Ancora adolescente, scaltro, intelligente, con gli occhi di chi osserva il mondo incuriosito, per cercare di capirne il movimento, per scrutare gli adulti e vedere in essi le debolezze , le abitudini, le bellezze. Vive le sue giornate come tanti dei suoi coetanei, tra la scuola, le partite a pallone, le incursioni e le passeggiate con gli amici rom che vivono nel suo quartiere di Scampia. La sua è una famiglia tranquilla, padre lavoratore, che si affanna a sbarcare il lunario, una madre molto attenta, e due fratelli un maschio, una piccola bambina e un cane. Si appassiona facilmente per le nuove imprese e scoperte, il ballo, la batteria, e da due anni il teatro che ha conosciuto attraverso i diversi laboratori che segue con l'associazione CHI ROM E...CHI NO. La passione e l'amore per il teatro, vissuto attraverso l'esperienza pedagogico-artistica di Arrevuoto nasce dalla possibilità liberatoria di esprimere se stessi e di esorcizzare la realtà complicata, nella quale si costruisce la propria esistenza di adolescente forte e incontenibile.