Anno | 2012 |
Genere | Musicale, |
Produzione | Gran Bretagna |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Max Giwa, Dania Pasquini |
Attori | Falk Hentschel, Sofia Boutella, George Sampson, Akai Osei-Mansfield, Tom Conti Deborah Rosan, Matthew David McCarthy, Stephanie Nguyen, Tom Swacha, John Duggan. |
Uscita | mercoledì 18 aprile 2012 |
Distribuzione | Eagle Pictures |
MYmonetro | 2,99 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 29 gennaio 2014
Da Londra a Parigi, da Mosca a Roma, una miscela di ballerini e culture per la coreografia che rivoluzionerà il mondo della danza. In Italia al Box Office Streetdance 2 3D ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 1,3 milioni di euro e 599 mila euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO SÌ
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Gli Invincibili sono un gruppo di ballo di strada che come dice il proprio nome non ha rivali e domina il giro dei tornei internazionali. Per batterli ci vuole qualcosa di clamoroso, ci vogliono i migliori ballerini di strada raccolti in giro per l'Europa e un tocco in più dato dall'unione dello stile classico della street dance con quello della latin dance estrema. Ma ogni contaminazione comporta anche un coinvolgimento sentimentale.
Inizia in media res Streetdance 2 3D, con un finto flashback narrato dalla voce fuoricampo del protagonista che accompagnerà tutto il film, per poi procedere all'insegna della trasfigurazione mitica dell'implausibile e finire con un delirio di megalomania ballerina. A fare da ponte con la pellicola precedente sarà il personaggio di Eddie.
È chiaro che a nessuno interessa più l'aderenza non tanto al reale ma anche solo al possibile (il filone Streetdance non è certo l'unico in materia ma solo l'ultimo nato), così finalmente il cinema di ballo di strada, dopo la gavetta degli ultimi anni, si svincola dalla nociva pretesa di racconto di una realtà troppo a misura di stereotipo per aspirare a qualcosa di più.
Quel di più è la contaminazione con le iperboli del musical e una visione di mondo a misura di film, in cui il ballo di strada è la cosa più importante che esista, praticato ovunque da moltitudini e in grado di attirare folle oceaniche che riempiono arene paragonabili a stadi.
E come nei musical si racconta quasi sempre degli sforzi di una compagnia per mettere in piedi uno spettacolo, così nel cinema della danza di strada che ha preso piede recentemente si racconta di una crew che prepara una coreografia per vincere una gara importante (possibilmente contaminando il proprio con altri stili). Ottemperando a queste regole questo secondo capitolo di Streetdance alza il tiro, supera i confini nazionali e raccoglie in giro per l'Europa il suo team di sfidanti mentre attinge all'America Latina per la contaminazione.
Senza la minima pretesa di approfondire o anche solo scalfire la superficie dei personaggi che non sono i due protagonisti, questo film di nuovo diretto da Max Giwa e Dania Pasquini e scritto da Jane English, racconta con poca voglia la sua esile storia d'amore ma si esalta (com'è giusto che sia) nelle violente coreografie e nelle furiose prove fisiche. Non sempre tutto è a regola d'arte (molte scene sono velocizzate e il protagonista Falk Henteschel non è mai inquadrato dalla testa ai piedi mentre balla, ma sempre aiutato da continui tagli di montaggio, per quanto ne sappiamo potrebbe non aver mosso un passo) eppure lo stesso Streetdance 2 3D regala alcune delle performance più estreme ed atletiche mai viste. In questo è perfetta e molto ben usata la terza dimensione. Con una vera profondità Giwa e Pasquini piazzano i corpi in uno spazio ampio e usano il 3D per esaltare le prestazioni sul palco delle diverse linee di ballo.
STREETDANCE 2 3D disponibile in DVD o BluRay |
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Bravi ballerini, bei balli ( ma con troppi stacchi di telecamera ), bello quello finale misto latino. Musiche nulla di particolare, attori mediocri, nulla di nuovo e film nel complesso mediocre. Guardatelo solo se vi interessa il ballo.
Se andate a vedere un film del genere non è certo per la trama (la gara da vincere, la storia d’amore tormentata), qui più telefonata di un tiro dalla lunghissima distanza. Ciò che vi spinge a spendere i soldi rincarati per il biglietto è il gustarvi le coreografie degli street dancer. Che sono veramente notevoli (mai, però, che gli coli un filo di sudore) anche se a spiccare sono i balli di Sofia [...] Vai alla recensione »
Anche gli inglesi ballano, parte seconda. E sempre in 3D. Dopo aver visto le mosse tarantolate di un gruppo danzerino di strada sotto il Big Ben nel divertente Street Dance 3D (2010), questo sequel ci porta in giro per l'Europa sulle orme del magrolino Eddie (George Sampson, unico reduce del primo film), qui alle prese con la scoperta del talento grezzo ma efficace del nerboruto Ash (Falk Hentschel), [...] Vai alla recensione »