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E' un film in bianco/nero (con una fotografia modesta) uscito nel 1955, tra gli interpreti Kim Novak che seppure agli inizi di carriera fu subito star: in quell'anno uscirono alte due sue pellicole: L'uomo dal braccio d'oro con Frank Sinatra e Picnic con William Holden (entrambi recensiti da noi).La regia è di Phil Karlson modesto artigiano di Hollywood del periodo 1946-1970, con un curriculum di direzione non particolarmente esaltante: Matt Helm il silenziatore, Il grande safari con Elsa Martinelli che ripete la parte recitata in Hatari.
Il film ha un inizio da commedia brillante per scivolare in un noir con venature melodrammatiche. Al (Guy Madison, mediocre attore che dopo i primi successi non riuscì ad avere una grande carriera: L'indiana Bianca, La frusta dell'amazzone), Ronnie (Kerwin Mathews,modesto attore: Il diavolo alle 4, Barquero); Brick (Brian Keith bravo attore con una discreta carriera specie di caratterista (L'urlo dei comanches, La carovana dell'alleluja, Nevada Smith), Roy (Alvy Moore): hanno interrotto gli studi per partecipare alla guerra di Corea e nel 1955 congedati decidono di ritornare all'Università.
Al ha una bella fidanzata Kay (Kim Novak) che l'aspetta, l'ha lasciata cameriera la ritrova cantante sensuale in un locale notturno, Brick ha dovuto passare alcuni anni in un ospedale psichatrico, ma rimane con un carattere incontrollato e violento, Ronnie di famiglia ricca ma insicuro inventa piani strampalati per mostrare coraggio, infine Roy succube dei compagni.
Durante il viaggio di ritorno allUniversità si fermano a Reno (Nevada) e visitano Harrod's celebre casinò visitato ogni giorno da 10.000 persone con incassi stratosferici ed eccezionali misure di sicurezza. Ritornati all'Università (in una città del Midwest) sono tutti spaesati salvo Al che ha ripreso la relazione con Kay. Ronnie escogita un piano perfetto per svaligiare 1 milione di $ (di allora!) al casinò e poi restituirli anonimamente, per dimostrare la loro capacità, Tutti accettano salvo Al che non viene messo al corrente sapendo del suo rifiuto, Brick che è andato fuori di testa s'incarica di costringerlo all'ultimo momento. Al con la scusa di una gita viene indotto ad andare a Reno ma si porta dietro la fidanzata. Quando gli dicono della rapina non accetta Brick che è armato lo costringe a partecipare, la situazione precipita, il colpo riesce ma Brick che vuole tenersi i soldi per sé fugge, inseguito da Al che alla fine lo convince a costituirsi alla polizia allertata da Kay riuscita a fuggire. Al è libero ma i suoi 3 amici sono arrestati
Anche se la trama può apparire originale, in realtà appare del tutto inverosimile e cervellotica: che 3 uomini di 25 anni facciano una rocambolesca e colossale rapina per dimostrare il proprio valore e restituendo il bottino non appare credibile, il racconto di conseguenza accresce il disinteresse dello spettatore di fronte alllo svolgersi della vicenda. il film poi non riesce a creare una atmosfera brillante e neppure drammatica anche perché la direzione del cast appare non convincente con una recitazione assai debole, si salva una Kim Novak in gran forma e un Brian Keith bravo che cerca disperatamente di rendere plausibile il personaggio di Brick.
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