Somewhere |
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Un film di Sofia Coppola.
Con Stephen Dorff, Elle Fanning, Chris Pontius, Simona Ventura, Nino Frassica.
continua»
Drammatico,
durata 98 min.
- USA 2010.
- Medusa
uscita venerdì 3 settembre 2010.
MYMONETRO
Somewhere
valutazione media:
2,92
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Somewhere: il grande esistenzialismo è altrovedi KyashanFeedback: 963 | altri commenti e recensioni di Kyashan |
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giovedì 27 dicembre 2012 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Sofia Coppola ha iniziato a scrivere la sceneggiatura di Somewhere a Parigi: “Pensavo che forse è stata la mia fase esistenzialista, o comunque quel che posso immaginare di più vicino a quella sensazione”. Somewhere è in effetti un film che rientra appieno nei temi tipici dell’esistenzialismo: la ricerca di sé, la precarietà della vita, il dare un senso e un significato all’esistenza. Ed è questo quello che cerca di fare il protagonista, Johnny Marco, attore Hollywoodiano, la cui vita è un alternarsi tra donne, feste, apparizioni televisive. Tutto questo viene accolto passivamente, con apatia: l’essere ha ormai lasciato il posto all’avere. La Coppola, come già fatto in Lost in Translation, ai dialoghi predilige il silenzio, che qui fa da contrappasso alla chiassosa e frenetica vita da star, un silenzio attraverso il quale il protagonista trova nella piccola figlia Cleo l’affetto e qualcosa di vero in cui credere. Nonostante le ottime premesse, Somewhere risulta però un film riuscito solo a metà: l’uso dei silenzi, delle lunghe pause, di inquadrature lentamente zoomate, se da un lato vuol farci immedesimare nella condizione di Johnny Marco, dall’altro ha il rischio di annoiare lo spettatore, che facilmente considererà la visione come una semplice perdita di tempo. A mio avviso il vero punto debole è però nella fragile caratterizzazione dei personaggi (tutt'altro era lo spessore dei protagonisti, Bill Murray e Scarlett Johansson, di Lost in Translation) e nella sceneggiatura in generale, anche questa inferiore ai precedenti film della Coppola. In conclusione ritengo che Somewhere non sia un film da sconsigliare, di certo non è un film "facile" e alla portata di tutti, ma non basta certo questo carattere elitario a farne quel gran film che tanta critica entusiasta ha definito; in tempi recenti l'accoppiata cinema-esistenzialismo ha senza dubbio proposto di meglio.
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