Anno | 2007 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | USA |
Durata | 114 minuti |
Regia di | Ben Affleck |
Attori | Casey Affleck, Michelle Monaghan, Morgan Freeman, Ed Harris, John Ashton, Amy Ryan Amy Madigan, Titus Welliver, Michael Kenneth Williams, Edi Gathegi, Mark Margolis, Madeline O'Brien, Slaine, Trudi Goodman, Matthew Maher. |
Uscita | venerdì 4 aprile 2008 |
Tag | Da vedere 2007 |
Distribuzione | Buena Vista International Italia |
MYmonetro | 3,43 su 17 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 6 febbraio 2020
Due investigatori privati sono alla ricerca di una bimba di quattro anni rapita nella parte più squallida dei quartieri malavitosi di Boston. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, 1 candidatura a Golden Globes, 2 candidature e vinto un premio ai Critics Choice Award, 1 candidatura a SAG Awards, In Italia al Box Office Gone Baby Gone ha incassato nelle prime 10 settimane di programmazione 74,9 mila euro e 26,5 mila euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO SÌ
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Patrick Kenzie è un bostoniano da sempre e questo gli ha consetito di conoscere così tante persone da fargli decidere di divenire detective privato. Nella professione è aiutato dalla sua compagna Angie Gennaro. Un giorno i due giovani investigatori si vedono contattare perché coadiuvino la polizia nelle ricerche di Amanda, una bambina di quattro anni scomparsa recentemente. Non è però la poco affidabile e tossicodipendente madre Helene a cercarli ma gli zii della bambina. Nonostante la contrarietà del capo della polizia locale Jack Doyle i due si mettono all'opera coadiuvati da due poliziotti che Doyle assegna loro come aiutanti. L'indagine non è facile anche perché finirà con il mettere in gioco delle complesse scelte morali.
Ben Affleck, al suo debutto dietro la macchina da presa fa subito centro con un film di genere che va oltre il genere per affrontare delicati temi legati al rapporto tra adulti e bambini. L'unica pecca del film è il titolo che, somigliando a quello di una canzone che potrebbe essere dei Bee Gees così come dei Platters, rischia di avere un contenuto diverso da quello che invece possiede. D'altronde si tratta del titolo originale di un romanzo scritto da Dennis Lehane che è (oltre che l'autore di quattro storie che hanno al centro Patrick e Angie) colui che ha scritto "Mystic River". Scusate se è poco. Si potrebbe dire che con un autore così alle spalle chiunque avrebbe potuto ottenere un buon risultato ma, purtroppo, diverse esperienze di trasposizioni non riuscite non confortano questa valutazione. Così, lo ripetiamo, onore a Ben Affleck che si è per di più assunto l'onere di offrire un ruolo importante al meno noto fratello Casey affiancandogli dei comprimari come Morgan Freeman ed Ed Harris che possono mettere in difficoltà anche attori molto più rodati di lui.
Invece Casey Affleck e Michelle Monaghan offrono il ritratto di una coppia capace di uscire dagli stereotipi di genere e capace di attraversare una città rivisitata non da troppo tempo sotto l'ottica del malaffare (The Departed) mostrando la complessità del male che si insinua non nei grandi traffici ma davvero sotto lo zerbino della porta accanto.
La stessa inflessione di Affleck nell'originale risulta un misto di determinazione e timidezza, offrendo al personaggio uno spessore insolito. Perché, se è vero che ancora una volta un romanzo di Lehane torna a scavare nell'intimo delle coscienze cercando di leggere il talvolta inestricabile groviglio tra torti e ragioni, a portarlo sullo schermo è un regista che sa scegliere gli attori. Lo si vede, al di là dei nomi citati, nell'interpretazione offerta da Amy Ryan nel ruolo della madre della bambina. Le sue dichiarazioni dinanzi alle telecamere dopo la sparizione della figlia mettono in luce, con una naturalezza difficile da raggiungere al cinema, la profonda povertà materiale e morale della donna mista alla sua ignoranza. In quel momento sembra di assistere a uno dei nostri telegiornali infarciti fino all'inverosimile di cronaca nera e dei suoi attori. Quelli, purtroppo, veri.
Duro, spiazzante, travolgente, crudo, contrastante, realistico … Sono solo alcuni degli aggettivi con cui “Gone Baby Gone” può essere descritto. Una storia che riesce a creare, in ognuno di noi, conflitti interiori, sorretti da mente e anima, tra razionalità e sentimento, tra senso del dovere ed istinto, capace di lasciare un interrogativo fondamentale, l’imperativo [...] Vai alla recensione »
“Gone Baby Gone” è un gran bel film. Ben Affleck alla regia dimostra di saperci fare, eccome; egli realizza un’introspezione nelle perversioni dell’uomo e che cosa è capace di fare pur di ottenere ciò che vuole. Un affresco un po’ pessimistico se vogliamo, che ci illustra una Boston abitata da spacciatori, pedofili e poliziotti corrotti; il protagonista [...] Vai alla recensione »
La storia di una bambina scomparsa e delle ricerche per ritrovarla, viva, nei quartieri più degradati di Boston. Ben Affleck regista ci racconta senza mezzi termini gli angoli più oscuri di una metropoli del Nord, affollandola di soggetti squallidi e malavitosi – a seconda dei ruoli – le cui giornate passano tra lo spaccio di droga e l’ozio.
Lui e l’amico Matt Damon raggiungono il firmamento hollywoodiano ideando, sceneggiando e interpretando Will Hunting-Genio ribelle, che frutta loro l’Oscar per la miglior sceneggiatura originale e quello per il miglior attore non protagonista all’indimenticabile Robin Williams. Fra gl’altri impegni, frequenta l’indipendente Kevin Smith (è uno dei personaggi ricorrenti [...] Vai alla recensione »
Bel trilling/giallistico incentrato sulla scomparsa e ricerca di una bambina di 4 anni, "misteriosamente" sottratta alla madre tossicomane e sbandata. Avvincente, ben diretto ed interpretato (Harris è sempre un grande attore), riesce a ben mantenere suspance e mistero fino alla (bella) fine. Bravi regia e sceneggiatura nel proporre il "gran dilemma" finale con cui il protagonista si deve confrontare. [...] Vai alla recensione »
Boston. In un quartiere difficile della città scompare improvvisamente una bambina figlia di una ragazza tossica e dedita alla delinquenza. La polizia indaga sul caso insieme a due giovani investigatori privati ingaggiati dalla famiglia. Folgorante esordio alla regia per Ben Affleck capace di imbastire un thriller dai risvolti umani, filosofici e psicologici da fare tremare i polsi.
Il successo di questo film sta tutto nel finale a sorpresa. La trama, ben costruita in un contesto di degrado metropolitano e arricchita dalle buone interpretazioni di attori di indiscusso valore, volge in un epilogo di grandi interrogativi morali ai quali anche lo spettatore viene trascinato ad una sua valutazione. Ci si interroga già da molto tempo, parlando di adozioni e affidamenti, sul [...] Vai alla recensione »
Poliziesco che parte bene e pare ben indirizzato, ma si rovina a causa di numerosi eccessi che ne minano la credibilità e la godibilità. La trama sembra molto solida e convincente per oltre tre quarti del film, ma nel finale si ingarbuglia pesantemente rischiando di rovinare quanto di buono costruito in precedenza. Il difetto di questa pellicola è comune ad una certa cinematografia [...] Vai alla recensione »
"GOne Baby Gone"(Ben Affleck, 2007, che ha anche scritto la sceneggiatura, con AaronStockard, dal romanzo omonimo di Dennis Lehane)è, come il libro, che comunque rimane superiore per la capaccità di introdurre, con la parola, anche certo"non detto"che le immagini, in questo caso, tendono a bypassare, a non saper esrpimere pienamente(penso all'alternanza discorso [...] Vai alla recensione »
considerando che è un'opera prima alla regia di Ben Affleck, considerando che il protagonista è suo fratello Casey che non brilla per bravura , considerando che il film è pregno, troppo, del solito frasario zeppo di fuck e altre parolacce e considerando che dopo mezz'ora la storia sembra finita e lo spettatore si chiede "e mò?", nella seconda parte viene [...] Vai alla recensione »
Grande esordio alla regia per Affleck, il film è molto avvincente e tratta temi delicati come la pedofilia e la vita nei sobborghi di periferia più disagiati dove la polizia deve compiere scelte etiche e morali che spesso vanno contro la legge stessa. Il film riesce a farti sentire parte di questa comunità cruda e violenta fin dalle prime immagini. Da vedere sicuramente.
Non è facile esprimere in immagine un romanzo complesso e dalle molteplici sfaccettature come quelli di Dennis Lehane. Ben Affleck ci è riuscito. Il suo esordio alla regia ha stupito un pò tutta la critica con questo film all'apparenza (ma solo all'inizio) semplice e poi sempre più cupo, sempre più difficile, fino all'epilogo, spiazzante, da nodo in gola, [...] Vai alla recensione »
Soprendente e piacevole esordio di Affleck alla regia(anche sceneggiatore).Basandosi sul romanzo "La casa buia"di Dennis Lehane,autore dello stesso libro da cui è stato tratto "Mystic River"(e i due film hanno più di un punto in comune).Certo Affleck non è Eastwood,e la seconda parte,pur rilanciando la storia dopo essersi apparentemente conclusa,favorisce l'azion [...] Vai alla recensione »
(Purtroppo) è il solito thriller; nulla di nuovo se non qualche colpo di scena. La domanda è "il fine giustifica i mezzi?" Sembra che la risposta sia no, ma chissà che durante il finale il protagonista non cambi idea. Per il resto un po' lento, ma costruito abbastanza bene. Per gli amanti del genere risulterà un film qualunque, nè carne nè pesce. Un 6,5 è il voto più giusto.
L'ho recentemente rivisto e devo dire che mi ha di nuovo emozionato, è sorprendente come a volte cast e regie non stellari riescano a produrre risultati così piacevoli..i fratelli Affleck hanno davero fatto un buon lavoro, spero che Ben ci provi di nuovo, così come mi aspetto di rivedere recitare il fratellino. Del resto, se uno come Ridley Scott l'ha scelto come protagonista del suo prossimo film.... [...] Vai alla recensione »
Molto di più di quello che ci si possa aspettare. Molto meno di quello che tutto il film aveva promesso. Inizio strabiliante, il passaggio di telecamera sulle scene di vita del ghetto bostoniano mi hanno realmente entusiasmato, mi hanno fatto respirare aria di America, aria di strada. La storia scorre bene, il fratello minore di Ben è un attore a mio parere molto sottovalutato.
Potra' risultare lento, ma e' giusto cosi'. Niente americanate o persone perfette, persone normali, brutte, coi loro difetti...piu' realistico di altri film. Scelta finale molto difficile quella che si dovra' porre il protagonista
dire solo drammatico non e veritiero, film discretamente interpretato, discretamente diretto ma con una bellissima trama. da vedere
Esordio alla regia che non poteva ricordare in qualche modo clint eastwood e soprattutto mystic river,non che le trame siano simili,ma quello di cui ci parla affleck sono i sobborghi sporchi e violenti di una citta' americana. Ben usa suo fratello casey per raccontarci la storia del rapimento di una bambina,nonostante l'intervento della polizia e gli appelli disperati di una madre che sembra [...] Vai alla recensione »
il film è ben costruito, molto coinvolgente molto bravo ben affleck a lasciare aperta la risposta ad una domanda difficile ma fondamentale: "qual è la vita migliore per Amanda?"
finalmente un film che EMOZIONA davvero, soltanto attraverso la sua trama, ahimè, ben conosciuta ai nostri giorni. assolutamente eccellente e che dire di casey affleck, un attore emergente che, se avrà occasione, potrà dimostrare il suo talento. un ottimo film, CONSIGLIATO.
a me è piaciuto molto...lo ritengo un bel film....nn un capolavoro ma un gran bel film.... Ps : bravissimo Harris
penso che Affleck debba abbandonare la recitazione e darsi alla regia. Da vedere!
Complimenti agli attori e al regista, che potrebbe aver trovato in questo ruolo la sua giusta collocazione. Ed Harris si dimostra ancora una volta interprete di livello, sempre troppo sottovalutato. Tornando al film, la storia è avvincente, gradevole e garbata, nonostante lo scabroso argomento trattato. Cast di livello alto.
Film noioso , mal recitato e diretto da un regista maldestro che porta lo spettatore alla noia ; pellicola inutile
Ben Affleck, attore di svariate commedie e film d'azione, tra visino innocente e fisico statuario. Ci prova dietro la macchina da presa con la trasposizione di un omonimo romanzo di Dennis Lehane.Una storia toccante, ricca di colpi di scena, che sembra andare verso la solita direzione per poi cambiarla almeno 2 volte. Fino al fermo immagine finale ricco di significato.
"Gone Baby Gone", (Ben Affleck, 2007), all'eposa esordio registico dell'attore, da un romanzo di Dennis Lehane, per chi scrive un"nuovo Dostoiveskj", in quanto, senza sensazionalismi e azioni sconsiderate, pone problemi etici e questioni fondamentali dell'esistenza(si ricordi"Mystic River"che, all'inizio del Secondo Millennio, diede spunto a Clint [...] Vai alla recensione »
Il film è un bel film. bello perchè, al di là del tema, che riguarda pedofilia e droga, fa pensare, a cosa è giusto e cosa no. a chi decide cosa è giusto e cosa no. i punti di vista sono tanti: da chi ha vissuto di più, a chi è giovane e forse meno esperto/corrotto dalla vita; da chi crede in Dio e chi non crede.
Primo e ultimo film (per ora) di Ben Affleck regista! Supera alla grande la prova, anche aiutato da un cast d'eccezione (Morgan Freeman e Ed Harris su tutti).
Ottimo esordio alla regia per Ben Affleck che scegliendo il fratello per il ruolo di protagonista (raccomandazioni pure a Hollywood?)fa una scelta azzeccatissima per la bravura con cui lo interpreta nella sua disillusione/rettitudine... Bellissime colonna sonora e ambientazione bostoniana. Ottimo Ed Harris. Note dolenti:1.parte mal inquadrata di Morgan Freeman, sprecato nel ruolo (avrebbero potuto [...] Vai alla recensione »
Ben Affleck, dopo l'interpretazione amara e crepuscolare del Superman di Hollywoodland, affronta la regia con un thriller tragico, che cerca il proprio equilibrio tra gli stati d'animo dei personaggi, abilmente diretti e interpretati con generosità da Casey Affleck, Michelle Monaghan, Ed Harris e Morgan Freeman. Gone Baby Gone è un apologo convincente sul degrado della città e della nazione del giovane autore, è un film robusto e coerente che racconta con freddezza e rispetto le drammatiche vicende dei suoi personaggi, evitando di concedere allo spettatore indizi semplificatori per la risoluzione [...]
È tutta interna a un quartiere di Boston, la vita dell'investigatore privato Patrick Kenzie (Casey Affleck). O almeno lo è all'inizio di Gone Baby Gone (Usa, 2007, 114').Con Angie Gennaro (Michelle Monaghan), sua compagna e sua socia, "appartiene" a quel piccolo universo morale: all'intrecciarsi delle sue storie di vita, alle vicende che l'attraversano e lo producono, e anche alla sua visione del [...] Vai alla recensione »
Spesso la decisione giusta è quella sbagliata. E viceversa. Sulla base di questo teorema banale e allo stesso tempo lacerante, Dennis Lehane è diventato il mago del thriller moderno. Da sempre pubblicato in Italia da Piemme, a lui si deve il capolavoro letterario Mystic River poi adattato per il cinema splendidamente da Clint Eastwood, a lui adesso il compito di bagnare la prima regia di Ben Affleck, [...] Vai alla recensione »
«Come si fa ad andare in paradiso con tutte le cose cattive che ci sono al mondo?» A questa domanda semplice ma decisiva, Ben Affleck, che esordisce alla regia, ma soprattutto torna alla sceneggiatura dopo l'Oscar guadagnato con Matt Damon per Will Hunting, risponde con una vicenda cupa in cui la forza della legge morale si fa strada a colpi di sacrifici sempre più duri.
Una giovane coppia di investigatori deve cercare una bimba di 4 anni, rapita e forse uccisa da un pedofilo. Sui labili indizi i due, non senza perplessità, agiscono con decisione, malgrado la supponenza della polizia e lo scetticismo di due agenti dell'Fbi. Rovesciando ogni ipotesi la sceneggiatura prende ogni volta direzioni imprevedibili e suggestive.
Primo film diretto dall’attore Ben Affleck (37 anni, interprete di Pearl Harbor, Hollywoodland Daredevil): gran thriller, eccellente riuscita, tratto dal romanzo La casa buia (Piemme) di Dennis Lehane, l’autore di Mystic River. Centrato sulla scomparsa di una bambina di quattro anni figlia d’una drogata promiscua, sulle indagini di una coppia di investigatori privati (lui è Casey Affleck, fratello [...] Vai alla recensione »
Un tempo thriller e suspence andavano cercati nelle stanze di un motel, attraverso una finestra, per suscitarli dovevi essere il maestro del brivido. Adesso, purtroppo, basta la realtà. Lo ha capito bene Dennis Lehane, straordinario scrittore che disegna come nessun altro l'abiezione dell'animo umano e della civiltà odierna. Lo fa da anni, ma il grande pubblico lo conosce grazie al riadattamento cinematogra [...] Vai alla recensione »
Ancora Boston, la città del Mystic River, a fare da sfondo lugubre a una vicenda di rapimento. Amanda, quattro anni, è svanita nel nulla, la madre (Amy Ryan) è una tossica persa e mentre la polizia sembra tergiversare, sua zia si rivolge a Patrick (Casey Affleck), che insieme alla fidanzata Angie (Michelle Monaghan) va alla ricerca di persone scomparse: il ragazzo vive lì, è stato a scuola con quelli [...] Vai alla recensione »
ALTHOUGH he hasn’t lived in the area for some 15 years, Ben Affleck is still beloved by the locals here. Bostonians are not used to celebrities, and have apparently not seen “Gigli,” or else don’t care. Almost everywhere Mr. Affleck goes, he gets hugged, high-fived, photographed on cellphone cameras. Mr. Affleck is similarly fond of his hometown, and shot “Gone Baby Gone,” his directorial debut, [...] Vai alla recensione »
Da un romanzo di Lehane ("Mystic River"): un rapimento che pare a scopo pedofilo e cela poi verità aspre e inattese. Affleck debutta alla regia: non è Eastwood, ma impagina asciutto, classico/scolastico. E solleva le medesime ambiguità della morale, facendo centro. Cast perfetto, comprimari super (Ed Harris, Morgan Freeman). BELLO - PER TORMENTATI Da ViviMilano, aprile 2008
Dennis Lehane è autore di romanzi che esplorano l'altra faccia dell'America, quella popolata da gente che da tempo si è svegliata dal sogno per vivere una realtà miserabile. Scenario dei suoi libri è Dorchester, quartiere popolare di Boston. Lo stesso che era stato teatro di Mystic River, tradotto superbamente per il grande schermo da Clint Eastwood.
Una coppia di detective giovani e inesperti (Affleck e Monaghan), coppia sul lavoro e nella vita, si vede affidare un caso molto delicato. Bisogna ritrovare una bambina scomparsa misteriosamente nei quartieri popolari di Boston. In casi simili le indagini partono sempre dalla famiglia, ma la matassa è più aggrovigliata del solito. La madre della piccola è una tossica spacciatrice.
Patrick Kenzie e Angie Genarro sono gli eroi, universalmente famosi nel quartiere bostoniano di Dorchester, di quattro romanzi scritti da Denis Lehane, lo scrittore che con "Mystic River" ha dato a Clint Eastwood l'occasione per sua migliore regia (da Piemme, ma attenzione ai titoli: la storia di "Gone baby gone" è in "La casa buia", l'altro ha in copertina "La morte non dimentica").
Thriller sociale (si parte da un monito della voce fuori campo sull’ineluttabile Male del mondo e i poveri innocenti che lo subiscono) nel cuore di un quartiere popolare di Boston dove scompare una bambina, figlia di una tossicodipendente. A introdurci nei doppi giochi della famiglia, del quartiere e della polizia, come vuole il romanzo di Dennis Lehane (l’autore del «Mystic River» di Eastwood) c’è [...] Vai alla recensione »
Amanda, quattro anni, viene rapita. Una coppia di giovani detective privati, Patrick e Angie, conduce un’indagine in parallelo con la polizia. Dovrà muoversi in un sinistro scenario di corruzione, pedofilia, droga e altre turpitudini. Se a qualcuno, vedendo il film con cui Ben Affleck debutta nella regia, venisse in mente “Mystic river”, non sarebbe per caso.
Ogni giorno negli States scompaiono duemila bambini. Il dato è impressionante e il thriller poliziesco che Ben Affleck ha scelto per esordire dietro alla macchina da presa parte da qui, e dal bestseller La casa buia (edito in Italia da Piemme) scritto da Dennis Lehane, vale a dire il celebrato autore di Mystic River. Continua a scorrere il sangue sotto il selciato delle periferie urbane degradate. Vai alla recensione »
Una bambina di 4 anni scomparsa. La madre è una tossica incapace di accudirla e forse di vero dolore. Gli zii assoldano una coppia di giovani detective con radici in zona, mal sopportati dal poliziotto Ed Harris, a malapena tollerati dal suo superiore Morgan Freeman. Losche sorprese, brutte verità apparenti, pessime confessioni che si riveleranno meno marce e più umane (o viceversa) di quanto sembrino. [...] Vai alla recensione »