Spellbound - Io ti Salverò

"Spellbund"è film geniale: sembra anche troppo scontato dirlo e ripeterlo, ma è così. Dall'architettura del"manicomio"(clinica psico, ma manicomio a tutti gli effetti a quell'epoca, 1945)alla scena onirica di Salvador Dalì alle linee che"fanno andar fuori di testa il direttore-psichiatra-"pazzo",  a tutto il sottilissimo gioco di negazioni, svelamenti, equivoci, tutto è orientato in questo senso, con il gioco psichiatra-"pazzo"-psichiatra, detto-non detto/nascosto, "forcluso", opacizzato, "tenuto a freno"...Peck e la Bergman perfetti, gli altri/le altre di grande spessore,  ma soprattutto sir Alfred che muove i fili(lasciamo perdere le sue lamentele in "Le cinéma selon Hitchcock", perché quella è querelle infinita. [+]

"Spellbund"è film geniale: sembra anche troppo scontato dirlo e ripeterlo, ma è così. Dall'architettura del"manicomio"(clinica psico, ma manicomio a tutti gli effetti a quell'epoca, 1945)alla scena onirica di Salvador Dalì alle linee che"fanno andar fuori di testa il direttore-psichiatra-"pazzo",  a tutto il sottilissimo gioco di negazioni, svelamenti, equivoci, tutto è orientato in questo senso, con il gioco psichiatra-"pazzo"-psichiatra, detto-non detto/nascosto, "forcluso", opacizzato, "tenuto a freno"...Peck e la Bergman perfetti, gli altri/le altre di grande spessore,  ma soprattutto sir Alfred che muove i fili(lasciamo perdere le sue lamentele in "Le cinéma selon Hitchcock", perché quella è querelle infinita...), altro ancora , il bacio più lungo della storia del cinema, ma nel senso risolutore(più della psicanalisi, per sir Alfred)da"amor vincit omnia".  Da un romanzo forse non di grande momento di due autori britannici(Hitch sempre coerente al suo modello, very british, mai un cedimento alla volgarità made in USA...), ma la trasformazione -trasposizione è geniale. Non solo sulla psichiatria, "meticciata"con la psicoanalisi, tutto è qui, probabilmente, in"Spellboung", anche qui prescindendo dalle critiche di Alfred Hitch al modello...Suspense assoluta, dato che il fim si può rivedere mille volte(forse anche di più)acquisendo sempre qualcosa, qualche particoalre che si era trascurato o mesos da parte come inessenziale. L'empireo del cinema, credo, è questo, per la capacità di fondere una"tempesta"di emozioni, sentimenti , riflessioni assoluta e in qualche modo"tremenda"-inevitabile e la creatività che nel finale, ma anche in varie parti intermedie fa capolino, con lo humor. Una fusione assoluta, con la musica(Herrman)che naturalmente ha il suo peso sempre nelle opere del maestro britannico e che da lui viene sempre esaminata con grande attenzione- non da compositore(Carpenter lo è, quasi sempre, Chaplin lo era, nonostante qualcuno metta in dubbio la cosa..., Hitch no)ma da regista e "autore totale"di cinema, che sa controllare-creare ogni aspetto della sua opera.Ripetere cose già dette è esercizio sterile, non lo è, spero, ribadire la grandezza di questa come di altre opere del Maestro.     El  Gato [-]

é un grande film di hichcock,che affronta un tema delicato per l'epoca come la schizofrenia e la psicoanalisi,bellissimi i protagonisti,anche se forse Gregory Peck è un pò fuori luogo nelle vesti di un probabile assassino,infatti anche Hitchcock rimase poco contento dell'interpretazione di Peck che considerava poco fotogenico.Comunque rimane uno dei film più belli del maestro del brivido con la giusta suspance e una delle colonne sonore più belle e suggestive,vincitrice di un premio Oscar