Titolo originale | Le ripoux |
Anno | 1984 |
Genere | Commedia |
Produzione | Francia |
Durata | 107 minuti |
Regia di | Claude Zidi |
Attori | Philippe Noiret, Thierry Lhermitte, Regine, Grâce De Capitani, Julien Guiomar, Claude Brosset Albert Simono, Bernard Bijaoui, Pierre Frag, Jacques Santi, Olivier Granier, Louise Chevalier, Jean-Claude Bouillaud, François Cadet, Jacques Ciron, Jacques Frantz, Guy Kemer, Jean Lanier, Simon Michaël, Jean Cherlian, Henri Attal, Salah Cheurfi, Gérard Couderc, Alain David, Cheik Doukouré. |
Tag | Da vedere 1984 |
MYmonetro | 3,00 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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CONSIGLIATO SÌ
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René Boisrond (Philippe Noiret), ispettore di polizia nel XVIII Arrondissement di Parigi, conosce molto bene l'ambiente dei piccoli malviventi. Quasi tutti hanno avuto a che fare con lui. Intrallazzi, piccoli racket non disturbano René, campione dell'arte di arrangiarsi. Per lui, farsi "invitare" gratis in certi ristoranti è un'abitudine e un gioco. Ma ecco che gli affibbiano un poliziotto appena uscito dalla Scuola di polizia di Épinal, François Lesbouches (Thierry Lhermitte). Entusiasta, pignolo, tutto in ghingheri, il giovane François è sempre immerso nel suo codice penale. Crede nella sua missione e non ammette facilmente i metodi del suo collega. Lo spregiudicato René decide di dare all'allievo una lezione di vita: mentre pedinano di un certo Camoun, trafficante di droga, fa incontrare a François una puttanella (Natasha) che si presume sia minacciata; naturalmente François cede al suo charme, e si fa rubare il portafogli. Edotto dall'esperienza, François capisce che, per salvarsi, l'unico modo è entrare nel gioco del suo spregiudicato superiore... Buttati via gli abiti borghesi, assume un look alla Belmondo (blue jeans, giaccone di pelle, stivali da cow-boy) e si butta nella mischia con una grinta che sorprende il maestro. François arriva addirittura a coinvolgere il suo superiore in un geniale colpo miliardario: il furto di una enorme somma al trafficante Camoun, sotto il naso della Polizia. Il colpo riesce, ma alla fine René si fa pizzicare. Quando però uscirà di prigione, il maestro superato dall'allievo troverà François (milionario) fuori ad aspettarlo.
In bilico tra farsa poliziesca e commedia dei sentimenti, Il commissadro (questo il titolo italiano) è uno di quei film che regalano il buon umore dall’inizio alla fine: dalle battute alle situazioni, dalle facce all’ambientazione, tutto suona giusto. Merito del cineasta Claude Zidi, che stavolta, sulla scorta di un soggetto ispirato alle confessioni di un poliziotto vero, ha abbandonato gli abituali [...] Vai alla recensione »