Non credete alla recensione ingenerosa di Morandini. Questo è un grande film. Sceneggiatura implacabile (anche grazie al romanzo di N.West da cui è adattato), psicologia dei personaggi e un grande finale.
Un immenso Montgomery Clift alle prese con il solito personaggio combattutto, dalla psicologia labile. Qui è un giornalista che si affeziona troppo ai lettori. In una frase dice: "Perchè se vuoi aiutare qualcun altro ti trattano come uno spostato". Questa sua mentalità lo porta però a perdere progressivamente il contatto con la realtà e in particolare con la fidanzata (Maureen Stapleton) e addirittura a tradirla passivamente con una lettrice della posta del cuore (la sua rubrica).
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Non credete alla recensione ingenerosa di Morandini. Questo è un grande film. Sceneggiatura implacabile (anche grazie al romanzo di N.West da cui è adattato), psicologia dei personaggi e un grande finale.
Un immenso Montgomery Clift alle prese con il solito personaggio combattutto, dalla psicologia labile. Qui è un giornalista che si affeziona troppo ai lettori. In una frase dice: "Perchè se vuoi aiutare qualcun altro ti trattano come uno spostato". Questa sua mentalità lo porta però a perdere progressivamente il contatto con la realtà e in particolare con la fidanzata (Maureen Stapleton) e addirittura a tradirla passivamente con una lettrice della posta del cuore (la sua rubrica). Un personaggio, quello di Clift, ambivalente; a cominciare da una doppia identità con cui nasconde a tutti di essere il figlio dell'omicida della madre, sempre per il senso di colpa e per l'irrazionale pensiero di portarsi dentro le colpe del padre. Ottimo anche il personaggio di Robert Ryan, che interpreta il cinico direttore del giornale che cerca di aprire gli occhi dell'idealista Clift sull'egoismo innato degli uomini. Nella scena finale Clift darà ragione al direttore, ma quest' ultimo, nel cogliere un fiore per portarlo alla moglie che ha sempre ignorato, dimostrerà che in fondo sono i personaggi empatici alla Montgomery Clift a farci amare la vita e, di conseguenza, il cinema.
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