Attenzione a eventuali SPOILER.
Cimitero vivente (1989) di Mary Lambert è sempre stato uno dei miei horror preferiti. Ancora oggi quel film mi mette angoscia e mi spaventa come la prima volta che lo vidi. Inoltre era sceneggiato dallo stesso Stephen King ed era pertanto fedelissimo al libro da cui era tratto. Avevo quindi alte aspettative su questo remake ma molte di esse purtroppo sono state deluse. I principali difetti risiedono nella sceneggiatura volutamente cambiata. Le poche cose aggiunte (come la processione dei bambini con le maschere) sfiorano il ridicolo, quelle cambiate invece (come la morte di Ellie invece di Gage) fanno storcere il naso perché troppo politically correct. Nel film del 1989, il ritorno dall'aldilà del piccolo Gage, che a soli tre anni col bisturi in mano massacrava sia la madre che il vecchio Jud era una delle svolte più terrificanti viste in un film. Nel remake questo lavoro viene fatto fare a Ellie, una ragazzina di nove anni quindi molto più cresciuta, ma con un effetto decisamente molto meno riuscito. In definitiva questo nuovo Pet Sematary per me non è all'altezza del film precedente. Il film raggiunge la sufficienza solo per le prove attoriali di John Lithgow e di Jason Clarke, incolore invece il resto del cast, bambini inclusi.
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