stefano73
|
lunedì 14 marzo 2022
|
dramma ben recitato in piena provincia veneta
|
|
|
|
Il tutto si svolge nella ricca provincia Veneta. Vittorio pretende dalla sua compagna Sonia un dimagrimento forzato fino ai 40 kg e chissà se gli basteranno. Questo accanimento malato e ossessivo diventerà una tortura per la donna. Accetterà la dieta più affetto tralasciando l'amore per se stessa. Film bel recitato e originalmente parlato in cadenza veneta. Purtroppo l'argamento è complesso e trattato in maniera confusa. Matteo Garrone stava comunque crescendo come regista...e diventerà uno dei migliori. l'argomento è complesso e trattato in modo drammatico e confuso. Matteo Garrone stava crescendo come regista...e di strada ne farà.
[+]
Il tutto si svolge nella ricca provincia Veneta. Vittorio pretende dalla sua compagna Sonia un dimagrimento forzato fino ai 40 kg e chissà se gli basteranno. Questo accanimento malato e ossessivo diventerà una tortura per la donna. Accetterà la dieta più affetto tralasciando l'amore per se stessa. Film bel recitato e originalmente parlato in cadenza veneta. Purtroppo l'argamento è complesso e trattato in maniera confusa. Matteo Garrone stava comunque crescendo come regista...e diventerà uno dei migliori. l'argomento è complesso e trattato in modo drammatico e confuso. Matteo Garrone stava crescendo come regista...e di strada ne farà.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a stefano73 »
[ - ] lascia un commento a stefano73 »
|
|
d'accordo? |
|
stefano73
|
lunedì 14 marzo 2022
|
dramma ben recitato in piena provincia veneta
|
|
|
|
Il tutto si svolge nella ricca provincia Veneta. Vittorio pretende dalla sua compagna Sonia un dimagrimento forzato fino ai 40 kg e chissà se gli basteranno. Questo accanimento malato e ossessivo diventerà una tortura per la donna. Accetterà la dieta più affetto tralasciando l'amore per se stessa. Film bel recitato e oruginalmente parlato in cadenza veneta. Purtroppo l'argomento è complesso e trattato in modo drammatico e confuso. Matteo Garrone stava crescendo come regista...e di strada ne farà.
|
|
[+] lascia un commento a stefano73 »
[ - ] lascia un commento a stefano73 »
|
|
d'accordo? |
|
emilio concettoni
|
mercoledì 16 febbraio 2022
|
garrone e la fragilità delle persone, dal tassidermista all'orefice
|
|
|
|
Sulla falsariga dell'Imblasamatore, uno dei suoi primi successi, Matteo Garrone torna a raccontare ai suoi spettatori una storia incentrata su persone fragili, in cui non si può distinguere la vittima o il carnefice. Ispirato ad una storia vera, in cui però il protagonista della vicenda reale é un vero e proprio omicida, il regista mette in primo piano la vicenda di un individuo solitario, Vittorio, proprietario di una fabbrica di prodotti di oreficeria, ossessionato dalla magrezza. Un giorno incontra Sonia, come da appuntamento prefissato, e da lì si dipanerà tutta la vicenda. Lui cerca la magrezza nelle donne che ha come compagne nella vita, non in sé stesso, e dalla decisione di realizzare o no il suo perverso e distorto progetto dipenderà la riuscita della relazione amorosa tra lui e la sua partner.
[+]
Sulla falsariga dell'Imblasamatore, uno dei suoi primi successi, Matteo Garrone torna a raccontare ai suoi spettatori una storia incentrata su persone fragili, in cui non si può distinguere la vittima o il carnefice. Ispirato ad una storia vera, in cui però il protagonista della vicenda reale é un vero e proprio omicida, il regista mette in primo piano la vicenda di un individuo solitario, Vittorio, proprietario di una fabbrica di prodotti di oreficeria, ossessionato dalla magrezza. Un giorno incontra Sonia, come da appuntamento prefissato, e da lì si dipanerà tutta la vicenda. Lui cerca la magrezza nelle donne che ha come compagne nella vita, non in sé stesso, e dalla decisione di realizzare o no il suo perverso e distorto progetto dipenderà la riuscita della relazione amorosa tra lui e la sua partner. Sonia deciderà di dimagrire, perché innamorata di Vittorio, lei sa quale sarebbe il suo desiderio e decide di intraprendere questa cosa spontaneaneamente, senza che le venga imposto in qualsiasi maniera,e dunque non é vittima ma inevitabilmente si giungerà ad un punto in cui non ne potrà più e si giungerà all'epilogo finale. Come ne L'imbalsamatore e nel recente Dogman, Garrone racconta storie in cui al centro abbiamo persone fragili; in questo film Vittorio lo vediamo dialogare con un medico che si presuppone sia uno psichiatra, ma non assumerà mai comportamenti violenti che ci conducano a definirlo come un vero e proprio carnefice (come invece accade nella vicenda reale), il protagonista di Primo amore é una persona fragile che conduce una vita solitaria, protetta dalle grate della sua mente come nella sua abitazione, e che ad un certo punto sogna di cominciare una nuova vita con una persona come lui, più fragile di quanto potremmo pensare, che sorprendentemente lo asseconda in tutto ciò che lui desidera. Fino al punto di non ritorno, in cui Sonia dovrà inevitabilmente dire addio al suo perverso disegno e che condurrà inevitabilmente ad un punto di rottura. L'interesse di Garrone nel dipingere queste vicende sta dunque nel concentrarsi non nel fatto di cronaca ma più che altro nelle persone e nella loro psiche, in cui diventa indistinguibile il ruolo di colui che fa il torto e di colui che lo subisce, noi qui non sappiamo chi é vittima e chi carnefice, in quanto Sonia asseconda Vittorio senza neanche che lui glielo chieda e continua a soffrire e a non ribellarsi nei momenti successivi in cui la fame diventerà sempre più insopportabile. Garrone racconta dunque due personaggi difficili confermando la sua abilità di regista e narratore e lo fa con grande sensibilità, supportato da un'ottima colonna sonora e da due interpreti di livello.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a emilio concettoni »
[ - ] lascia un commento a emilio concettoni »
|
|
d'accordo? |
|
|
martedì 31 luglio 2018
|
la dignità femminile.....
|
|
|
|
Purtroppo il film evidenzia un gusto particolare degli uomini di oggi,uomini intesi come maschi,condizionati dai media:la donna deve essere magra,costi quel che costi! Non importa come sia,la donna è bella ed accettabile solo se molto magra.Tanti uomini stanno lasciando mogli ,compagne e fidanzate.Rc ecco che si seguono diete ,fanno palesta,si digiuna,ecc.Le donne,ahimè, non hanno valore in una società dal genere
|
|
[+] lascia un commento a »
[ - ] lascia un commento a »
|
|
d'accordo? |
|
fabio57
|
martedì 17 novembre 2015
|
angosciante
|
|
|
|
Non il migliore lavoro di Garrone,a mio modesto avviso,la discesa negli inferi mentali della protagonista è veramente angosciante, la recitazione è fortemente realistica,i dialoghi sembrano estrapolati da discorsi ascoltati in qualche bottega artigiana,tuttavia il film è ruvido,a tratti ripugnante.La regressione fisica ed emotiva della protagonista è un percorso allucinante e perverso, il film è ostico e algido.
|
|
[+] lascia un commento a fabio57 »
[ - ] lascia un commento a fabio57 »
|
|
d'accordo? |
|
kronos
|
domenica 31 maggio 2015
|
sciapo
|
|
|
|
Un film progettualmente interessante ma realizzato con scelte tecniche ed estetiche che sembrano provenire direttamente dagli anni '90: impianto visivo semiamatoriale, recitazione in presa diretta "sussurrata", indecisione sullo stile narrativo da adottare (cinema "da denuncia"?, Iperrealismo? Noir?).
Ha un suo interesse, ma non regge il confronto col successivo "Hungry Hearts" di Saverio Costanzo, che con altra coerenza stilistica riflette sulle stesse ossessioni.
|
|
[+] lascia un commento a kronos »
[ - ] lascia un commento a kronos »
|
|
d'accordo? |
|
stefano capasso
|
lunedì 15 dicembre 2014
|
sulla dipendenza affettiva
|
|
|
|
Vittorio e Sonia si incontrano dopo essersi conosciuti in chat. Sin dai primi momenti del loro incontro si delinea quella che sarà il motivo della loro relazione. La tendenza al controllo ossessivo di Vittorio si incastra bene col bisogno di essere accettata di lei e ben preso la relazione si trasforma in incubo che si manifesta attraverso il dimagrimento obbligato di Sonia, perché a Vittorio piace così. Una storia di ordinaria psicopatologia quella raccontata in questo film da Matteo Garrone in cui spicca l’ossessione di Vittorio verso la necessità di far emergere l’essenziale, dalle cose e dalle persone. La sceneggiatura e la fotografia, a tratti rigorose nello stile essenziale e asciutto, accompagnano ed esaltano questa ossessione, ponendo il lavoro su un piano espressivo artisticamente ricercato.
[+]
Vittorio e Sonia si incontrano dopo essersi conosciuti in chat. Sin dai primi momenti del loro incontro si delinea quella che sarà il motivo della loro relazione. La tendenza al controllo ossessivo di Vittorio si incastra bene col bisogno di essere accettata di lei e ben preso la relazione si trasforma in incubo che si manifesta attraverso il dimagrimento obbligato di Sonia, perché a Vittorio piace così. Una storia di ordinaria psicopatologia quella raccontata in questo film da Matteo Garrone in cui spicca l’ossessione di Vittorio verso la necessità di far emergere l’essenziale, dalle cose e dalle persone. La sceneggiatura e la fotografia, a tratti rigorose nello stile essenziale e asciutto, accompagnano ed esaltano questa ossessione, ponendo il lavoro su un piano espressivo artisticamente ricercato. La dipendenza affettiva, il bisogno di fare della relazione la parte centrale e quasi unica della loro vita lega i due protagonisti, vittima e carnefice, in una spirale che non lascia vie di uscita.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a stefano capasso »
[ - ] lascia un commento a stefano capasso »
|
|
d'accordo? |
|
mara65
|
mercoledì 25 maggio 2011
|
il cacciatore di anoressiche
|
|
|
|
Liberamente tratto da Il cacciatore di anoressiche, libro scritto dall'ergastolano Marco Mariolini, il film segue per lunghi tratti il libro, ma se ne allontana nei momenti più interessanti, senza andare a scavare realmente nella pazzia di questo serial killer, che amava donne anoressiche, per l'appunto. L'idea era buona, ma Garrone punta ad un film troppo soft. Resta comunque un buon lavoro, anche ben recitato dai due protagonisti della vicenda. Probabilmente il miglior lavoro di garrone (migliore anche di Gomorra). Avrebbe comunque dovuto e potuto ricreare il personaggio di Mariolini in maniera più esatta, cercando di dipingerlo più pazzo, mentre nel film sembra una persona normalissima.
[+] una persona normalissima?
(di bebarenzimonini)
[ - ] una persona normalissima?
|
|
[+] lascia un commento a mara65 »
[ - ] lascia un commento a mara65 »
|
|
d'accordo? |
|
clemo
|
domenica 5 settembre 2010
|
molto bello
|
|
|
|
Mi chiedo come cavolo hanno fatto a ridere di fronte alla scena di lei che si abbuffa nella cucina del ristorante...Forse queste persone non hanno mai avuto problemi mentali...o forse sono poco sensibili... io ho pianto guardando questo film... mi ha sconvolta in maniera esagerata.
|
|
[+] lascia un commento a clemo »
[ - ] lascia un commento a clemo »
|
|
d'accordo? |
|
fulvia
|
sabato 16 gennaio 2010
|
si poteva fare di meglio
|
|
|
|
Un 6..non di più a questo film , che francamente mi ha un po' delusa. Avrei preferito un altro finale, dal momento che è tratto da una storia vera. Avevo già seguito gli avvenimenti, tramite "Storie maledette" di Franca Leosini, su Rai 3. Per gli interessati...c'è tutta la puntata su you tube.
Molto particolare il personaggio di lui, dalla voce decisamente intrigante e suggestiva.Brava lei. Forse, vista la trama così travolgente e toccante, si poteva fare di più. Peccato.
|
|
[+] lascia un commento a fulvia »
[ - ] lascia un commento a fulvia »
|
|
d'accordo? |
|
|