rosso werner
|
venerdì 7 settembre 2001
|
il capolavoro
|
|
|
|
Questo è il film più decisivo,nella storia del cinema,una grandiosa favola per adulti,priva di ingenuità e ricca di sfumature.Gli ignoranti,a proposito,dicono"apre un filone".Non apre un filone,ma bensì cambia il cinema western e quello in genere,regia più veloce e barocca,inquadrature(specie lo scambio di sguardi dispari)citato ancora oggi.Lasciando più spazio all'azione e alla suspance e meno alle ciance alla Ford,il maestro Leone dà nuova vita al cinema,un cinema senza nè picari nè eroi,un modello sfruttato tutt'oggi e,per giunta,per niente invecchiato.Altro che "QUARTO POTERE".
[+] meno male che ci sono persone come te
(di heinrich)
[ - ] meno male che ci sono persone come te
[+] il piu grande regista
(di alan ladd)
[ - ] il piu grande regista
|
|
[+] lascia un commento a rosso werner »
[ - ] lascia un commento a rosso werner »
|
|
d'accordo? |
|
nino mavi
|
martedì 6 novembre 2001
|
quando un uomo col fucile...
|
|
|
|
Come " Il monello " di Chaplin e " Ladri di biciclette " di De Sica, questo è uno di quei film che hanno cambiato la storia del cinema. In effetti il grande Leone proveniva culturalmente e professionalmente dal cinema muto e dal neorealismo. Egli, con quest'opera, inventa un altro genere; una moderna fiaba per adulti; crea delle maschere da commedia dell'arte; modifica i tempi,le inquadrature e i luoghi comuni dei vecchi western del passato inserendo all'interno di questo contenitore una sua originale religiosità che troveremo poi anche nei suoi film successivi.
[+] stupenda recensione
(di marta)
[ - ] stupenda recensione
[+] no.
(di ciclope strabico)
[ - ] no.
[+] bella
(di eastwood)
[ - ] bella
|
|
[+] lascia un commento a nino mavi »
[ - ] lascia un commento a nino mavi »
|
|
d'accordo? |
|
danilodac
|
mercoledì 24 marzo 2010
|
per un pugno di dollari- la svolta del western
|
|
|
|
In una cittadina messicana di frontiera arriva un pistolero sconosciuto che cerca di mettere contro le due famiglie criminali del paese, dividendosi tra le due fazioni e traendone i propri vantaggi.
Sin dai primi minuti si ode la frase “Tutti qui sono o molto ricchi o morti”; è il riassunto emblematico di questo western italo-ispanico che fece scalpore in Italia (ma anche all’estero) sia perché diverso da quelli americani sia per l’uso che fa della violenza al cinema, influenzando non poco, o addirittura molto, futuri registi di fama internazionale come Sam Peckinpah e lo stesso Stanley Kubrick.
Il film prende spunto da una precedente pellicola di Akira Kurosawa (La sfida del samurai), con uno stile completamente diverso.
[+]
In una cittadina messicana di frontiera arriva un pistolero sconosciuto che cerca di mettere contro le due famiglie criminali del paese, dividendosi tra le due fazioni e traendone i propri vantaggi.
Sin dai primi minuti si ode la frase “Tutti qui sono o molto ricchi o morti”; è il riassunto emblematico di questo western italo-ispanico che fece scalpore in Italia (ma anche all’estero) sia perché diverso da quelli americani sia per l’uso che fa della violenza al cinema, influenzando non poco, o addirittura molto, futuri registi di fama internazionale come Sam Peckinpah e lo stesso Stanley Kubrick.
Il film prende spunto da una precedente pellicola di Akira Kurosawa (La sfida del samurai), con uno stile completamente diverso.
Non privo di negligenze né di pecche ( tratti di superficialità narrativa, ambientazione approssimativa) possiede una suggestiva energia cinematografica.
Sorretto da un impianto teatrale, sia dal punto di vista estetico che strutturale (con le entrate e le uscite dei vari personaggi), trova il suo timbro narrativo nell’intrigo elisabettiano e nel suo raffinato cinismo.
E’ anche, seppur in maniera superficiale, una ballata macabra sul potere del denaro.
Volutamente rozzo e barbaro, è caratterizzato da un umorismo sardonico che ne stinge l’ambizione. Il tema del mito è qui innalzato alla sua massima espressione, riducendo il contenuto ad una forma surreale, quasi fantastica. Oltre all’estetica innovativa ( i celebri tempi dilatati di Leone), si percepisce un originale approccio verso quelli che saranno i temi preferiti del regista: avidità, vendetta, morte, qui affrontati e osservati attraverso la lente deformante del grottesco e di un malizioso e dissacrante umorismo. Leone non è ancora ai livelli di “C’era una volta il west”, la sua legna è ancora verde, ma buona. Il film diede fama mondiale a Clint Eastwood, definito dallo stesso Leone “un attore con due sole espressioni: col cappello e senza”; ma donò anche al cinema un’infinità di future citazioni e omaggi “nascosti”, come affermerà anche in seguito Quentin Tarantino; da qui deriva anche la sua importanza.
Ottimo il cast dei tecnici, oltre a quello degli interpreti (con un G.M. Volontè in gran forma), composto da: Jack Dalmas (fotografia); Ennio Morricone (musiche); scene e costumi (Charles Simons); tutti italiani che si celano sotto pseudonimi.
Grande successo di pubblico mondiale: 2 miliardi di incasso!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a danilodac »
[ - ] lascia un commento a danilodac »
|
|
d'accordo? |
|
gianni lucini
|
venerdì 16 settembre 2011
|
la prateria senza conquista
|
|
|
|
Per un pugno di dollari riscrive i codici del genere western con caratteristiche nuove e molto italiane. Il primo elemento è la storia, tesa, farcita di colpi di scena e cambi di ruolo in ossequio alla tradizione dei romanzi d’appendice. Il secondo sono i costumi, lontanissimi da quelli puliti e un po’ stereotipati del western americano. Gli abiti dei western all’italiana, sporchi, stazzonati e casuali nelle combinazioni danno un’idea più realistica della vita di frontiera. Il terzo elemento riguarda la caratterizzazione dei personaggi. Tutti i protagonisti sono, in genere crudeli e violenti, senza distinzione tra quelli positivi e quelli negativi.
[+]
Per un pugno di dollari riscrive i codici del genere western con caratteristiche nuove e molto italiane. Il primo elemento è la storia, tesa, farcita di colpi di scena e cambi di ruolo in ossequio alla tradizione dei romanzi d’appendice. Il secondo sono i costumi, lontanissimi da quelli puliti e un po’ stereotipati del western americano. Gli abiti dei western all’italiana, sporchi, stazzonati e casuali nelle combinazioni danno un’idea più realistica della vita di frontiera. Il terzo elemento riguarda la caratterizzazione dei personaggi. Tutti i protagonisti sono, in genere crudeli e violenti, senza distinzione tra quelli positivi e quelli negativi. Viene poi riscritta la ragione sociale del western americano. La tematica della frontiera non c’è, perché l’idea della conquista del territorio è del tutto estranea alle tradizioni culturali e dei romanzi d’avventura italiani. Più che sul gioco delle parti si punta, perciò, sulle nevrosi dei personaggi codificati dalla tradizione western. Nei western all’italiana quindi l'eroe è sempre solitario e completamente autosufficiente più per forza di cose che per scelta e le sparatorie sono l’inevitabile emergere di una violenza sotterranea che percorre tutto il film. Infine i cattivi sono spesso sadici o psicopatici, talvolta dipendenti da droghe o da alcool perché la loro caratterizzazione deriva direttamente dalla cattiveria senza sfumature degli “attori di parola” del cinema mitologico italiano.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a gianni lucini »
[ - ] lascia un commento a gianni lucini »
|
|
d'accordo? |
|
cineofilo92
|
venerdì 4 agosto 2006
|
bang bang per eastwood all'italiana
|
|
|
|
Non è uno di quei mediocri western all'italiana. Il primo capitolo della trilogia del dollaro è assai meritevole di essere un western di alta classe. La musica, diretta da Morricone, è una di quelle che ti rimangono sempre a mente, Clint Eastwood duro e spietato in mezzo a un gruppo di pistoleros è come un bicchiere di coca ghiacciata al mare, la storia è avvincente e ben più riflessiva di altri western in cui si sente solo bang e niente riflessioni. E poi, la mancanza di indiani e la trama atipica per un western lo fanno un gioiello di uno dei colossi del nostro cinema.
[+] riflessivo e avvincente?
(di francesco2)
[ - ] riflessivo e avvincente?
|
|
[+] lascia un commento a cineofilo92 »
[ - ] lascia un commento a cineofilo92 »
|
|
d'accordo? |
|
al pacino
|
martedì 5 maggio 2009
|
più vedo questo film più mi piace
|
|
|
|
Ieri sera ho rivisto questo grande film; che posso dire, l'unica piccola critica che posso portare è che si trova ad un livello leggermente inferiore agli altri due film della trilogia del dollaro, ma sono inezie e legate puramente ai gusti personali. In questo, come negli altri film di Leone, risalta tutto in piena luce, dalla bravura del regista alla scelta sempre azzeccata degli attori, tanto dei protagonisti come dei caratteristi.
Il lavoro della troupe tecnica, fotografia, montaggio ecc. è fantastico, le musiche di Ennio Morricone non richiedono commenti; io ho poi una particolare predilezione, come penso tutti coloro che amano veramente il cinema, per Clint Eastwood, sia come grande attore che come grande e a volte grandissimo regista.
[+]
Ieri sera ho rivisto questo grande film; che posso dire, l'unica piccola critica che posso portare è che si trova ad un livello leggermente inferiore agli altri due film della trilogia del dollaro, ma sono inezie e legate puramente ai gusti personali. In questo, come negli altri film di Leone, risalta tutto in piena luce, dalla bravura del regista alla scelta sempre azzeccata degli attori, tanto dei protagonisti come dei caratteristi.
Il lavoro della troupe tecnica, fotografia, montaggio ecc. è fantastico, le musiche di Ennio Morricone non richiedono commenti; io ho poi una particolare predilezione, come penso tutti coloro che amano veramente il cinema, per Clint Eastwood, sia come grande attore che come grande e a volte grandissimo regista.
Vorrei fare un plauso anche al canale Tv satellitare che ha trasmesso il film restaurato, valorizzando così ancora di più quest'opera immortale della settima arte.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a al pacino »
[ - ] lascia un commento a al pacino »
|
|
d'accordo? |
|
costcla
|
mercoledì 20 maggio 2009
|
é un orgoglio per la storia del cinema italiano!
|
|
|
|
ho comprato l'altro giorno il dvd restaurato del film e per la prima volta ho visto la prima parte della trilogia del dollaro...film fantastico e per nulla inferiore agli altri due...inutile parlare della meravigliosa parte di Clint,tutt'altro che interessato ai soldi (ma l'avete visto bene il film), che incarna il personaggio western più tradizionale con quel pizzico di rivoluzione che sergio Leone sa sempre dare!No comment per Morricone...troppo bravo!
é un film cult e le citazioni si ritrovano innumerevoli in tutta la storia del cinema...non ultima quella della matassa di Ficarra e Picone con il cattivo stupido che ride come Esteban Rojo,questo cattivo stupido.
|
|
[+] lascia un commento a costcla »
[ - ] lascia un commento a costcla »
|
|
d'accordo? |
|
gustibus
|
sabato 6 maggio 2017
|
i roco's .. i baxter e io nel.mezzo
|
|
|
|
Sono ormai una quarantina di visioni per questo nostro italianissimo film.Visto in4k sembra un film del 2017!..la tecnica!..Questa versione rimasterizzata a Copenaghen nel 2007..da' i veri "nomi d'arte" in inglese dell'epoca quando usci'nel 1964..leggere Bob robertson(Sergio leone)...Don savio(Ennio Morricone)..fa si sorridere..Diciamo che il merito e'di aver fatto storia nel mondo con un western..poi chiamato spaghetti..per il modo particolare su come e'stato realizzato..Certo era il momento di De sica.Fellini..Visconti..non era facile sfondare nel meglio del cinema italiano..il film non sara'costato tantissimo..la sceneggiatura in Almeria..e'statica.
[+]
Sono ormai una quarantina di visioni per questo nostro italianissimo film.Visto in4k sembra un film del 2017!..la tecnica!..Questa versione rimasterizzata a Copenaghen nel 2007..da' i veri "nomi d'arte" in inglese dell'epoca quando usci'nel 1964..leggere Bob robertson(Sergio leone)...Don savio(Ennio Morricone)..fa si sorridere..Diciamo che il merito e'di aver fatto storia nel mondo con un western..poi chiamato spaghetti..per il modo particolare su come e'stato realizzato..Certo era il momento di De sica.Fellini..Visconti..non era facile sfondare nel meglio del cinema italiano..il film non sara'costato tantissimo..la sceneggiatura in Almeria..e'statica.. Il capolavoro e'dato dalla musica..facendo conoscere quello che diventera'tra i migliori direttori soundtrak al mondo!..l'altro merito e'"il gringo"..tutto il racconto e'imperniato sul personaggio di Clint Eastwood..che ormai e'all'apice come regista..Poi il grandissimo Sergio Leone che ha poi girato "Per qualche dollaro in piu'" (x me il minore della trilogia)..e il magnifico "Buono brutto cattivo".. Conosciuti in tutto il mondo..Questa E'LA storia di un pezzo del nostro migliore PARADISO cinematografico italiano..Accontentiamoci..questa e'storia incancellabile!..il presente e'da ricostruire un pochino.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a gustibus »
[ - ] lascia un commento a gustibus »
|
|
d'accordo? |
|
bella earl!
|
giovedì 28 luglio 2011
|
il primo capitolo della trilogia del dollaro.
|
|
|
|
- Quando un uomo con la pistola incontra un uomo col fucile l'uomo con la pistola è un uomo morto -
Un pistolero arriva in una cittadina messicana divisa tra due bande: la banda dei Fratelli Rojo e la banda dello sceriffo Baxter. Entrambe le bande controllano settori ben precisi dell'economia del paese e nessuna delle due bande si disturba nella propria zona. Il pistolero porterà scompiglio nella cittadina e ristabilirà la supremazia governativa né dalla parte dei Rojo né dalla parte dello sceriffo.
"Per un pugno di dollari" è la prima grande prova da regista di Sergio Leone dopo "Il Colosso Di Rodi", non esattamente riconosciutogli come miglior lavoro, ed è anche l'inizio di quel capolavoro che sarà la trilogia del Dollaro.
[+]
- Quando un uomo con la pistola incontra un uomo col fucile l'uomo con la pistola è un uomo morto -
Un pistolero arriva in una cittadina messicana divisa tra due bande: la banda dei Fratelli Rojo e la banda dello sceriffo Baxter. Entrambe le bande controllano settori ben precisi dell'economia del paese e nessuna delle due bande si disturba nella propria zona. Il pistolero porterà scompiglio nella cittadina e ristabilirà la supremazia governativa né dalla parte dei Rojo né dalla parte dello sceriffo.
"Per un pugno di dollari" è la prima grande prova da regista di Sergio Leone dopo "Il Colosso Di Rodi", non esattamente riconosciutogli come miglior lavoro, ed è anche l'inizio di quel capolavoro che sarà la trilogia del Dollaro. Il cinema di caratterizzazione Leonesca: i primi piani quasi all'inverosimile, il reinventare dei duelli, lo stallo alla texana e il poncho di Clint Eastwood. E' appunto Eastwood, all'inizio della sua carriera costellata di successi, a farla da padrone in questo film interpretando Joe il pistolero. Ma mentre Clint fa la sua prima parte da buono, il nostro Volonté crea uno dei cattivi più grandi di film Western: Ramòn Rojo il duro che dice la frase con cui ho aperto il mio articolo a cui però si sentirà rispondere "Vediamo se è vero" prima di finire a terra morto. Capolavoro western.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a bella earl! »
[ - ] lascia un commento a bella earl! »
|
|
d'accordo? |
|
sharkcrew
|
martedì 1 maggio 2012
|
spaghetti italia
|
|
|
|
In una cittadina isolata del messico arriva un americano a sconvolgere gli affari delle due famiglie, Rojo vs Baxter, che controllano i traffici di armi e alcol. Joe, lo straniero porta le due famiglie alla distruzione lavorando prima per una, poi per l' altra e di nuovo per la prima. Salva una terza famiglia che era finita sottto le grinfie di Ramon Rojo, l' ultimo a cadere sotto la pistola dello straniero, che a lavoro finito prende e se ne va. C' è tutto in "Per un pugnio di Dollari" ci sono gli spari, c' è la polvere, il buono, i cattivi e c' è Sergio Leone che battezza un nuovo genere "Spaghetti Western", chiedere a Tarantino, ma anche a Scorsese, Woo, De Palma.
[+]
In una cittadina isolata del messico arriva un americano a sconvolgere gli affari delle due famiglie, Rojo vs Baxter, che controllano i traffici di armi e alcol. Joe, lo straniero porta le due famiglie alla distruzione lavorando prima per una, poi per l' altra e di nuovo per la prima. Salva una terza famiglia che era finita sottto le grinfie di Ramon Rojo, l' ultimo a cadere sotto la pistola dello straniero, che a lavoro finito prende e se ne va. C' è tutto in "Per un pugnio di Dollari" ci sono gli spari, c' è la polvere, il buono, i cattivi e c' è Sergio Leone che battezza un nuovo genere "Spaghetti Western", chiedere a Tarantino, ma anche a Scorsese, Woo, De Palma. Un nuovo filone allora, tutto Italiano, riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo, che riprende un genere fondamentale nella storia del cinema e lo rivaluta, piccolo vanto di un Italia che da lì a pocco avrebbe conosciuto gli anni più bui dal dopo guerra, ma questa è un altra storia, queso film farà la storia del western all' italiana e del cinema all' italiana. Poi... chi se ne frega di Kurosawa
[-]
|
|
[+] lascia un commento a sharkcrew »
[ - ] lascia un commento a sharkcrew »
|
|
d'accordo? |
|
|