Le pagine della nostra vita

Una donna anziana affetta dal morbo di Alzheimer si sente narrare da un altro ricoverato la storia di un amore nato negli anni ‘40 tra l’operaio Noah e la ragazza ricca di famiglia Allie, e di come i due siano costretti a separarsi perché osteggiati dai genitori di lei. Da un bestseller di Nicholas Sparks, un film di un romanticismo molto classico – come non se ne vedevano da tempo – eppure ben realizzato. La regia del giovane Cassavetes (figlio del più famoso John) riesce a cogliere l’atmosfera giusta per non eccedere in sentimentalismi troppo melensi pur rispettando il risaputo canovaccio dell’amore vero ma reso (quasi) impossibile dalla differenza di classe sociale. La direzione degli attori è buona, molto bella la fotografia (splendidi i colori del laghetto affollato dalle anatre) e davvero ottima la ricostruzione d’epoca. Da notare che l’attrice che interpreta la donna anziana, Gena Rowlands, è la madre del regista. Non è il capolavoro di cui parla il pubblico, ma non merita nemmeno le stroncature che ha ricevuto da una parte della critica. Emoziona, dunque esiste. Giudizio: ***