luigi chierico
|
giovedì 14 gennaio 2016
|
incantevole
|
|
|
|
A 76 anni e 74 anni si confrontano tra loro, per la prima volta, due colossi che hanno onorato il Gran Cinema dei tempi che furono, una sfida con una interpretazione colossale, a vincere saranno entrambi. Meritatissimo il quarto Oscar a Katharine Hepburn, nella parte di Ethel Thaier, moglie di Norman Thaier, interpretato da Henry Fonda, al suo primo Oscar nel suo ultimo film prima di morire l’anno dopo nel 1982.
I due anziani coniugi sempre innamorati, a dispetto dei soliti capricci che si acquistano con gli anni,danno prova, attraverso la recitazione, di come ci si deve amare sempre e per sempre, accettando di ciascuno le debolezze ed il sarcasmo. L’ amore vero è fatto anche di questo, non solo nella buona o cattiva sorte.
[+]
A 76 anni e 74 anni si confrontano tra loro, per la prima volta, due colossi che hanno onorato il Gran Cinema dei tempi che furono, una sfida con una interpretazione colossale, a vincere saranno entrambi. Meritatissimo il quarto Oscar a Katharine Hepburn, nella parte di Ethel Thaier, moglie di Norman Thaier, interpretato da Henry Fonda, al suo primo Oscar nel suo ultimo film prima di morire l’anno dopo nel 1982.
I due anziani coniugi sempre innamorati, a dispetto dei soliti capricci che si acquistano con gli anni,danno prova, attraverso la recitazione, di come ci si deve amare sempre e per sempre, accettando di ciascuno le debolezze ed il sarcasmo. L’ amore vero è fatto anche di questo, non solo nella buona o cattiva sorte. Lo spettacolo è dato dal luogo dove i Thaier hanno deciso di trascorrere gli ultimi anni, lontano da un mondo chiassoso, vicino ad un lago, il più silenzioso dei luoghi, là dove i pesci tacciono, mentre gli uccelli tra le fronde degli alberi cinguettano e mettono al mondo i loro piccoli,tenendo compagnia ai ricordi e ai bisticci di Norman e Ethel; là dove il lago con i suoi colori, increspato e fatto d’oro dal vento e dal sole,invita a fare della vita una poesia Per festeggiare gli 80 anni del capo famiglia arriva la figlia Chelsea, interpretata dalla figlia di Henry, la bella e brava Jane Fonda, per la prima volta anche lei insieme al padre sullo schermo. Un trio perfetto a cui si aggiunge il piccolo Billy Ray(Doug McKeon), figliastro di Chelsea che deve trascorrere un periodo con la coppia dei vecchi. Il rapporto tra tre generazioni non è facile, peraltro in un ambiente isolato dai piaceri e distrazioni del mondo,unico svago la pesca,lo sport dei solitari e dei pazienti. Ancora una volta il film vola verso ill successo più completo ed imprevisto. L’amore dei due anziani coinvolge il ragazzo,restio a restare con due sconosciuti e bisbetici vecchi. Se la fotografia è stupenda perché il paesaggio delle albe e dei tramonti sul lago dorato sono un trionfo per gli occhi, non da meno è carezzevole il rapporto forte che al termine legherà il burbero ottantenne al ribelle ragazzo. Un film da non perdere, non solo, ma da non perdere una sola immagine, una sola parola, tanta tenerezza ed amore in ogni gesto, in ogni espressione, tra il professor Thaier, che per la sua amata Ethel è ancora il suo ”possente cavaliere con la scintillante armatura che siede baldo in sella al suo cavallo”, ed Ethel a cui Norman risponde:“Sei una vecchia bella femmina che ci fai con un balordo come me ?”.Un conflitto generazionale tra i genitori e la figlia, un rapporto conflittuale tra madre e figlia ed amorevole tra padre e figlia, attraverso l’interpretazione magistrale di Henry e Katharine a cui si aggiunge quella di Jane Fonda,figlia nella finzione e nella realtà,nella fantasia e nella vita di Henry. Quanti uomini e donne che videro il film nel 1981 si riconosceranno nella paura che assale Norman ad 80 anni nella strepitosa scena:”non ricordavo dov’era la strada del lago,mi sono addentrato nel bosco e non c’era più neanche un maledetto albero,ho avuto una paura del diavolo” e così il terrorizzato prof.Norman Thaier corre dalla moglie Ethel per sentirsi al sicuro e tornare ad essere se stesso. Grazie al regista Mark Rydell per questo capolavoro. chibar22@libero.it
[-]
|
|
[+] lascia un commento a luigi chierico »
[ - ] lascia un commento a luigi chierico »
|
|
d'accordo? |
|
great steven
|
martedì 16 luglio 2013
|
l'ultimo film di henry fonda commuove e appassiona
|
|
|
|
SUL LAGO DORATO (USA, 1981)
Diretto da MARK RYDELL. Interpretato da HENRY FONDA – KATHARINE HEPBURN – JANE FONDA – DOUG McKEON – DABNEY COLEMAN
Sposati da tantissimi anni, i coniugi Thayer si stabiliscono per l’estate in un cottage vicino a uno stupendo lago che fa capolino nello splendido bosco intorno all’abitazione. All’arrivo della figlia Chelsea, con la quale il padre Norman ha sempre avuto rapporti difficili, la coppia ospita per una settimana il figlio dell’uomo con cui convive Chelsea, e che sposerà recandosi in Europa. Lo scalmanato tredicenne intreccerà incredibilmente un ottimo rapporto coi nonni adottivi. Impregnato di una morale educativa che accantona ogni sorta di buonismo, è un film onesto, efficace, che gioca a carte scoperte sulle magagne e sui cavilli più comuni e difficoltosi della senilità, della vita in famiglia e dell’adolescenza.
[+]
SUL LAGO DORATO (USA, 1981)
Diretto da MARK RYDELL. Interpretato da HENRY FONDA – KATHARINE HEPBURN – JANE FONDA – DOUG McKEON – DABNEY COLEMAN
Sposati da tantissimi anni, i coniugi Thayer si stabiliscono per l’estate in un cottage vicino a uno stupendo lago che fa capolino nello splendido bosco intorno all’abitazione. All’arrivo della figlia Chelsea, con la quale il padre Norman ha sempre avuto rapporti difficili, la coppia ospita per una settimana il figlio dell’uomo con cui convive Chelsea, e che sposerà recandosi in Europa. Lo scalmanato tredicenne intreccerà incredibilmente un ottimo rapporto coi nonni adottivi. Impregnato di una morale educativa che accantona ogni sorta di buonismo, è un film onesto, efficace, che gioca a carte scoperte sulle magagne e sui cavilli più comuni e difficoltosi della senilità, della vita in famiglia e dell’adolescenza. Una dolce colonna sonora aleggia sulle meraviglie della scenografia, mentre la fotografia di Billy Williams immortala magnificamente le bellezze del New Hampshire. Più lento (e paziente) nelle scene con i due grandi attori da soli e più scattante nelle sequenze a bordo del motoscafo e in quelle col ragazzino (un rapporto nonno-nipote mica male). Il migliore film di M. Rydell nasconde per gli spettatori coi capelli bianchi qualche strepitoso intrigo: è possibile intravedere nel confronto tra Norman e Chelsea i veri rapporti che intercorrevano fra Henry e Jane Fonda?; come non rintracciare dietro lo scorbutico protagonista, morto pochi mesi dopo l’uscita del film, l’ombra dello Spencer Tracy di Indovina chi viene a cena?; si può rilevare nelle due eccelse star hollywoodiane un sentimento decadentista che si traduce in un godimento di una vecchiaia con alle spalle una carriera cinematografica da applauso e che vuol arrivare a sfiorare un qualsivoglia apogeo? Nella sua ultima interpretazione, H. Fonda è intenso e convinto: un bel premio Oscar per chiudere un percorso cominciato cinquant’anni prima. K. Hepburn vinse con questa pellicola il suo quarto Oscar, record finora imbattuto. Altre premiazioni fra Golden Globe e Premi BAFTA. Inserito nel National Board of Review Award del 1981.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a great steven »
[ - ] lascia un commento a great steven »
|
|
d'accordo? |
|
|