Berlinguer - La grande ambizione |
||||||||||||
Un film di Andrea Segre.
Con Elio Germano, Stefano Abbati, Francesco Acquaroli, Fabio Bussotti.
continua»
Biografico,
Ratings: Kids+13,
durata 122 min.
- Italia 2024.
- Lucky Red
uscita giovedì 31 ottobre 2024.
MYMONETRO
Berlinguer - La grande ambizione ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
||||||||||||
|
||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
UN BERLINGUER PER IL XXI SECOLO
di vittorio stanoFeedback: 810 | altri commenti e recensioni di vittorio stano |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
martedì 12 novembre 2024 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
La grande ambizione di Enrico Berlinguer era quella di elevare una giovane nazione repubblicana che in quegli anni (1973-'78) provava a diventare adulta, nonostante la strategia della tensione che faceva di tutto per farla sprofondare nell'irrazionalità e cedere alla paura. Berlinguer è stato un politico lungimirante, coraggioso, un uomo serio,sobrio, competente, umile, deciso a realizzare la sua visione di società: elevare l'intera comunità italiana ponendosi alla guida di un Partito che rappresentasse tutti i lavoratori italiani e insieme costruire il socialismo senza uscire dalla democrazia. La sua lotta contro la degradazione della persona umana asservita alla produzione, sognava una politica non da utopisti, estremisti, schematici o opportunisti. Soprattutto desiderava porsi alla guida di un Partito che rappresentasse tutti i lavoratori italiani. Berlinguer un politico di enorme caratura morale e istituzionale, serio e rigoroso nell'esercizio della sua funzione politico quanto caloroso e aperto nelle relazioni familiari e con i compagni, quelli di sempre e quelli incontrati per la prima volta. Il colpo di Stato in Cile e l'assassinio di Allende supportato dalla CIA lo costrinse a porsi una domanda:<<Basterà il 51% dei consensi a garantire un governo diretto dalleforze politiche di sinistra, americani e Nato permettendo?>> Il quesito fu sciolto dall'elaborazione della strategia del Compromesso Storico, di matrice togliattiana. Questo non era un patto per far vendere più merci ai padroni d'Italia, ma l'occasione per riformare le istituzioni e l'economia: dare ai cittadini servizi degni di un paese moderno: scuola, università,servizio sanitario nazionale, trasporti, giustizia. Sbloccare quindi l'anchilosato sistema Italia democristiano, azzoppato dai particolarismi e ammorbato dalla corruzione. Berlinguer voleva riformare l'economia, combattere lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, contrastare il consumismo e realizzare una società migliore. Enrico svolse un ruolo di grande importanza nel movimento comunista internazionale con l'avvio di un processo di distanziamento dall'Urss e l'elaborazione di un modello alternativo che prese il nome di Eurocomunismo. Nello scenario italiano teorizzò e tentò di realizzare, collaborando con Aldo Moro il Compromesso Storico. Collaborare con la DC nella prospettiva di realizzare riforme sociali ed economiche indispensabili per il Paese. Dal 1973 al 1978 il film ci racconta la rottura del PCI con l'Urss, lo storico risultato che portò il Partito al 34% di consensi davanti alla DC, il sogno della trasformazione di un Paese subordinato non tanto all'idea del Compromesso Storico, quanto alla sua tragica conseguenza: l'uccisione di Moro che con Luciano Barca (a fare da supporto e ponte) stava cercando di far diventare realtà l'ingresso del PCI nella maggioranza di governo. Una pagina cruciale della nostra storia, uno snodo politico che ha visto "mani misteriose" spingere con la violenza di Brigate rosse dalla vergogna, il Paese in una direzione non naturale. Segre ha realizzato un film che rimarca l'eplicita differenza tra il passato e il nostro presente governato da nani politici rispetto al carisma di alcuni leaders di allora. Berlinguer svetta nello scenario politico degli anni '70e fa apparire il nostro presente piatto e arido, privo di figure capaci di dare una visione di società solidale e che infondano nelle masse popolari stremate e invecchiate la speranza di non essere lasciate sole a "parare" con nude mani lo tsunami politico-economico-sociale e demografico che si sta abbattendo su di esse. Servirebbe proprio un Berlinguer per il XXI secolo italiano. Nel film Elio Germano entra nel personaggio ridandoci molto credibilmente il pathos del leader più amato del XX secolo dagli italiani. Gradevole è stato il tratteggio del leader privato, il Berlinguer marito e padre autorevole, dialogante. Struggente la scena in cui Enrico consiglia i familiari come comportersi se "le forzedel male" avessero deciso di rapirlo e tenerlo in ostaggio come Aldo Moro:<<Se capita anche a me non trattate, anche se dovessi cambiare idea!>> Lo sgomento dei familiari è interrotto dalla commozione del figlio adolescente Marco:<<Ma non succederà, vero?>> E' l'amore di figlio che non vuole essere privato dell'amato papà dalla brutalità della delinquenza politica. A Enrico stava più a cuore la dimensione collettiva che quella privata. Il bene dello Stato più della sua vita. Il bene di un valore fondamentale che si chiama libertà. Al funerale più di un milione di di cittadini sfila da Via delle Botteghe Oscure a Piazza San Giovanni, rendendo palese l'ammirazione che una larga parte dell'opinione pubblica italiana aveva nei confronti di Enrico Berlinguer. L'estetica del filmci parla del passato e ce lo fa rimpiangere perchè ha lasciato poche tracce. Le nuove generazioni non sanno ciò che ha detto, nè ciò che ha fatto, nè chi era questo grande italiano. La grande ambizione mette sullo schermo, assieme al suo protagonista un'idea di politica alta, nobile, seria, capace di inseguire ideali di libertà e giustizia, mentre oggi la politica ha abbandonato ideologie e ideali, abbraaiando forme populiste per carpire il consenso dei cittadini. VITTORIO STANO
[+] lascia un commento a vittorio stano »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di vittorio stano:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti |
Premi |
Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | mauro.t 2° | vincenzo alfio motta 3° | felicity 4° | gabriella 5° | vittorio stano 6° | francesca meneghetti 7° | mauridal 8° | nino pellino 9° | jonnylogan 10° | ivan il matto 11° | mtom83 12° | enzo70 13° | rosalinda gaudiano 14° | umberto 15° | vince mas |
Nastri d'Argento (5) Roma Film Festival (1) David di Donatello (17) Articoli & News |
Link esterni
|
Uscita nelle sale
giovedì 31 ottobre 2024 Distribuzione Il film è oggi distribuito in 2 sale cinematografiche: |