente andrebbe rivisto più d'una volta.
|
|
[+] lascia un commento a paolo »
[ - ] lascia un commento a paolo »
|
|
d'accordo? |
|
tiziano
|
venerdì 8 settembre 2006
|
tutto fumo... niente arrosto!
|
|
|
|
Con uno scatto di reni degno di miglior causa ,la critica e, anche il pubblico, ha accolto con entusiasmo quasi unanime "THANK YOU FOR YOUR SMOKING",definendolo un film intelligente e cinico ,con battute a pro0fusine da antologia.
Intelligente e originale la scelta dell incipit.Deludente,il linguaggi narrativo con il quale Reitman ha intrapeso la messa in scena .Il film nonostante -come ho detto-ottime premesse ,non decolla,gira intorno in maniera grottesca all argomento senza approfondirne il senso,colpa ,secondo me, di una regia piatta e iconcludente ,piena di non sensi, che conducono verso momenti di noia e assopimento.Anche i dialoghi non sono all altezza delle aspettative ,messi in bocca ad attori (Aaron Eckart è bravo ,ma brilla già da tempo di luce propria),che hanno lo stesso spessore di una carta velina.
[+]
Con uno scatto di reni degno di miglior causa ,la critica e, anche il pubblico, ha accolto con entusiasmo quasi unanime "THANK YOU FOR YOUR SMOKING",definendolo un film intelligente e cinico ,con battute a pro0fusine da antologia.
Intelligente e originale la scelta dell incipit.Deludente,il linguaggi narrativo con il quale Reitman ha intrapeso la messa in scena .Il film nonostante -come ho detto-ottime premesse ,non decolla,gira intorno in maniera grottesca all argomento senza approfondirne il senso,colpa ,secondo me, di una regia piatta e iconcludente ,piena di non sensi, che conducono verso momenti di noia e assopimento.Anche i dialoghi non sono all altezza delle aspettative ,messi in bocca ad attori (Aaron Eckart è bravo ,ma brilla già da tempo di luce propria),che hanno lo stesso spessore di una carta velina.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a tiziano »
[ - ] lascia un commento a tiziano »
|
|
d'accordo? |
|
bluette
|
giovedì 7 settembre 2006
|
il film è....
|
|
|
|
Questo fil è scorretto e immorale,ma divertentissimo!
baci
|
|
[+] lascia un commento a bluette »
[ - ] lascia un commento a bluette »
|
|
d'accordo? |
|
enzo
|
mercoledì 6 settembre 2006
|
thank you for smoking
|
|
|
|
Un film sicuramente da vedere,sbalorditivo il cinismo che si respira nel film, ma purtroppo molto vicino alla realta'.Ottima interpretazione del protagonista.
|
|
[+] lascia un commento a enzo »
[ - ] lascia un commento a enzo »
|
|
d'accordo? |
|
ronks
|
mercoledì 6 settembre 2006
|
l'arte socratica
|
|
|
|
NON C'E' DUBBIO CHE DOPO LA VISIONE SI ESCE DALLA SALA CINEMATOGRAFICA CON UN OTTIMA IMPRESSIONE SOTTO OGNI PUNTO DI VISTA... 92 MINUTI A RITMO SERRATO CHE PASSANO AL VOLO, TRA UN TRIPUDIO DI BATTUTE ESILARANTI, SITUAZIONI QUASI GROTTESCHE E UN CONTINUO SOSTRATO DI CRITICA E INVITO ALLA RIFLESSIONE... SOPRA A TUTTO L'ARTE DELLA RETORICA, DELL'ELOQUENZA, DELLA CAPACITA' DI ESSERE TOTALMENTE APERTI A TUTTO, A QUALSIASI COSA, PERFINO AL PARADOSSALE PUR DI ESERCITARE LA LIBERTA' DI PENSIERO E DI PAROLA... FILM TECNICAMENTE INECCEPIBILE.
[+] il nuovo sofista
(di sharon)
[ - ] il nuovo sofista
|
|
[+] lascia un commento a ronks »
[ - ] lascia un commento a ronks »
|
|
d'accordo? |
|
paolo pizzato
|
lunedì 4 settembre 2006
|
non c'è virtù senza vizio
|
|
|
|
Le sigarette fanno male, uccidono, sono un veleno, né più né meno. Dichiararlo ai quattro venti sembra cosa facile, alla portata di tutti. Un po' come sparare sulla Croce Rossa, con la differenza che in questo caso si fa un'opera meritoria, si guadagnano applausi, si raccolgono consensi e si va a letto la sera con la convizione di aver fatto qualcosa di concreto per "migliorare il mondo". C'è solo un piccolo problema: chi produce e vende sigarette ha a disposizione svariati milioni di dolari da spendere in "pubblicità", sa bene come difendere i propri interessi, e soprattutto ha buone idee. La più azzeccata? Scegliersi una faccia pubblica, e una voce, altrettanto pubblica, per far sentire il proprio punto di vista.
[+]
Le sigarette fanno male, uccidono, sono un veleno, né più né meno. Dichiararlo ai quattro venti sembra cosa facile, alla portata di tutti. Un po' come sparare sulla Croce Rossa, con la differenza che in questo caso si fa un'opera meritoria, si guadagnano applausi, si raccolgono consensi e si va a letto la sera con la convizione di aver fatto qualcosa di concreto per "migliorare il mondo". C'è solo un piccolo problema: chi produce e vende sigarette ha a disposizione svariati milioni di dolari da spendere in "pubblicità", sa bene come difendere i propri interessi, e soprattutto ha buone idee. La più azzeccata? Scegliersi una faccia pubblica, e una voce, altrettanto pubblica, per far sentire il proprio punto di vista. In fondo tutti hanno diritto alla miglior difesa possibile, no? E se la cosa vale perfino per gli assassini, perché si dovrebbe fare eccezione per una multinazionale del tabacco, responsabile, ogni anno, di uno stupefacente numero di morti? Così, ecco comparire in tutti i talk show e in ogni immaginabile appuntamento pubblico Nick Naylor: giovane, bell'aspetto, sorriso accattivante e dialettica ciceroniana (solo meno enfatica e più accattivante). "Se il tuo lavoro è avere ragione", spiega Nick al proprio figlio, ammirato dalla figura del genitore ma con le idee non molto chiare sul suo lavoro, "non puoi avere torto". Nick infatti accetta qualsiasi sfida e inanella successi con disarmante facilità. Perché? Perché né lui, né le sigarette, che così bene rappresenta, sono il male assoluto, come invece vorrebbero far credere i suoi avversari (un senatore innamorato di un formaggio potenzialmente mortale da tanto è grasso e la sua accolita, presidenti e presindetesse della più varie leghe antifumo, un ex uomo copertina che, dopo aver fatto per una vita pubblicità alle sigarette si scopre malato di cancro, decide di fare causa ai suoi vecchi datori di lavoro e dichiara, senza crederci, che la sua dignità non è in vendita e che non c'è cifra che possa fargli cambiare idea), perché Nick sa che il compromesso è parte integrante della vita di ciascuno di noi e non finge neppure per un momento che le cose stiano diversamente. È facile: basta non essere ipocriti per sconfiggere l'ipocrisia, questo Nick l'ha capito molto bene, così come l'hanno ben chiaro i suoi non a caso unici amici, i portavoce dell'industria degli alcolici e della lobby delle armi. MDM, mercanti di morte, così si chiamano tra di loro, scherzando ma non troppo su quel che fanno per campare. E lo scherzo, la burla, sempre però contrappuntata da riflessioni non banali, è la cifra stilistica del film, una riuscita commedia "antipatica" che vanta diverse frecce al proprio arco. La migliore in assoluto è rappresentata dagli splendidi titoli di testa (un irresistibile invito ad aprire un pacchetto di sigarette!), ma vanno citati anche il cast (con la sola eccezione di un'impalpabile Katie Holmes), il ritmo del racconto e alcuni momenti davvero godibilissimi (su tutti la parentesi japan-style di Rob Lowe). Il finale lascia forse troppo spazio alla retorica, ma si tratta di un peccatuccio veniale. Un po' come accendersi una sigaretta di tanto in tanto.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a paolo pizzato »
[ - ] lascia un commento a paolo pizzato »
|
|
d'accordo? |
|
|