|
Un film povero di contenuti realmente affrontati, smozzicato (altro che minimalista), inconcludente che non scende nelle problematiche che si mantengono solo vagamente accennate. Una regista che interpreta il vuoto e l'esteriorità dell'ambiente affidandosi a una ridondante "apparizione" frammentata di tette e gambe ecc. La problematica della solitudine è appena sfiorata ed essendo priva di consistenza (espressa in due sole frasi dei protagonisti), scivola via tra il susseguirsi di passaggi e scene inutili. Poverissima la caratterizzazione dei personaggi. Scene tronche che non comunicano quanto appena si percepisce. Il microfono di registrazione che appare in un paio di scene, se vuole rappresentare (come altre piccole cose del genere) un segnale, non ha altre scelte consimili che ne supportino la validità od il messaggio. Mancando un vero profilo "intimista", la rappresentazione psicologica dei personaggi così delocalizzata e scialba, svanisce in una conduzione descrittiva lenta e completamente priva di un lessico accettabile e comunicativo. Un film che non ha carattere e d ialoga con lo spettatore. Bravo comunque l'attore e la bimba. Poco più che penosa ed insignificante la scena della premiazione del telegatto con la solita Marini e la Ventura.
[+] lascia un commento a giorgio zannelli »
[ - ] lascia un commento a giorgio zannelli »
|