Non lasciarmi |
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Un film di Mark Romanek.
Con Carey Mulligan, Andrew Garfield, Keira Knightley, Izzy Meikle-Small, Ella Purnell.
continua»
Titolo originale Never Let Me Go.
Drammatico,
durata 103 min.
- USA, Gran Bretagna 2010.
- 20th Century Fox Italia
uscita venerdì 25 marzo 2011.
MYMONETRO
Non lasciarmi
valutazione media:
3,72
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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grande tematicadi Laura93Feedback: 691 | altri commenti e recensioni di Laura93 |
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domenica 27 marzo 2011 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Buon film, anche se in quanto all'idea di uomini e donne cresciuti per donare gli organi sembra un po' una ripresa di un tema già presente in the island, lo supera alla gran lunga non solo perchè in the island erano individui creati, clonati, e qui invece altro non sono che veri e propri uomini e donne nati naturalmente e non artificialmente, ma soprattutto per il grandioso "non happy ending" , un finale forse non come molti avrebbero voluto e sperato, ma che di sicuro lascia maggiormente riflettere. L'idea di crescere fin dalla nascita gruppi di bambini, istruendoli attraverso una dura disciplina, convincendoli che realmente quello sia il loro destino, un loro compito, quasi obbligo, che porta Tommy e katy a sacrificare il loro amoro, è spaventosa. Cos'altro infatti, se non la certezza che per quello erano nati, li avrebbe portati a donare fino al completamento cioè alla propria stessa morte? " non ero sicura che la nostra vita fosse tanto diversa da quella delle persone che salvavamo,..... tutti compiono un ciclo e credono alla fine di non aver vissuto abbastanza". queste circa le paroli finali della protagonista, parole che di certo fanno riflettere. Tutti compiono il proprio cammino, il proprio ciclo, queste parole stanno probabilmente a intendere che quello era il loro, che quella era la loro strada, una strada forse più coraggiosa di tutte le altre comuni strade, poichè porta al sacrificio, al donare se stessi per gli altri. la protagonista stessa all'inizio dice di essere orgogliosa di quello che fanno, come non esserlo, l'errore non è il loro, che donandosi agli alti compiono un atto ammirevole sotto certi punti di vista, l'errore è di coloro che hanno pensato di poter sacrificare delle vite umane per salvarle delle altre, come se le prime fossero meno importanti, o non umane. ed è proprio per questo che la direttrice della scuola cercava di dimostrare che avevano un'anima, ma credo che questo aggravi ancora di + la sua posizione. Come può cosciente che quei bambini, che quegli uomini e quelle donne, dotati di anima e umani come gli altri siano cresciuti per morire, e salvare la vita ad altri? non è anche la loro forse vita quanto chiunque altro? non esistono esseri umani di bassa od alta categoria. Tutti sono essere umani, e la vita di ognuno è preziosa allo stesso modo, il sacrificio è lodevole se volontario, ma l'idea di creare un'industria di uomini e donne destinati a morire per salvare un loro pari, un uomo e una donna come loro, è sconvolgente..... grande film che fa riflettere
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