Attenzione a eventuali SPOILER.
Da grande estimatore dei film di Christopher Nolan (i miei preferiti rimangono Inception e The prestige) mi duole parlare male di un suo film per la seconda volta dopo il pessimo Dunkirk. In questo Tenet infatti ci sono parecchi difetti che lo rendono lontano dall'essere un film riuscito e degno dei suoi lavori precedenti. La prima cosa che salta agli occhi in una produzione dal così alto budget è la mancanza di un cast decente: l'inespressivo John David Washington non ha né il talento né la presenza scenica del padre (Denzel) per reggere l'intero film sulle sue spalle e neanche il mediocre Robert Pattinson riesce a fare da spalla adeguata. La bellissima e altissima (1,90 m.) Elizabeth Debicki poi non è molto credibile come mogliettina vessata e madre premurosa, mentre il povero Michael Caine è relegato stavolta a mera comparsa. L'unico ad impegnarsi è Kenneth Branagh nel ruolo del cattivo che però, da solo, ovviamente non riesce a salvare la baracca (o in questo caso il baraccone!) La seconda cosa che non va nel film è la sceneggiatura: possibile che in due ore e mezza di durata complessiva non si riesca a dare un minimo di caratterizzazione ai personaggi? Sono quasi tutti anonimi, sia quelli principali che quelli secondari. Ci voleva tanto a dare un nome al "protagonista" e un briciolo di background personale a lui e agli altri? Bastava evitare qualche passaggio inutilmente complicato e concentrarsi un po' di più sui dialoghi. Anche le scene d'azione non sono granché spettacolari mentre la colonna sonora è solo rumorosa ed ingombrante. Un'altra cosa che mi ha dato fastidio è che Nolan abbia voluto scomodare la fisica quantistica, l'inversione di entropia e il quadrato del Sator per dare una parvenza di "originalità" al tutto quando invece alla base del suo film c'è qualcosa di infinitamente più semplice e dozzinale già trattato in tantissime altre pellicole: il viaggio nel tempo. Si perché in fondo la storiella degli oggetti "in reverse" provenienti dal futuro presentata all'inizio, viene presto accantonata per fare in modo che la cosa venga applicata alle persone in carne e ossa riducendo l'effetto reverse ad un banalissimo viaggio a ritroso nel tempo. Registicamente parlando il film funziona, ha ritmo, d'altronde Nolan non è un principiante alle prime armi ma è anche un film freddo, inutilmente complicato e senza personalità e l'impressione finale che ho avuto al termine della visione è quella della montagna che ha partorito un topolino.
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