Difficilmente trenta anni fa un film così sarebbe stato ostacolato nell'uscita. Ecco perchè oggi ci ritroviamo con una serie infinita di film che pur non essendo horror o dell'orrore ci propongono in misure esagerate pazzia, morte, violenza, tanto nessuno le vietà, fortunatamente se mi permettete (artisticamente parlando...). Roberto Succo racconta le gesta dell'omonimo criminale che a 19 uccise i propri genitori e in giro per l'europa fece strage di innocenti ovunque passasse. Cedric Khan propone un suo ritratto veritiero e poco manipolato, che alla lontana ricorda un film dalle caratteristiche simili, "Henry: Pioggia di sangue". Due film che hanno in comune molto, che rappresentano la violenza in maniera strana, anomala, in un continuo via vai tra follia e incomprensione, che nelle seconde parti rispettivamente dei due film diventano inevitabilmente pazzia.
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Difficilmente trenta anni fa un film così sarebbe stato ostacolato nell'uscita. Ecco perchè oggi ci ritroviamo con una serie infinita di film che pur non essendo horror o dell'orrore ci propongono in misure esagerate pazzia, morte, violenza, tanto nessuno le vietà, fortunatamente se mi permettete (artisticamente parlando...). Roberto Succo racconta le gesta dell'omonimo criminale che a 19 uccise i propri genitori e in giro per l'europa fece strage di innocenti ovunque passasse. Cedric Khan propone un suo ritratto veritiero e poco manipolato, che alla lontana ricorda un film dalle caratteristiche simili, "Henry: Pioggia di sangue". Due film che hanno in comune molto, che rappresentano la violenza in maniera strana, anomala, in un continuo via vai tra follia e incomprensione, che nelle seconde parti rispettivamente dei due film diventano inevitabilmente pazzia. Stefano Cassetti oltre ad assomigliare al vero Roberto Succo gli conferisce un anti-carisma che è la forza del film.
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