parsifal
|
venerdì 19 gennaio 2018
|
l'altra faccia dell' america
|
|
|
|
IL polimorfo ed irriverente Marco Ferreri decide di misurarsi con uno dei narratori moderni più discussi e controversi, C. Bukowski, mettendo in pellicola le sue parole tratte dall'omonima raccolta, osannata e vituperata dai critici di tutto il mondo. Con la collaborazione di S.Amidei, esplora i meandri del tessuto suburbano descritto dallo scrittore, fatto di incontri estemporanei alla luce della notte, filtrati da litri e litri di alcool scadente, bevuto per lenire ferite mai dimenticate ed il priaprismo onnipresente nei racconti del vecchio Hank. Vengono presi in esame alcuni dei racconti più famosi e trasposti sullo schermo con registica maestria, non commisurata all'interpretazione dell' attore che venne scelto per il difficile ruolo del protagonista, Ben Gazzarra, poichè risulta monocorde e priva dell 'impronta sarcastica che ha sempre contraddistinto i personaggi tratteggiati dall'autore.
[+]
IL polimorfo ed irriverente Marco Ferreri decide di misurarsi con uno dei narratori moderni più discussi e controversi, C. Bukowski, mettendo in pellicola le sue parole tratte dall'omonima raccolta, osannata e vituperata dai critici di tutto il mondo. Con la collaborazione di S.Amidei, esplora i meandri del tessuto suburbano descritto dallo scrittore, fatto di incontri estemporanei alla luce della notte, filtrati da litri e litri di alcool scadente, bevuto per lenire ferite mai dimenticate ed il priaprismo onnipresente nei racconti del vecchio Hank. Vengono presi in esame alcuni dei racconti più famosi e trasposti sullo schermo con registica maestria, non commisurata all'interpretazione dell' attore che venne scelto per il difficile ruolo del protagonista, Ben Gazzarra, poichè risulta monocorde e priva dell 'impronta sarcastica che ha sempre contraddistinto i personaggi tratteggiati dall'autore. Si profila dunque un narrazione decisamente intrisa di maliconia, elemento mai assente nella prosa di Charles, ma decisamente distante dall'ironia pungente , onnipresente in ogni opera dello scrittore. Esperimento dunque parzialmente riuscito; il protagonista viene doppiato magistralmente da Giannini ed è già un vantaggio, poichè la versione originale non è altrettanto movimentata. Resta comunque lodevole la volontà di illustrare gli scritti di un autore che , a tutti gli effetti, rappresenta il volto nascosto della società occidentale, con la sua rabbiosa rassegnazione e la noia di vivere che ha sempre portato con sé.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a parsifal »
[ - ] lascia un commento a parsifal »
|
|
d'accordo? |
|
ipno74
|
lunedì 28 febbraio 2011
|
bukowsky alcolizzato!!!
|
|
|
|
Forse è uno dei migliori film di Ferreri.
Il film, tratto da un romanzo di Bukowsky, è straordinariamente interpretato da Ben Gazzara.
Ben, che interpreta Bukowsky è quasi sempre ubriaco, infatti è difficile trovare una scena dove non ha il bicchiere o la bottiglia in mano.
Bravissima e bellissima anche Ornella Muti, che però si deve auto doppiare, e il risultato non è dei migliori.
Il suo personaggio è di un ammaliante bellezza unita al dolore di una vita odiata.
La storia che tratta è la vita dissoluta dello scrittore, che tra prostitute e alcol, scrive e recita poesie di una bellezza toccante.
[+]
Forse è uno dei migliori film di Ferreri.
Il film, tratto da un romanzo di Bukowsky, è straordinariamente interpretato da Ben Gazzara.
Ben, che interpreta Bukowsky è quasi sempre ubriaco, infatti è difficile trovare una scena dove non ha il bicchiere o la bottiglia in mano.
Bravissima e bellissima anche Ornella Muti, che però si deve auto doppiare, e il risultato non è dei migliori.
Il suo personaggio è di un ammaliante bellezza unita al dolore di una vita odiata.
La storia che tratta è la vita dissoluta dello scrittore, che tra prostitute e alcol, scrive e recita poesie di una bellezza toccante.
Ferreri riesce ad intrattenere con un film che a tratti ci fa orrore ma poi ci sbalordisce con la sua immagine poetica, come dire che nel brutto c'è sempre qualcosa di bello.
Ottima anche la scena dove Ben Gazzara( Bukowsky), lancia le lattine ai suoi colleghi di lavoro, come a dire che lui,in quei 2 metri quadri non ci vuole stare e voi fate vomitare solo a guardarvi a stare in quei gabbioni.
Bravo Ferreri e Gazzara
[-]
|
|
[+] lascia un commento a ipno74 »
[ - ] lascia un commento a ipno74 »
|
|
d'accordo? |
|
|