paolo
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mercoledì 29 dicembre 2004
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inguardabile
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mastodontico calderone pressochè inguardabile
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andrea magagnato
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lunedì 20 dicembre 2004
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commedia leggera e senza pretese
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La banda di undici truffatori capitanati da Danny Ocean (Gorge Clooney) si riunisce per la seconda volta e da vita ad un capitolo decisamente più comico e rilassato del primo. Forte di un‘elemento in più, la bellissima Tesse (Julia Roberts), compagna di Ocean, il gruppo di simpatici malfattori sbarca questa volta in europa, con riprese a Roma, Parigi, Amsterdam, Montecarlo. Nelle loro intenzioni un colpo che, se riuscito, permetterebbe di mettere a tacere il cattivone Tarry Benedicth (Andy Garcia), il miliardario proprietario del casinò di Las Vegas derubato nel prequel, tornato alla ribalta per riavere i propri soldi con tanto di interessi, pena la galera.
Ma ai personaggi che già conosciamo se ne aggiungeranno altri, un’avvenente agente dell'Interpol (Catherine Zeta-Jones) e uno dei più famosi e ricercati ladri del mondo Fox Night (Vincent Cassel) pronti a mettere ulteriormente i bastoni tra le ruote alla nostra sporca dozzina.
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La banda di undici truffatori capitanati da Danny Ocean (Gorge Clooney) si riunisce per la seconda volta e da vita ad un capitolo decisamente più comico e rilassato del primo. Forte di un‘elemento in più, la bellissima Tesse (Julia Roberts), compagna di Ocean, il gruppo di simpatici malfattori sbarca questa volta in europa, con riprese a Roma, Parigi, Amsterdam, Montecarlo. Nelle loro intenzioni un colpo che, se riuscito, permetterebbe di mettere a tacere il cattivone Tarry Benedicth (Andy Garcia), il miliardario proprietario del casinò di Las Vegas derubato nel prequel, tornato alla ribalta per riavere i propri soldi con tanto di interessi, pena la galera.
Ma ai personaggi che già conosciamo se ne aggiungeranno altri, un’avvenente agente dell'Interpol (Catherine Zeta-Jones) e uno dei più famosi e ricercati ladri del mondo Fox Night (Vincent Cassel) pronti a mettere ulteriormente i bastoni tra le ruote alla nostra sporca dozzina.
Un tripudio di star per dar vita, forse inaspettatamente, ad uno dei più spensierati e spassosi film di questo periodo natalizio.
Contrariamente a quello che si poteva pensare il film non sembra avere grosse pretese, nasce con l’idea di divertire, uno script all’insegna della leggerezza (nessuno sembra preoccuparsi realmente) per un pubblico che vede giocare e prendersi in giro parte della Holliwood più acclamata (e pagata) degl’ultimi tempi.
Il film non vuole affatto ricalcare le orme del suo suo primo episodio, che per certi versi rimane comunque di più pregevole fattura, ma prende una strada ben diversa puntando maggiormente sugli attori anziché sulla trama.
E’ facile intuire quale possa essere il limite del film in questo caso. Sorvolando sui difetti di uno script che, inutile negarlo, si apre delle voragini, lascia puntualmente sorgere domande destinate a rimanere senza una risposta e si adagia su un finale che non è certamente all’altezza della rocambolesca risoluzione narrativa del primo, quello che veramente dispiace è che i personaggi sono paradossalmente troppi e troppo bravi, molte volte senza un ruolo ben preciso.Fattore determinante soprattutto per un regista che certamente non ha la stoffa di un Altman nel dirigere un film corale. Sodembergh sembra qui in vacanza, alterna delle riprese inspiegabilmente bizzarre (l’inquadratura rovesciata dell’aero che atterra, camera a mano in circostanze inutili) a dei divertiti piani sequenza, soprattutto nella parte iniziale durante la presentazione dei personaggi.
Gli spunti che vengono lanciati sono innumerevoli, quelli approfonditi pochi, quelli lasciati morire troppi. Così facendo il Gorge Clooney che doveva essere il vero protagonista della sfida con Fox Night non spicca e appare solo come “uno dei dodici”, Brad Pitt (che prometteva molto bene nella parte iniziale) perde via via il fascino che lo aveva contraddistinto nel film precedente, anche Julia Roberts è brava e meriterebbe più spazio, altri sembrano solo dei personaggi in cerca d’autore…chi ne esce magnificamente è un bravissimo Matt Damon (forse l’unico veramente esaltato dalla sceneggiatura) che dopo aver lavorato con i fratelli Farelly sembra aver trovato il ruolo che fa per lui e che gli rende giustizia certamente più del freddo killer Jason Bourne. Tra l’esilarante e il grottesco anche il cameo di Bruce Willis nella parte di sé stesso!
I punti forti abbiamo già detto quali sono: il film vive di tante gag, gli attori sono più o meno tutti in palla, sembrano giocare nel set senza mai prendersi sul serio (tant’è che in una sequenza in particolare il cinema si rivolgerà a sé stesso), l’italia è finalmente restituita come si deve con scenografie e location meravigliose. Ottime anche le musiche e l’uso che ne viene fatto (mi è sembrato di sentire anche il tango elettronico dei Gotam Project).
In conclusione, se non vi fidate l’ultimo lavoro di Aldo Giovanni e Giacomo, per la verità mediocre, o se non vi è mai piaciuta la comicità dell’allegra brigata Boldi-De Sica, e avete voglia di passare due orette all’insegna della leggerezza vi posso consigliare di spenderle in compagnia delle tredici star di Ocean. Divertimento, almeno quello, assicurato!
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zino
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domenica 19 dicembre 2004
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sequel deludentissimo!!!!!
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Un cast formidabile, una storia a dir poco stupida e contornta, sequel non riuscito un fiasco.
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(di anonimo)
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