Anno | 2006 |
Genere | Commedia |
Produzione | Italia |
Durata | 84 minuti |
Regia di | Ivan Polidoro |
Attori | Gianfelice Imparato, Gianni Ferreri, Mimmo Esposito, Lorenza Indovina, David Coco Giulia Cosma, Gigio Morra, Armando Pugliese, Filippo Calace. |
Uscita | venerdì 28 aprile 2006 |
MYmonetro | 2,23 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Una commedia dal gusto tutto partenopeo che, come nella più antica tradizione napoletana, trova la sua carta vincente nei tre attori protagonisti: Ivo, Rosario e Peppe, a sognare la rapina che cambierà le loro vite. In Italia al Box Office Basta un niente ha incassato 3,3 mila euro .
CONSIGLIATO NÌ
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Una commedia dal gusto tutto partenopeo, questo debutto di Ivan Polidoro, che come nella più antica tradizione napoletana trova nei tre attori protagonisti la sua carta vincente.
Rosario, Ivo e Peppe sono amici per la pelle, e a tener saldo questo legame c'è lo swing: i tre quarantenni sono infatti una piccola e non troppo bene in arnese band musicale, sempre alla ricerca di una cantante e di un ingaggio decente. Oltre quest'amicizia, hanno anche delle vite private, nessuna troppo esaltante: Rosario è il custode del cimitero, ha una figlia lobotomizzata davanti alla tv e una moglie in crisi che fa la corte a un collega professore di matematica; Ivo, postino e pescatore, è stato abbandonato dalla moglie ormai da un anno, ma non riesce ad accettarlo; Peppe, lo "sciupafemmine" - che in realtà ha più di qualche problema erettile con le sue "donnine" - vive sulle spalle del nonno, che cerca di confinare in una clinica nonostante scoppi di salute. È proprio qui che il nonno stringe con un gioielliere preoccupato di aver lasciato la bottega in mano al figlio deficiente. Un giorno un giovane boss locale si finge morto, in seguito a una rapina, per scappare indisturbato col bottino, e i tre cominciano a pensare con sempre maggior insistenza di poter provare lo stesso trucco e sistemarsi una volta per tutte. Ma le tessere delle loro vite, a loro insaputa, convergono tutte verso quella rapina che si sono messi in testa di fare.
Leggero come la brezza marina che si leva per tutta la sua durata, il film inquadra una periferia napoletana, quella del golfo, non spesso eletta a scenario dal cinema, che più volentieri predilige i vicoli e i quartieri della metropoli partenopea. Su questo litorale i protagonisti vivono come se fossero in Messico, o alle Hawaii, indossando camicie dai colori sgargianti, panama e calzoni corti, perfettamente a loro agio in questa atmosfera, sornioni e inadatti allo stress. Ed è su questo versante che il film segna il meglio di sé, regalando dei siparietti comici spassosi che valgono ai tre protagonisti plausi e risate. Peccato che la trama, ad opera dello stesso Polidoro, non sia tutta al servizio dell'ottimo trio, e si ostini invece a inseguire un'architettura noir che proprio non riesce a stare in piedi: si avvicina il momento della rapina e la sceneggiatura si complica, o meglio si confonde, mettendo in ballo personaggi nuovi e non spiegati che si fatica a tenere in scaletta.
Un'occasione mancata per un debutto comunque gradevole, reo forse di non puntare tutto su un tris d'assi servito.
BASTA UN NIENTE disponibile in DVD o BluRay |
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Una cronaca colorata di un paesello campano: con amori, sorprese, equivoci, tradimenti e perfino una «grande rapina»; doppia addirittura, in vista però di un unico bottino. Tre amici: Rosario, custode del cimitero, Ivo, postino, Peppe, autista di pompe funebri. Vengono a conoscenza di una gioielleria a Napoli il cui proprietario, ricoverato in una casa di riposo, vi ha messo come sprovveduto gestore [...] Vai alla recensione »
Girato in sole 5 settimane con un budget di 650.000 euro, Basta un niente è l'ampliamento del cortometraggio La rapina, sempre dell'attore e regista teatrale Ivan Polidoro, qui al suo vero e proprio debutto cinematografico. I tre amici napoletani Peppe, Ivo e Rosario (Gianni Ferreri, il volto più noto del cast) arrotondano i salari dei loro umili mestieri di becchino, postino e custode di cimitero [...] Vai alla recensione »
In un paesino sul Golfo di Napoli varia umanità sbarca la giornata. Peppe è un disoccupato di 35 anni che, occasionalmente, guida carri funebri. Rosario è custode del cimitero, la moglie Patrizia insegna italiano alla scuola media e Carlo è un professore di matematica di cui Patrizia s'invaghisce senza capire che è gay. Tra noia e folklore, una parte di questi decide di organizzare una rapina.