È uno di quegli attori che, prima di arrivare al successo, devono affrontare una lunga gavetta. Giovane studente in cerca di piccoli lavori, si ritrova a Hollywood a fare l'attrezzista, lo stuntman, la comparsa. Si fa notare da John Ford che gli affida piccolissime parti, ma è Raoul Walsh a offrirgli il primo ruolo come protagonista in li grande sentiero (1930). Seguono annidi film di serie B. per lo più western fatti in pochi giorni (a volte solo quattro!), su sceneggiature sempre uguali, girati in studi cinematografici poveri e poi montati con sequenze in esterni tratte da altri film. Poi Ford si ricorda di Wayne per il ruolo di Ringo in Ombre rosse (1939), il film che ne fece un divo: ma aveva ancora una certa strada da fare per raggiungere il periodo di più felice maturità, che arriva nella seconda metà degli anni Quaranta. Wayne è sempre stato un attore a cui piaceva lavorare, infaticabile, spesso poco selettivo nella scelta dei film da interpretare, con le inevitabili cadute che questo comporta, ma per circa un decennio, da il fiume rosso (1948) a Un dollaro d'onore (1959), il livello dei film e delle interpretazioni è spesso notevolmente alto. Wayne si cala nei panni di personaggi più difficili, complessi, variazioni estremamente dure dell'eroe coraggioso che usava interpretare; in il fiume rosso (diretto da Howard Hawks) è Thomas Dunson, un allevatore autoritario che deve condurre una mandria fino a Kansas City. Nel 1949 èI sergente John Stryker in Iwo Jima deserto di fuoco, di Allan Dwan: ancora un ruolo di duro senza mezzi termini, un sottufficiale odiato (ma alla fine rispettato) da suoi stessi soldati. La propensione alla brutalità di questi uomini non è mai gratuita ma la reazione a un mondo spietato, come pure avviene in Sentieri selvaggi. E non è difficile immaginare che Ford abbia affidato a Wayne il ruolo di Ethan Edwards ricordando le ottime prove offerte dall'attore nei film di Hawks e Dwan. In questo periodo ottiene ottimi risultati anche in ruoli leggeri(Un uomo tranquillo) o intensamente malinconici(I cavalieri del Nord-Ovest). Gli ultimi vent'anni di carriera lo vedono ancora impegnato in film notevoli, come vedremo in seguito, ma senza più la continuità di risultati del periodo precedente.

Nome d'arte di Marion Michael Morrison, nato a Winterset in Iowa nel 1907 e cresciuto in un ranch della California meridionale. Studente capace e buon giocatore di football, non riuscì ad entrare nell'accademia militare di Annapolis, ma ottenne una borsa di studio sportiva della University of Southern California dove venne in contatto con il divo dei primi western Tom Mix, che gli offrì un lavoro estivo come facchino. Sul set divenne amico del regista John Ford, con il quale iniziò a lavorare come attore in piccole parti, sotto lo pseudonimo di Duke Morrison. Il debutto ufficiale fu nel film Men Without Women, ma la fama giunse solo nove anni più tardi con il celebre Ombre rosse di John Ford. Ormai famoso, contribuì alla fondazione della "Motion Picture Alliance for the Preservation of American Ideals", della quale sarebbe in seguito diventato presidente. Il film più esemplare di questo suo atteggiamento politico è certamente Berretti verdi, da lui stesso diretto, in cui l'esaltazione degli ideali americani anche dinanzi a una guerra come quella del Vietnam emerge con tutta la sua forza. Nonostante i critici esprimessero ai suoi tempi qualche perplessità sulle qualità di attore di Wayne, questo non gli impedì di ottenere la nomination all'Oscar per il film Iwo Jima, deserto di fuoco e di conquistarlo per la sua interpretazione in Il Grinta. John Wayne è morto a Los Angeles nel 1979.