| Anno | 2025 |
| Genere | Documentario |
| Produzione | Italia |
| Durata | 60 minuti |
| Regia di | Fabrizio Corallo |
| MYmonetro |
|
Condividi
|
Ultimo aggiornamento mercoledì 24 settembre 2025
Documentario su Antonello Falqui, genio del varietà televisivo italiano, con spezzoni storici e testimonianze di Verdone, De Sica, Morandi e altri.
|
CONSIGLIATO N.D.
|
“Il Luchino Visconti del varietà televisivo”: così Carlo Verdone definisce Antonello Falqui, lo straordinario “inventore” dello spettacolo leggero della televisione italiana, raffinato, colto, esigente, nato cento anni fa e rievocato da Fabrizio Corallo in un documentario costruito con spezzoni indimenticabili della nostra tv: dalla leggendaria “Canzonissima” del 1959, condotta da Delia Scala, Nino Manfredi e Paolo Panelli, al “Sei ’na fagottata de roba!” di Sordi a Mina a “Studio Uno”, dalle prime esibizioni delle gemelle Kessler con castigata calzamaglia nera a “Dove sta Zazà”, a colori, con Gabriella Ferri. E Carlo Verdone, Christian De Sica, Gianni Morandi, Renzo Arbore, Aldo Grasso, Leopoldo Mastelloni, la ex Bluebell Leontine Snell, Maurizio Micheli, Massimiliano Pani e altri ricostruiscono la creatività e il rigore di un artista che costruì spettacoli di varietà tra i più belli e, di volta in volta, più moderni del mondo.