Anno | 2015 |
Genere | Commedia drammatica, |
Produzione | Italia, Germania |
Durata | 110 minuti |
Regia di | Maurizio Losi |
Attori | Nando Paone, Maya Sansa, Leonardo Lidi, Chiara Anicito, Eleonora Giovanardi, Annamaria Troisi, Tomas Leardini, Antonio Randazzo, Daniele Pitari Tony Sperandeo, Maurizio Donadoni, Roberto Lidi, Ugo Dighero, Giobbe Covatta, Elisabetta Pozzi, Enzo Iacchetti, Ferruccio Soleri, Vito, Christoph Hulsen. |
Uscita | giovedì 6 agosto 2020 |
Distribuzione | Derio Di Pumpo |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,90 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 3 agosto 2020
Con il proposito di far tornare in Italia le giovani e brillanti menti fuggite all'estero, Angelo parte alla volta della Germania, verso il più inaspettato viaggio della sua vita. In Italia al Box Office Amo la tempesta ha incassato 774 .
CONSIGLIATO SÌ
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Angelo, autista di scuolabus privo di prospettive, riceve dalla ex moglie l'informazione su come trovare in Germania il figlio che, come tanti giovani di talento, ha lasciato il nostro Paese per lavorare all'estero dove le sue competenze vengono riconosciute. Come Angelo nel quartiere ci sono altri genitori nelle stesse condizioni. Viene così organizzato un sequestro dei figli per ricondurli a casa. Il sequestratore sarà Angelo con il suo scuolabus.
Nel 2020 vedere uscire nelle sale questo film girato nel 2015 fa riflettere su come si sia sprecata un’occasione.
Se all'epoca l'idea poteva risultare originale oggi, in piena pandemia mondiale, appare come un residuo del passato. Cosa tornerebbero a fare i cervelli fuggiti all'estero in un Paese che attende con grande timore una valanga di licenziamenti non appena il blocco degli stessi verrà tolto? L'idea era buona e Nando Paone l'attore giusto per districarsi su una narrazione con alcuni toni di surrealtà inseriti in un contesto sociale ben individuato. Il cast di attori di provata professionalità messi a confronto con una nuova generazione di interpreti costituivano una buona occasione per riflettere su passato, presente e futuro del cinema nazionale. La sceneggiatura, un po' appesantita da interventi di impianto teatrale da parte dei 'genitori', ha una sua leggerezza che forse il doppio finale spreca ma in definitiva il complesso poteva funzionare portando sullo schermo successi professionali pagati con il prezzo dell'allontanamento dalle proprie radici. Poteva funzionare nel 2015. Oggi non più. Purtroppo.
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Una scoperta. Commedia vestita di leggerezza e surrealismo ma con sottotesto estremamente amaro e attuale. L'incipit, ovvero il desiderio dei "vecchi" Italiani di impedire ai "giovani" di filarsela a gambe levate da ciò che hanno creato per loro, diventa la scintilla di un road movie brillante e sincero, con la maturazione di un padre imperfetto in cui è facile [...] Vai alla recensione »
«Rapirne uno per attirarne 100». Nel road movie dell'esordiente Losi, le vittime designate sono loro, i traditori: giovani ingrati (leggi: preparati e intraprendenti) che hanno avuto l'ardire (!) di cercar fortuna altrove, costruendosi all'estero una solida carriera. È la fuga dei cervelli, bellezza, e ai genitori proprio non va giù. Perché, allora, non riportarli forzatamente a casa? Arriva in sala [...] Vai alla recensione »
È un'estate diversa da tutte le altre, lo sappiamo, ma certe consuetudini restano. Come quella di far riemergere dal purgatorio degli inediti qualche film italiano da anni in attesa di una distribuzione. Amo la tempesta fa parte di questa categoria: girato nel 2015 e scongelato a distanza di cinque anni, low budget e produzione indipendente, girato tra Italia e Germania, regista esordiente e un onorevole [...] Vai alla recensione »