La collina dei papaveri

Film 2011 | Animazione, +13 91 min.

Titolo originaleKokuriko-Zaka Kara
Anno2011
GenereAnimazione,
ProduzioneGiappone
Durata91 minuti
Regia diGoro Miyazaki
AttoriMasami Nagasawa, Junichi Okada, Keiko Takeshita, Yuriko Ishida, Rumi Hiiragi Jun Fubuki, Takashi Naito, Shunsuke Kazama, Nao Ohmori, Teruyuki Kagawa.
Uscitamartedì 6 novembre 2012
TagDa vedere 2011
DistribuzioneLucky Red
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +13
MYmonetro 3,12 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Goro Miyazaki. Un film Da vedere 2011 con Masami Nagasawa, Junichi Okada, Keiko Takeshita, Yuriko Ishida, Rumi Hiiragi. Cast completo Titolo originale: Kokuriko-Zaka Kara. Genere Animazione, - Giappone, 2011, durata 91 minuti. Uscita cinema martedì 6 novembre 2012 distribuito da Lucky Red. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 3,12 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Condividi

Aggiungi La collina dei papaveri tra i tuoi film preferiti
Riceverai un avviso quando il film sarà disponibile nella tua città, disponibile in Streaming e Dvd oppure trasmesso in TV.



Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.


oppure

Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.

Ultimo aggiornamento giovedì 8 novembre 2012

Un film diretto da Goro Miyazaki in concorso al festival di Toronto 2011. In Italia al Box Office La collina dei papaveri ha incassato 162 mila euro .

Consigliato sì!
3,12/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 2,83
PUBBLICO 3,54
CONSIGLIATO SÌ
Un film, per giovani di ieri e di oggi, sull'importanza di avanzare senza radere al suolo il passato.
Recensione di Marianna Cappi
lunedì 5 novembre 2012
Recensione di Marianna Cappi
lunedì 5 novembre 2012

Yokohama, 1963. Umi è una liceale che si occupa a tempo pieno della casa e della famiglia. Sua madre è una professoressa universitaria, emancipata e assente, mentre il padre si è perduto in mare e in suo onore Umi non manca mai un giorno di alzare le bandierine al vento, dalla casa sul porto, senza sapere che il rimorchiatore del padre di Shun risponde regolarmente al saluto. Umi (che significa mare) e Shun si incontrano durante la lotta intrapresa da un collettivo di studenti per contrastare lo smantellamento del Quartier Latin, un edificio storico che fa parte del complesso scolastico. Sono estranei ma presto si scopriranno uniti da un segreto più grande e più vecchio di loro.
Il secondo lungometraggio di Goro Miyazaki è un film sull'amore inteso come dedizione. Umi si (pre)occupa di ognuno dei pasti quotidiani della sua numerosa famiglia e lo fa con amore, tanto che, quando la tristezza la prende e vede il suo legame con Shun in pericolo, il cibo per la prima volta le riesce male, al limite del commestibile. Ma non è solo in cucina che Umi dà prova della sua dedizione: così fa nel copiare i volantini, nel ripulire il quartier generale degli studenti, nell'attendere per ore il colloquio con il preside e soprattutto nel coltivare il dialogo silenzioso e impossibile con il padre scomparso, attraverso il linguaggio segreto (ai più) del codice nautico.
Hayaho Miyazaki cofirma la sceneggiatura ma il film del figlio è profondamente diverso dai suoi, pur riprendendo molti dei sentimenti che li animano da sempre, dalla speranza alla tenacia, e pur confermando una predilezione per i personaggi femminili, capaci più degli uomini di covare queste virtù, custodendole senza farne sfoggio, fino a maturazione.
La divergenza più evidente, oltre che nell'incedere del racconto, che ha un ritmo diverso, una preparazione più lenta e non fa concessioni alla fantasia, sta nello spettatore ideale a cui si appella. Goro, classe 1967, si serve del linguaggio espressivo dell'animazione senza essere minimamente interessato a comunicare con l'infanzia e parla invece ad un pubblico più grande, di giovani di oggi e di ieri. La collina dei papaveri è infatti un film sulla contestazione giovanile, come lo sono tanti recenti film europei sul '68, ma conserva un'anima romantica e persino un abito quasi melodrammatico perché è proprio di questo che tratta: di un nuovo inizio che però non vuole dimenticare la tradizione.
Ambientato nel secondo dopo guerra, con tutto quello che ha significato per il Giappone, e concepito nel dopo tsunami, è un racconto che invita ad arrotolarsi le maniche per far posto ad un nuovo sentire (emblematica, in questo senso, la scena dello sgombero e della restaurazione del Quartier Latin), senza perdere la nostalgia.

Sei d'accordo con Marianna Cappi?

LA COLLINA DEI PAPAVERI disponibile in DVD o BluRay

DVD

BLU-RAY
€9,99 €12,99
Powered by  
PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
mercoledì 3 ottobre 2012
donni romani

Seconda regia del figlio del grande Hayao Miyazaki - che ci mette lo zampino nella sceneggiatura - "Dalla collina dei papaveri" è un delicato e poetico affresco sul valore della memoria, dei ricordi e del passato, permeato di sentimenti sinceri e profondi, malinconico e solare ad un tempo, capace di trasportarci come sempre nel mondo magico della Ghibli dove la poesia si fa arte [...] Vai alla recensione »

venerdì 9 novembre 2012
Paolo Bisi

Giappone, 1964. Umi è una ragazzina che dedica interamente il suo tempo alla famiglia, trascurando tutto il resto, tranne il ricordo del padre scomparso, in onore del quale ogni mattina issa le bandiere nel giardino di casa. Un giorno viene coinvolta in una disperata battaglia della protesta studentesca per salvare il Quartier Latin, e qui conosce Shun, del quale subito si innamora.

mercoledì 14 novembre 2012
Mauser

Goro Miyazaki non è Hayao, anche se lo zampino del genitore in questa pellicola si vede. E La collina dei papaveri non è Laputa e non è Nausicaa, anche se i temi di sfondo sono gli stessi, soltanto più discreti e mascherati. Questo lungometraggio di animazione è un curioso, delicato mix tra cultura, storia e buoni sentimenti, ideali, rapporti umani.

venerdì 16 maggio 2014
Ilaria Pasqua

 Yokohama 1963. È il periodo successivo alla guerra e il Giappone sta cercando di rialzarsi in piedi. Umi ha sedici anni e ogni mattina alza due bandiere di segnalazione marittima come faceva prima che suo padre morisse nella guerra di Corea 8 anni prima. Umi vive in una grande casa sulla collina dei papaveri con i fratelli e la nonna mentre la mamma, professoressa universitaria, è [...] Vai alla recensione »

martedì 11 giugno 2013
Leo 1993

 Siamo a Yokohama (Giappone) nei primi anni '60 qualche anno dopo della fine della guerra di Corea. Le vicende si svolgono intorno al “Quartier Latin”: edificio storico utilizzato dai ragazzi della scuola limitrofa per ritrovarsi e riunirsi in gruppi, ciascuno appassionato di una particolare disciplina: ci sono i chimici, gli astronomi, un povero e grottesco ragazzo appassionato [...] Vai alla recensione »

venerdì 14 agosto 2015
jackiechan90

Secondo film diretto da Goro Mihazaky, sotto la supervisione del padre Hayao, e sicuramente quello che ha avuto finora più successo, sia di critica che di pubblico. Pur mantenendo l’impostazione del padre, il film si discosta sotto molti aspetti dalla poetica mihazakiana. Viene, infatti, completamente abbandonata la componente favolistica di sogno a favore di un soggetto che potremmo definire [...] Vai alla recensione »

venerdì 14 agosto 2015
jackiechan90

 Secondo film diretto da Goro Mihazaky, sotto la supervisione del padre Hayao, e sicuramente quello che ha avuto finora più successo, sia di critica che di pubblico. Pur mantenendo l’impostazione del padre, il film si discosta sotto molti aspetti dalla poetica mihazakiana. Viene, infatti, completamente abbandonata la componente favolistica di sogno a favore di un soggetto che potremmo [...] Vai alla recensione »

lunedì 25 marzo 2013
tiamaster

Goro Miyazaki, figlio del celeberrimo Hayao Miyazaki che è, a mio parere, il più grande regista di film d'animazione mai vissuto (sì, a mio parere anche meglio di Walt Disney, basti vedere "La città incantata" o "Il castello errante di Howl"), dopo una non esaltante opera prima registica, ci regala "La collina dei papaveri", scritta proprio dal suo leggendario padre.

mercoledì 14 novembre 2012
Mauser

Goro Miyazaki non è Hayao e si vede, ma si riconosce una certa classe nel suo lavoro. La collina dei papaveri probabilmente non è un capolavoro, ma è un buon film opportunamente farcito di attenzione, sapiente tecnica di animazione e una storia abbastanza interessante. Con questo titolo lo Studio Ghibli ha puntato su una storia che negli anni '80 fu un autentico successo, [...] Vai alla recensione »

giovedì 8 novembre 2012
g_andrini

E' una animazione sui "soliti" livelli giapponesi, cioè alti. Poetico, pieno di colori, rallegra l'anima, e, per gli animi più sensibili, regala anche qualche lacrima. Un'ora e mezza magnifica, veramente tempo speso bene.

domenica 17 marzo 2013
Director's cult

Alla sua seconda fatica, La collina dei papaveri è una sorta di romanzo di formazione di una generazione, quella degli anni Sessanta, ancora legata all'importanza della storia e del suo impatto sulla società, nonostante vivano il presente con curiosità e voglia di fare. Miyazaki opta per una storia lineare, dividendo la trama in due parti: la vita quotidiana di Umi, orfana di padre dedita alla famiglia [...] Vai alla recensione »

domenica 17 marzo 2013
Director's cult

  Alla sua seconda fatica, La collina dei papaveri è una sorta di romanzo di formazione di una generazione, quella degli anni Sessanta, ancora legata all'importanza della storia e del suo impatto sulla società, nonostante vivano il presente con curiosità e voglia di fare.  Miyazaki opta per una storia lineare, dividendo la trama in due parti: [...] Vai alla recensione »

mercoledì 7 novembre 2012
psymon77

La tradizione cinematografica di animazione emerge nel suo splendore in questo film, che a me è piaciuto molto. I colori, le ambientazioni, la storia (delicata e appassionante), sono un vero spettacolo per gli occhi e il cuore. 

martedì 28 aprile 2020
Marcloud

Goro Miyazaki ci consegna un piccolo compendio di come avanzare verso il futuro, senza dover fare tabula rasa del passato. Lo fa con romanticismo e dolcezza, ambientando la sua storia nella Yokohama del 1963, sullo sfondo della contestazione studentesca e avendo come protagonista Umi, giovane ragazza che ha perso il padre nella guerra di Corea. Ottimo lavoro dello studio Ghibli, sempre all'altezza [...] Vai alla recensione »

martedì 7 gennaio 2014
Piktor

A differenza di altre recensioni,considero questo film un piccolo gioiello e per certi versi quasi superiore ai capolavori di Miyazaki padre, che però ha collaborato alla sua realizzazione. La storia è semplice, forse troppo, seppur non diretta ai piccoli, ma lascia tutto lo spazio alla poesia dell'animazione che, complice la colonna sonora, tocca lo spettatore in maniera immediata e senza filtri. Vai alla recensione »

mercoledì 2 novembre 2011
renato volpone

Colori e poesia in questo bellissimo cartone animato. Un gruppo di ragazzi tentano di salvare un palazzo dove ha sede il loro centro studentesco. Su questo sfondo nasce l'amore tra Umi e Shunya, ma credono di essere fratello e sorella. Tutto finirà bene con qualche lacrimuccia. Bellissimi i colori e le musiche

Frasi
"Come si può pensare di costruire un futuro se si dimentica il proprio passato?"
Una frase di Shun Kazama (voce nella lingua originale) (Junichi Okada)
dal film La collina dei papaveri - a cura di Mauser
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Vincenzo Cerami
Il Sole-24 Ore

La predominanza di protagonisti bambini nei cartoons non significa necessariamente che si tratta di film per l'infanzia. Essi hanno un ruolo fondamentale nella creazione di mondi fantastici e nella linearità narrativa basata su sentimenti limpidi e decifrabili, e non per questo schematici e riduttivi. Il cartoon ha una forte vocazione alla popolarità, rievoca archetipi favolistici che fanno parte del [...] Vai alla recensione »

Boris Sollazzo
Pubblico

Buon sangue non mente. Miyazaki è un marchio di qualità: di capolavori, se targati Hayao, di film efficaci e ben fatti nel caso del figlio Goro. Se quest'ultimo dirige, il genitore scrive e il resto è in mano allo studio Ghibli, poi, siamo in una botte di ferro. La collina dei papaveri sarò programmato solo oggi in un centinaio di sale (ma in Giappone è un fenomeno d'incassi), è una bella commedia [...] Vai alla recensione »

Francesco Alò
Il Messaggero

Molto difficile trovare un cartone animato in cui si parla di anarchia, dittatura della maggioranza, morti in guerra e ipotesi di incesto. Accade, con la grazia e lo scrupolo drammaturgico che riconosciamo da anni allo Studio Ghibli, nell'ultimo cartoon uscito dalla casa di produzione, e anche dalla penna, di Hayao Miyazaki e diretto dal figlio Goro: La collina dei papaveri.

NEWS
VIDEO
giovedì 25 ottobre 2012
Nicoletta Dose

Due ragazzini, Umi e Shun si incontrano a scuola e iniziano ad avvicinarsi fino a stringere un legame fortissimo. Ma tra lei, che vive con la nonna e i fratelli in una grande casa in cima alla "collina dei papaveri" e lui, che aiuta il padre adottivo [...]

Vai alla home di MYmovies.it
Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati