mezzotoscano
|
lunedì 19 maggio 2008
|
una boiata pazzesca
|
|
|
|
Con il dovuto rispetto per i morti trovo che sia un film ASSOLUTAMENTE INVEDIBILE. In sostanza, come per TUTTI i film di Ferreri (nessuno escluso) vellicati da una critica spocchiosa e pseudoelitaria, vale l'immortale giudizio che Fantozzi esprime per "La corazzata Potiomkin"
[+] fantozzi è un mostro
(di oblivion7is)
[ - ] fantozzi è un mostro
|
|
[+] lascia un commento a mezzotoscano »
[ - ] lascia un commento a mezzotoscano »
|
|
d'accordo? |
|
luciano
|
lunedì 21 aprile 2008
|
demenziale
|
|
|
|
Demenziale, incomprensibile, inutile, noioso.
|
|
[+] lascia un commento a luciano »
[ - ] lascia un commento a luciano »
|
|
d'accordo? |
|
morandotti
|
mercoledì 26 marzo 2008
|
poveretti
|
|
|
|
Un uomo torna a casa da lavoro, trova la moglie che non ha voglia di alzarsi per la cena e se la prepara lui (per circa un'ora), un quarto d'ora per pulire la pistola, un altro quarto d'ora di filmino delle sue normalissime vacanze e poi ammazza la moglie...a parte la scena dell'omicidio se riprendiamo il nostro vicino di casa per due ore abbiamo anche noi il nostro bel capolavoro. Lasciando da parte frasi scopiazzate dal morandini tipo "capolavoro dedicato alla nevrosi", "spaventosa sagra del massacro", "Tramite le azioni di un un uomo si può afferrare il nucleo di un’ intera società,e un intero periodo storico" (addirittura), "il nervo da sollevare è connesso alla noia come concetto di altera subordinazione psicofisica in un contesto metafisico e di scarso dinamismo, voluto, l'ispirazione baudeleriana è presente: la serie di componimenti spleen dai fleus du mal" (che m.
[+]
Un uomo torna a casa da lavoro, trova la moglie che non ha voglia di alzarsi per la cena e se la prepara lui (per circa un'ora), un quarto d'ora per pulire la pistola, un altro quarto d'ora di filmino delle sue normalissime vacanze e poi ammazza la moglie...a parte la scena dell'omicidio se riprendiamo il nostro vicino di casa per due ore abbiamo anche noi il nostro bel capolavoro. Lasciando da parte frasi scopiazzate dal morandini tipo "capolavoro dedicato alla nevrosi", "spaventosa sagra del massacro", "Tramite le azioni di un un uomo si può afferrare il nucleo di un’ intera società,e un intero periodo storico" (addirittura), "il nervo da sollevare è connesso alla noia come concetto di altera subordinazione psicofisica in un contesto metafisico e di scarso dinamismo, voluto, l'ispirazione baudeleriana è presente: la serie di componimenti spleen dai fleus du mal" (che m...hia significa)qualcuno mi spieghi la genialità del film. Grazie.
[-]
[+] significa
(di oblivion7is)
[ - ] significa
|
|
[+] lascia un commento a morandotti »
[ - ] lascia un commento a morandotti »
|
|
d'accordo? |
|
qualcuno
|
mercoledì 6 febbraio 2008
|
capolavoro
|
|
|
|
il film è un capolavoro dedicato alla nevrosi, il personaggio è fantastico, la scenografia perfetta. ferreri affronta il grottesco in maniera diversa, occupandosi della mente. da vedere assolutamente
|
|
[+] lascia un commento a qualcuno »
[ - ] lascia un commento a qualcuno »
|
|
d'accordo? |
|
fabrizio/bukettes
|
martedì 11 dicembre 2007
|
un film semplicemente geniale
|
|
|
|
ferreri lo sappiamo tutti è un piccolo-grande mostriciattolo geniale e con questa spaventosa sagra del massacro ha creato un capolavoro assoluto che è così geniale per la sua semplicità
|
|
[+] lascia un commento a fabrizio/bukettes »
[ - ] lascia un commento a fabrizio/bukettes »
|
|
d'accordo? |
|
fabrizio/bukettes
|
martedì 11 dicembre 2007
|
un film semplicemente geniale
|
|
|
|
ferreri lo sappiamo tutti è un piccolo-grande mostriciattolo geniale e con questa spaventosa sagra del massacro ha creato un capolavoro assoluto che è così geniale per la sua semplicità
|
|
[+] lascia un commento a fabrizio/bukettes »
[ - ] lascia un commento a fabrizio/bukettes »
|
|
d'accordo? |
|
lalli
|
venerdì 9 novembre 2007
|
???
|
|
|
|
MI DISPIACE DAVVERO, MA NN L HO COSì APPREZZATO...ANCHE S SICURAM è UN FILM GENIALE
|
|
[+] lascia un commento a lalli »
[ - ] lascia un commento a lalli »
|
|
d'accordo? |
|
conte
|
lunedì 21 maggio 2007
|
storia di una fuga...
|
|
|
|
Quadro fedele di una società annoiata. Il protagonista Piccoli è un disegnatore industriale che vive con l'affascinate moglie e la "servizievole" cameriera.E' un uomo annoiato che cerca la fuga dalla realtà che lo circonda fatta di oggetti vuoti e inanimati che sono riflesso di ciò che lui stesso è diventato.Emblemtica la scena dove davanti al proiettore cerca la fuga inserendosi nelle immagini di una sua vacanza spagnola.
Quando trova la cena fredda sul tavolo la ripone in frigo e si cucina qualcosa di caldo.Ed è proprio nella ricerca di un ingrediente mancante che trova una vecchia pistola avvolta in un giornale sul quale era riportata la morte del gangster Dillinger.L'arma da una svolta alla sua serata,mentre cucina si occupa di pulirla e rimetterla in funzione.
[+]
Quadro fedele di una società annoiata. Il protagonista Piccoli è un disegnatore industriale che vive con l'affascinate moglie e la "servizievole" cameriera.E' un uomo annoiato che cerca la fuga dalla realtà che lo circonda fatta di oggetti vuoti e inanimati che sono riflesso di ciò che lui stesso è diventato.Emblemtica la scena dove davanti al proiettore cerca la fuga inserendosi nelle immagini di una sua vacanza spagnola.
Quando trova la cena fredda sul tavolo la ripone in frigo e si cucina qualcosa di caldo.Ed è proprio nella ricerca di un ingrediente mancante che trova una vecchia pistola avvolta in un giornale sul quale era riportata la morte del gangster Dillinger.L'arma da una svolta alla sua serata,mentre cucina si occupa di pulirla e rimetterla in funzione.
Successivamente la dipinge ci gioca, finge di ammazzarsi,cerca riparo nel letto coniugale e lo trova solo in quello dell'avvenente cameriera fan di Dino.Ma ancora nulla di tutto ciò lo libera dalla noia giornaliera,solo il ritrovameto dei proiettili e la successiva uccisione della moglie gli danno un certo senso di libertà che il tempo degli spari.Fugge portandosi via le ingombranti collane della moglie,che saranno la chiave di della sua fuga su una nave dalla quale avevano appena gettato in mare il corpo del cuoco di cui prenderà il posto.E' con il tramonto e la nave in rotta per Tahiti finisce il film.Uno straordinario film nel quale tv e radio prendono il posto delle parole e del pensiero.Insoomma un quadro fedele della nostra società
[-]
|
|
[+] lascia un commento a conte »
[ - ] lascia un commento a conte »
|
|
d'accordo? |
|
lo straniero
|
lunedì 2 aprile 2007
|
estesissimo
|
|
|
|
UNA BELLISSIMA IDEA PER UN OTTIMO CORTOMETRAGGIO DI 6-7 MINUTI ESTESA PER UN LUNGOMETRAGGIO.
|
|
[+] lascia un commento a lo straniero »
[ - ] lascia un commento a lo straniero »
|
|
d'accordo? |
|
diego
|
giovedì 11 aprile 2002
|
l' uomo è morto (?)
|
|
|
|
In che modo trascorre il tempo l’ uomo comune ,nell’ arco di una giornata lo sanno tutti,ma mostrare questo qualcosa (?) in tempo reale per novanta minuti al cinema non l’ aveva ancora fatto nessuno. Tramite le azioni di un un uomo si può afferrare il nucleo di un’ intera società,e un intero periodo storico. Gesti che si ripetono quotidianamente,ossessivamente,senza una logica,se non quella del tirare avanti afferrandosi su azioni che talvolta possono sembrarci alternative,particolari,ma che non sono altro che il frutto di un unione di esseri viventi che s' illudono.Mai come in questa circostanza il cinema ha mostrato l' "essere" dell' essere umano.L' uomo è visto come oggetto di una società che sta andando alla deriva,e che ha perso i veri valori della vita(se mai li abbia avuti).
[+]
In che modo trascorre il tempo l’ uomo comune ,nell’ arco di una giornata lo sanno tutti,ma mostrare questo qualcosa (?) in tempo reale per novanta minuti al cinema non l’ aveva ancora fatto nessuno. Tramite le azioni di un un uomo si può afferrare il nucleo di un’ intera società,e un intero periodo storico. Gesti che si ripetono quotidianamente,ossessivamente,senza una logica,se non quella del tirare avanti afferrandosi su azioni che talvolta possono sembrarci alternative,particolari,ma che non sono altro che il frutto di un unione di esseri viventi che s' illudono.Mai come in questa circostanza il cinema ha mostrato l' "essere" dell' essere umano.L' uomo è visto come oggetto di una società che sta andando alla deriva,e che ha perso i veri valori della vita(se mai li abbia avuti).Era l' anno 1969 quando il film fu distribuito nelle sale.Il modo di vivere stava cambiando?No,perchè l' uomo sarà in futuro quello che è già stato in passato.Un film sperimentale:già il solo fatto di realizzare una pellicola quasi muta in tempi dove spopolava il sonoro,e dove le parole ingannavano,illudevanono,rappresentava una situazione quasi sfacciata.Uno sberleffo alle inutili chiacchiere quindi.Per non parlare del fatto che il protagonista (un Michel Piccoli perfetto) per 3/4 del film appare in ogni singola inquadratura da solo.Per tutta la durata del film la macchina da presa pedina ossessivamente M.Piccoli,ed ogni sua minima azione.Ma lui non reagisce a questo continuo movimento:è la rassegnazione di (dell') un uomo ad (all') un occhio indiscreto che non lascia intimità (e libertà).Il finale (irreale e sorprendentemente bello):il protagonista già in precedenza aveva trovato una vecchia pistola ,uccide la moglie dormiente,e si imbarca come cuoco su uno yacht diretto a Tahiti.Questo assurdo finale simboleggia la fuga impossibile,dalla vita di tutti i giorni,da questo mondo che ci opprime,che ognuno di noi sogna.Ma lo stesso finale,essendo un sogno utopico,non cancella il totale pessimismo che permea l' intera opera.Solo un regista controcorrente e geniale come Marco Ferreri poteva sfornare questo viaggio nel cuore dell' alienazione,tanto coraggioso quanto incredibilmente efficace.Un film ancora troppo poco conosciuto,e da recuperare assolutamente.Oltre ad essere il capolavoro assoluto di Ferreri,"Dillinger è morto" è anche uno dei film più grandi della storia del cinema.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a diego »
[ - ] lascia un commento a diego »
|
|
d'accordo? |
|
|