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Certamente"Il sindacalista"(Luciano Salce, ma soggetto e sceneggitura di Castellano e Pipolo, 1972)non e'il miglior film di Salce, anche se ci mostra, in ogni caso, un Lando Buzzanca, di cui questo film viene riproposto come ricordo, giustamente, in quanto probonibile anche in orari "non proibiti"(c'e'poco da vedere, a livello di nudi femmnili). Storia di un operaio siciliano che lavora in provincia di Bergamo in una ditta di frigoriferi e, credendo di ispirarsi al sindcablista Di Vittorio, alterna azioni spontaneistiche(sciopero della fame da solo, sequestro di un autobus che non si ferma piu'davanti alla sua fabbrica, arrivando persino a menare le mani con il suo "padrone")a escapades quando si stufa della situazione(con una giornalista intreccia una liaison non fortunata), che alla fine sembra venga cooptato come"vero sindaclista", quando invece le sue aspirazioni"movimentiste"e in parte"qualunquistiche"vanno in altra direzione..Qualunquista, forse, anche se non sappiamo le vere intenzioni di Salce(ma quella degli sceneggiatori erano tali, almneo in parte), "IL sindcalista"mostra un Lando Buzzanca, peraltro bravissimo, diverso dal solito, piu'"romantico", meno "sessuomane"(Ul'immagine che gli era stata ritagliata sopra, osiamo dire, a causa del"Merlo maschio"e film simili), che pero'si muoe in un film in parte sbagliato. Suo "alter".nemico e'Renzo Montagnani quale"paron", mentre le intepreti sono(erano)Paola Pitagora, Isabella Biagini, Dominique Boschero. El Gato-Eugen
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