L'imparzialità non dovrebbe essere un vincolo nella valutazione di un film. Si possono fare film smaccatamente parziali, ma che sono allo stesso tempo opere validissime. Penso, tanto per stare in argomento, a film quali Ottobre o La Corazzata Potemkin di Ejzenstejn. Film assolutamente di propaganda, ma che restano grandi capolavori che hanno riscontrato l'apprezzamento anche di cinefili che non condividono quell'ideologia. Il problema de Il Nemico Alle Porte non è quello di essere parziale oltre il lecito, ma di rimanere incastrato in questa parzialità, di non sapere andare aldilà della sua posizione politica.
Quello che succede quando la critica ai Sovietici va oltre dati e fatti storici, fino a mettere continuamente in bocca ai personaggi improbabili frasi con il solo scopo di lanciare un messaggio politico, è semplicemente che la pellicola passa da film “di storia” a film “di parte”. Questo non è un problema, del resto quello di dare opinioni è un inviolabile diritto del regista. In questo caso, però, il film non riesce a superare il livello delle opinioni, e queste diventano un limite alla riuscita dello stesso. Così accade che per raccontare un fatto storico, quale la vittoria dei Sovietici nella battaglia di Stalingrado, non ci sia una sola vittoria dei Russi in tutto il film. Si sottolinea a lungo che la città sta per capitolare, si mostrano i cittadini abbandonarla, poi all’ultimo minuto, una breve didascalia: “due mesi dopo” dal nulla spunta che la battaglia è stata vinta. Questo solo per paura di mitizzare l'Urss e la visione socialista, mostrandoli come vincitori.
Annaud non riesce a parlare dell’evento, non riesce a spiegarlo, resta bloccato nei suoi pareri e, alla fine, tutto quello che ci rimane è un fiabesco duello, buono per Hollywood, ma lontano dalla sostanza storica. Qualche spettacolare scena di massa e l’immancabile storia d’amore avvicinano il film ad altre “americanate” sensazionali ma prive di succo, tipo Pearl Harbour. Potranno aiutare al botteghino, ma non soddisfano lo spettatore un po’ più esigente.
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marco romani
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giovedì 29 settembre 2011
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non confondiamoci
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Tu pretendi che un film sia quello che non vuole essere. Nella Corazzata Potemkin lo scopo è quello di raccontare l'evento storico (in forma propagandistica) mentre in questo film l'evento storico si pone piuttosto come un sottofondo in cui si muovono i protagonisti, ponendo in primo piano i drammi individuali (ed il duello "fiabesco", come dici tu, tra i due cecchini). Questo film è concepito così, e va interpretato così, è va paragonato ai film simili come ad esempio i western di Sergio Leone, in cui si intravede la storia americana (ad esempio la guerra di secessione) ma restano solo degli scorci, perchè raccontare l'evento storico nella sua completezza non è lo scopo del film e infatti nessuno li definirebbe film storici, come non lo è questo film, che non è stato concepito per raccontare l'evento storico e aggiungere scene riguardanti la vittoria russa (come tu riterresti necessario) poste al di fuori delle vicende dei protagonisti sarebbe risultato assai fuori luogo, altre che sciattamente propagandistico.
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Tu pretendi che un film sia quello che non vuole essere. Nella Corazzata Potemkin lo scopo è quello di raccontare l'evento storico (in forma propagandistica) mentre in questo film l'evento storico si pone piuttosto come un sottofondo in cui si muovono i protagonisti, ponendo in primo piano i drammi individuali (ed il duello "fiabesco", come dici tu, tra i due cecchini). Questo film è concepito così, e va interpretato così, è va paragonato ai film simili come ad esempio i western di Sergio Leone, in cui si intravede la storia americana (ad esempio la guerra di secessione) ma restano solo degli scorci, perchè raccontare l'evento storico nella sua completezza non è lo scopo del film e infatti nessuno li definirebbe film storici, come non lo è questo film, che non è stato concepito per raccontare l'evento storico e aggiungere scene riguardanti la vittoria russa (come tu riterresti necessario) poste al di fuori delle vicende dei protagonisti sarebbe risultato assai fuori luogo, altre che sciattamente propagandistico. Questo è un film di guerra, di azione e drammatico, e come tale va giudicato.
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[+] ai tiratori scelti quello che é dei tiratori scelt
(di giuliog02)
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