Anno | 2006 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Francia |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Catherine Corsini |
Attori | Karin Viard, Éric Caravaca, Jacques Weber, Gilles Cohen . |
MYmonetro | Valutazione: 2,00 Stelle, sulla base di 1 recensione. |
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Julien, giovane scrittore, prova a sedurre Judith, onnipotente editor di una casa editrice. Quando scopre un inquietante segreto sul padre di lei, decide di scriverne una storia.
CONSIGLIATO NÌ
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Julien è titolare di una libreria, a tempo perso scrittore che sogna di essere pubblicato. Un amico, figlio di un noto editore parigino, gli presenta Judith Zahn, un'editrice di opere prime. Judith, per puro capriccio, rifiuta a Julien la pubblicazione del libro (mai letto) e lo seduce. L'iniziale diffidenza cede il posto alla passione. Frequentando il letto di Judith e frugando nel suo passato, Julien scopre la storia di suo padre, morto guerrigliero e rivoluzionario nell'America del sud. Julien ha finalmente una storia da raccontare e da farsi pubblicare. Ma Judith non sembra condividere l'entusiasmo dell'amante e a libro terminato cercherà la sua vendetta. Un po' commedia sentimentale, un po' melodramma e un po' Lelouch, con meno ispirazione, l'ultimo film di Catherine Corsini mette in scena l'ambizione. Non tanto e non soltanto quella artistica di Julien, evidente e dichiarata, quanto piuttosto quella sentimentale di Judith, che ha un'opinione esagerata di sé e un'alterata fiducia nella sue capacità di discernimento. La scelta dei libri da pubblicare come quella degli uomini da amare è del tutto casuale e guidata dalla vanità del momento. Se Julien desidera scrivere e, neanche troppo velatamente, il successo, Judith desidera desiderare rivelando presto all'amante e allo spettatore il trauma che ha causato il disagio affettivo. Un padre assente e a sua volta ambizioso, che ha servito la propria aspirazione politica, e una madre presuntuosa, che ha stimato troppo il proprio valore scegliendo a suo tempo per se e per la figlia. L'antidoto all'ambizione è l'ambizione, quella sana di Julien, che scavando nelle memorie del padre di Judith le restituirà il passato per affrontare il presente. Un presente che comincia lontano da Parigi, sulla banchina di una stazione dove "un uomo e una donna" si ritrovano innamorati ma privati dell'abbraccio circolare degli amanti in bianco e nero di Lelouch. Quello della Corsini è un film gentile ma troppo integrato per essere davvero creativo. Almeno sull'amore, almeno sull'ambizione.