eli
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lunedì 26 settembre 2005
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una stella mi sembrava troppo
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Non si capisce niente in questo film... saltano da una parte all'altra senza la minima linearità!!!
Troppi attori sprecati per niente, ma forse sono stati ingaggiati proprio perchè la trama è sciatta!
E poi non finisce più è veramente troppo lungo.
Ciao
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rip61
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mercoledì 15 giugno 2005
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noioso
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Veramente deludente questo film.
Mi sono addormentato, figuriamoci!!!!!
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alessio
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lunedì 30 maggio 2005
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un po' intricato ma divertente
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Ocean's Eleven non mi sembrava pensato per avere un seguito e vedere nel promo Andy Garcia che rintraccia la combriccola e chiede i soldi indietro mi sembrava un inutile prestesto per un probabile blockbuster. L'ho guardato prevenuto ma il film piano piano mi ha coinvolto anche per le parti in cui la trama diventa incomprensibile e poi si rivela nuovamente. Forse il finale è un po' troppo prevedibile ma alla fine si può perdonare ad un film che riesce più volte a sorprendere.
Alla dubbio del recensore su chi è il protagonista, io lo vedo più come un merito che come demerito: non c'è un solo protagonista ma tutto il gruppo è protagonista ed è lui, nel suo complesso, ad avere la meglio sul singolo Vincent Cassel.
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Ocean's Eleven non mi sembrava pensato per avere un seguito e vedere nel promo Andy Garcia che rintraccia la combriccola e chiede i soldi indietro mi sembrava un inutile prestesto per un probabile blockbuster. L'ho guardato prevenuto ma il film piano piano mi ha coinvolto anche per le parti in cui la trama diventa incomprensibile e poi si rivela nuovamente. Forse il finale è un po' troppo prevedibile ma alla fine si può perdonare ad un film che riesce più volte a sorprendere.
Alla dubbio del recensore su chi è il protagonista, io lo vedo più come un merito che come demerito: non c'è un solo protagonista ma tutto il gruppo è protagonista ed è lui, nel suo complesso, ad avere la meglio sul singolo Vincent Cassel. Un punto di vista diverso che non penso vada disprezzato così come il film che, nonostante alcune pecche, diverte e, almeno per me, appassiona.
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marta
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martedì 25 gennaio 2005
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bello
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federico pavani
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martedì 11 gennaio 2005
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ocean's twelve
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Sicuramente è la banda di ladri più bella e raffinata che si sia mai vista nella storia del cinema, capitanata dal bravo Danny Ocean-George Clooney. Eccoli dunque al ritorno e sono al completo, dopo tre anni di riposo e di astinenza dai colpi. Si dice che l'idea di girare un seguito ad Ocean's Eleven sia nata durante il lancio del film a Roma, dove, durante la cena in un ristorantino in Piazza del Popolo, il buon Steven Soderbergh, affascinato dalla nostra cultura italiana, avrebbe proposto alla sua band l'idea di un sequel, subito accolta con grande entusiasmo. Il film sarebbe stato girato interamente a Roma. Così si è detto e così in parte è stato, perchè il film si svolge prima in America, poi ad Amsterdam ed infine a Roma.
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Sicuramente è la banda di ladri più bella e raffinata che si sia mai vista nella storia del cinema, capitanata dal bravo Danny Ocean-George Clooney. Eccoli dunque al ritorno e sono al completo, dopo tre anni di riposo e di astinenza dai colpi. Si dice che l'idea di girare un seguito ad Ocean's Eleven sia nata durante il lancio del film a Roma, dove, durante la cena in un ristorantino in Piazza del Popolo, il buon Steven Soderbergh, affascinato dalla nostra cultura italiana, avrebbe proposto alla sua band l'idea di un sequel, subito accolta con grande entusiasmo. Il film sarebbe stato girato interamente a Roma. Così si è detto e così in parte è stato, perchè il film si svolge prima in America, poi ad Amsterdam ed infine a Roma. Il Twelve si riapre dove si è chiuso l'Eleven, con i nostri eroi subito messi in difficoltà dal derubato Terry Benedict-Andy Garcia che ora pretende di riavere i suoi 160.000.00 di dollari con tanto di interessi.
Così il gruppo di ladri decide di pianificare una nuova rapina ancora più grande per poter restituire il denaro. Ma questa volta, come premesso, si andrà, per motivi di sicurezza, in Europa. A completare la lista dei presenti all'appello mancano però Night fox (interpretato da un mediocre Vincent Cassel) e la nuova bellissima fidanzata di Rusty, niente di meno che Catherine Zeta-Jones. Le premesse per un buon film ci sono tutte e vengono parzialmente rispettate. Accuratissimo il look dei personaggi, la luce e la fotografia con bei colori accesi e vivaci. Buone anche le interpretazioni delle numerose star che riescono a rendere credibili tutti i bizzarri personaggi della pellicola. Quello che manca forse è il ritmo: si alternano infatti scene abbastanza noiose, sollevate solo dai volti noti degli attori, a scene anche troppo piene d'azione e colpi di scena, come il bel finale a sorpresa e ovviamente a lieto fine. Il film fatica un pò a cominciare, ad entrare nel vivo dell'azione, ma la seconda ora è sicuramente di puro godimento ed intrattenimento cinematografico. Ocean's Twelve è un degno seguito all'ottimo Ocean's Eleven, forse un pò troppo complesso e lineare del primo, ma si sa, "l'uno" è sempre meglio del "due".
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(di gamberini davide)
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(di aurora)
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rob
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venerdì 7 gennaio 2005
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i furfanti di ocean tornano per un film “onesto”
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Nei seguiti, di solito, troviamo un “2” capeggiare a caratteri cubitali accanto al titolo. Questa volta invece c’è nientemeno che un “dodici”. Eh già, perché stiamo parlando delle nuove avventure dei geni della truffa guidati da Danny Ocean, gli “Ocean’s Eleven” appunto, questa volta arricchiti di un nuovo membro (Tess, la donna di Danny, interpretata da Julia Roberts). Squadra che vince non si cambia, semmai si perfeziona: rimane dunque alla regia Steven Soderbergh ed è riconfermato tutto il vecchio cast faraonico (George Clooney, Brad Pitt, Matt Damon, Andy Garcia), rimpolpato, come se non bastasse, da un’altra star di grido (Catherine Zeta-Jones) e da una serie di apparizioni eccellenti (Vincent Cassell, Bruce Willis).
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Nei seguiti, di solito, troviamo un “2” capeggiare a caratteri cubitali accanto al titolo. Questa volta invece c’è nientemeno che un “dodici”. Eh già, perché stiamo parlando delle nuove avventure dei geni della truffa guidati da Danny Ocean, gli “Ocean’s Eleven” appunto, questa volta arricchiti di un nuovo membro (Tess, la donna di Danny, interpretata da Julia Roberts). Squadra che vince non si cambia, semmai si perfeziona: rimane dunque alla regia Steven Soderbergh ed è riconfermato tutto il vecchio cast faraonico (George Clooney, Brad Pitt, Matt Damon, Andy Garcia), rimpolpato, come se non bastasse, da un’altra star di grido (Catherine Zeta-Jones) e da una serie di apparizioni eccellenti (Vincent Cassell, Bruce Willis). L’atmosfera che si respira è a metà strada tra lo scanzonato divertissement di vecchi compagnoni, e il prodotto di marketing confezionato a tavolino per assicurarsi lo scettro di blockbuster natalizio.
Questo secondo capitolo comincia esattamente dove avevamo lasciato il precedente: i nostri eroi sono ancora intenti a consumare il bottino intascato col colpo al casinò di Terry Benedict, quando questi gli piomba addosso pretendendo la somma sottratta più gli interessi. L’unica via d’uscita per il gruppo è organizzare una truffa ancora più sensazionale, ma questa volta conviene spostarsi in Europa, dove la polizia è meno allertata. A complicare l’impresa ci si metteranno la nuova fidanzata di Rusty (la Zeta-Jones), esperta in psicologia criminale dell’Interpol, che darà loro la caccia; e “Night Fox” (Vincent Cassell), ladro vittima del proprio ego, che li sfida in una gara un po’ particolare.
Come spesso accade, il sequel non riesce a reggere il confronto con l’originale. “Ocean’s Eleven” aveva una struttura molto più robusta e coerente, merito di una sceneggiatura di ferro: il film si esauriva tutto nell’architettare un’unica grande rapina, e il godimento dello spettatore scaturiva nell’osservare tutti i pezzi che mano a mano si venivano a incastrare alla perfezione. In “Ocean’s Twelve”, invece, l’azione è frammentata in una serie di colpi differenti che si snodano tra Amsterdam, Parigi e Roma. La storia si sfilaccia e perde di tensione (soprattutto nell’esordio, decisamente lento), anche se poi in parte recupera garantendo il solito colpo di scena finale. La scrittura, inoltre, pare meno curata e con un numero minore di quelle battute fulminanti che contraddistinguevano il primo episodio.
La scena che strappa maggiori risate è frutto di una gustosa invenzione meta-cinematografica: Il personaggio Tess finge nel film di essere l’attrice Julia Roberts (“sfruttando la sua incredibile somiglianza”!!!). La situazione si complica quando le viene incontro Bruce Willis (interpretato dal vero Bruce Willis, ovviamente). Si crea così un corto circuito che fa esclamare alla Roberts, che impersona Tess, che impersona Roberts: “Voi interpretate un ruolo, io, a quanto pare, sono una persona vera. È assolutamente sbagliato!”.
Ciò detto, “Ocean’s Twelve” resta una commedia “onesta”, con qualche godibile momento comico e poche punte di suspence, sorniona nei suoi ammiccamenti al mondo romano da “Dolce Vita”, ostentatamente glamour fin nelle note della raffinata colonna sonora electro-funky-rock (con “l’appuntamento” della Vanoni che fa da cornice).
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rob
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venerdì 7 gennaio 2005
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i furfanti di ocean tornano per un film “onesto”
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Nei seguiti, di solito, troviamo un “2” capeggiare a caratteri cubitali accanto al titolo. Questa volta invece c’è nientemeno che un “dodici”. Eh già, perché stiamo parlando delle nuove avventure dei geni della truffa guidati da Danny Ocean, gli “Ocean’s Eleven” appunto, questa volta arricchiti di un nuovo membro (Tess, la donna di Danny, interpretata da Julia Roberts). Squadra che vince non si cambia, semmai si perfeziona: rimane dunque alla regia Steven Soderbergh ed è riconfermato tutto il vecchio cast faraonico (George Clooney, Brad Pitt, Matt Damon, Andy Garcia), rimpolpato, come se non bastasse, da un’altra star di grido (Catherine Zeta-Jones) e da una serie di apparizioni eccellenti (Vincent Cassell, Bruce Willis).
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Nei seguiti, di solito, troviamo un “2” capeggiare a caratteri cubitali accanto al titolo. Questa volta invece c’è nientemeno che un “dodici”. Eh già, perché stiamo parlando delle nuove avventure dei geni della truffa guidati da Danny Ocean, gli “Ocean’s Eleven” appunto, questa volta arricchiti di un nuovo membro (Tess, la donna di Danny, interpretata da Julia Roberts). Squadra che vince non si cambia, semmai si perfeziona: rimane dunque alla regia Steven Soderbergh ed è riconfermato tutto il vecchio cast faraonico (George Clooney, Brad Pitt, Matt Damon, Andy Garcia), rimpolpato, come se non bastasse, da un’altra star di grido (Catherine Zeta-Jones) e da una serie di apparizioni eccellenti (Vincent Cassell, Bruce Willis). L’atmosfera che si respira è a metà strada tra lo scanzonato divertissement di vecchi compagnoni, e il prodotto di marketing confezionato a tavolino per assicurarsi lo scettro di blockbuster natalizio.
Questo secondo capitolo comincia esattamente dove avevamo lasciato il precedente: i nostri eroi sono ancora intenti a consumare il bottino intascato col colpo al casinò di Terry Benedict, quando questi gli piomba addosso pretendendo la somma sottratta più gli interessi. L’unica via d’uscita per il gruppo è organizzare una truffa ancora più sensazionale, ma questa volta conviene spostarsi in Europa, dove la polizia è meno allertata. A complicare l’impresa ci si metteranno la nuova fidanzata di Rusty (la Zeta-Jones), esperta in psicologia criminale dell’Interpol, che darà loro la caccia; e “Night Fox” (Vincent Cassell), ladro vittima del proprio ego, che li sfida in una gara un po’ particolare.
Come spesso accade, il sequel non riesce a reggere il confronto con l’originale. “Ocean’s Eleven” aveva una struttura molto più robusta e coerente, merito di una sceneggiatura di ferro: il film si esauriva tutto nell’architettare un’unica grande rapina, e il godimento dello spettatore scaturiva nell’osservare tutti i pezzi che mano a mano si venivano a incastrare alla perfezione. In “Ocean’s Twelve”, invece, l’azione è frammentata in una serie di colpi differenti che si snodano tra Amsterdam, Parigi e Roma. La storia si sfilaccia e perde di tensione (soprattutto nell’esordio, decisamente lento), anche se poi in parte recupera garantendo il solito colpo di scena finale. La scrittura, inoltre, pare meno curata e con un numero minore di quelle battute fulminanti che contraddistinguevano il primo episodio.
La scena che strappa maggiori risate è frutto di una gustosa invenzione meta-cinematografica: Il personaggio Tess finge nel film di essere l’attrice Julia Roberts (“sfruttando la sua incredibile somiglianza”!!!). La situazione si complica quando le viene incontro Bruce Willis (interpretato dal vero Bruce Willis, ovviamente). Si crea così un corto circuito che fa esclamare alla Roberts, che impersona Tess, che impersona Roberts: “Voi interpretate un ruolo, io, a quanto pare, sono una persona vera. È assolutamente sbagliato!”.
Ciò detto, “Ocean’s Twelve” resta una commedia “onesta”, con qualche godibile momento comico e poche punte di suspence, sorniona nei suoi ammiccamenti al mondo romano da “Dolce Vita”, ostentatamente glamour fin nelle note della raffinata colonna sonora electro-funky-rock (con “l’appuntamento” della Vanoni che fa da cornice).
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sibilla
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giovedì 6 gennaio 2005
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soldi buttati
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VERAMENTE UNA BOIATA PAZZESCA CON 4 INQUADRATURE INSULSE DI ROMA E UNA DEL MARE SICILIANO.
PERDITA DI TEMPO E DI SOLDI
DA NON VEDERE
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vittoria
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giovedì 6 gennaio 2005
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film stupendo
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Film molto bello, divertente con un bel colpo di scena finale.Forse un po' meno bello e facile del primo, attori tutti bravi, forse più Jiulia Roberts,Catherine z. j.. Brad Pitt e George Clooney
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(di anonimo)
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[+] sei 1 grande!!!!!!!!!
(di .:missangel:.)
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[+] ke merda
(di carlo)
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edomaster
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venerdì 31 dicembre 2004
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in verità...
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..sono rimasto deluso da questo film.
Mi aspettavo almeno un classico film d'azione..ed invece pareva che, nella trama, si cercasse di smorzarla la tensione:Boh!
Se non fosse stato per il cast di richiamo, credo non ci volesse molto a "catalogarlo" come film mediocre.
Il finale poi, veramente lascia perplessi, insomma, ti dà la sensazione di un "qualcosa di sconclusionato"...
Un saluto.
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