I colori dell'anima

Film 2024 | Animazione, 101 min.

Titolo originaleThe Colors Within
Anno2024
GenereAnimazione,
ProduzioneGiappone
Durata101 minuti
Regia diNaoko Yamada
AttoriAoi Yuki, Minako Kotobuki, Keiko Toda, Yui Aragaki .
Uscitalunedì 24 febbraio 2025
TagDa vedere 2024
DistribuzioneAnime Factory
MYmonetro 3,34 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Naoko Yamada. Un film Da vedere 2024 con Aoi Yuki, Minako Kotobuki, Keiko Toda, Yui Aragaki. Titolo originale: The Colors Within. Genere Animazione, - Giappone, 2024, durata 101 minuti. Uscita cinema lunedì 24 febbraio 2025 distribuito da Anime Factory. - MYmonetro 3,34 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Condividi

Aggiungi I colori dell'anima tra i tuoi film preferiti
Riceverai un avviso quando il film sarà disponibile nella tua città, disponibile in Streaming e Dvd oppure trasmesso in TV.



Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.


oppure

Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.

Ultimo aggiornamento martedì 11 febbraio 2025

La regista Naoko Yamada torna a esplorare il tema dell'adolescenza partendo da un concept che porta sul grande schermo una vera e propria sinfonia di colori. In Italia al Box Office I colori dell'anima ha incassato nelle prime 7 settimane di programmazione 74,3 mila euro e 73,4 mila euro nel primo weekend.

Consigliato sì!
3,34/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA 3,17
PUBBLICO
CONSIGLIATO SÌ
Racconto di formazione dall'animazione straordinaria, fatta di grande attenzione alle piccole cose.
Recensione di Andrea Fornasiero
martedì 11 febbraio 2025
Recensione di Andrea Fornasiero
martedì 11 febbraio 2025

Totsuko è una ragazzina iscritta in un collegio cattolico, dove vive, studia e prega per la propria serenità interiore. È infatti ipersensibile, affetta da una sorta di sinestesia che le permette di percepire i colori delle altre persone, ma non il proprio. Letteralmente colpita dalla compagna Kimi, che la centra con una pallonata in pieno volto durante un allenamento, Totsuko vede il proprio mondo ingrigirsi quando la ragazza lascia la scuola. Totsuko, seguendo un gatto bianco, la ritrova, dove la ascolta esercitarsi con una chitarra. Si fa così avanti e propone a lei e a Rui, un altro appassionato di musica, di formare un trio: i super ice cream!

Racconto di formazione che sperimenta cromatismi visionari, I colori dell'anima vanta un'animazione spesso straordinaria, ma la prospettiva scelta è purtroppo anche verbosa e stucchevole, di edificante banalità e invincibile ottimismo.

Ci sono solitudini e malinconie, conflitti generazionali e ridefinizioni d'identità da affrontare per i protagonisti del film, soprattutto per Kimi e per il ragazzo Rui, ma tutto è raccontato con ingenuità e fiducia nel mondo da Totsuko. La giovane prega, è in ottimi rapporti con una delle suore del collegio e si sente in colpa se solo dice qualche bugia. Guarda al mondo con gli occhi spalancati, quasi ipnotizzati dai colori che vede nelle cose e nelle persone. Questo dà modo alla regista Naoko Yamada di imbastire scene comiche, perché Totsuko è il più tipico dei pesci fuor d'acqua, ma la costante leggerezza della sua sognante prospettiva finisce per neutralizzare ogni pathos drammatico. Ne viene una storia "tranche de vie" filone del resto importante nel fumetto giapponese, fatta di grande attenzione alle piccole cose, punteggiata di inquadrature di dettagli e particolari.

In particolare non si conta quante volte lo sguardo della regista Naoko Yamada si abbassi staccando sulle scarpe dei protagonisti, forse perché, come vediamo nel prologo, Totsuko ha ricevuto da bambina una formazione da ballerina e quindi ha una naturale attenzione per la postura dei piedi. I passi esprimono del resto tanto l'entusiasmo o la serietà del momento, quanto l'imbarazzo o giocosità infantile dei personaggi. La voce over di Totsuko però interpreta fin troppo la storia per lo spettatore, risultando spesso invadente e non necessaria, oltre che insostenibilmente positiva. Non sembra infatti importare che Kimi abbia lasciato la scuola e ancora non abbia trovato il modo di dirlo alla nonna (evidentemente I colori dell'anima ha luogo in un presente alternativo dove le comunicazioni tra insegnanti e genitori sono pressoché inesistenti), o che Rui sogni una via di fuga dalla vita di studio e responsabilità che i suoi genitori hanno programmato per lui: basta stare insieme, meglio se facendo musica, e tutto passa in secondo piano.

A un racconto davvero poco intenso, compensano l'animazione e la regia, che fin dalle primissime sequenze dimostrano qualità tecniche e artistiche davvero notevoli. Totsuko ricorda quando da bambina andava a scuola di ballo e le immagini hanno il tremolio degli home movies in 16 mm. - che torneranno in alcuni flashback. Poco dopo arriva poi la prima sequenza visionaria in cui la ragazza spiega la sua percezione dei colori, prima con una mela rossa, poi con un albero verde e quindi con un banco di pesci azzurri, per finire in un'esplosione di cromatismi fluidi e dai colori caldi.

Del resto anche quando non assistiamo direttamente alla sua percezione, il film ha una tavolozza cromatica delicata e avvolgente. Un altro elemento distintivo è l'uso degli stacchi, che tengono spesso la protagonista al centro della scena, cambiando però l'ambiente intorno a lei, in salti temporali a volte lirici e a volte comici. Infine non manca di personalità il character design, dal segno morbido che evoca i disegni a matita e un'artigianalità assai maggiore dello standard a cui siamo abituati negli anime giapponesi. Del resto la produzione è dello studio Science Saru, fondato dal geniale ed eccentrico Maasaki Yuasa, noto per il suo dinamismo e la sua fluidità.

Sei d'accordo con Andrea Fornasiero?

Tutti i film da € 1 al mese

Powered by  
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
mercoledì 26 febbraio 2025
Giovanni Guidi Buffarini
Corriere Adriatico

Totsuko, studentessa in un istituto cattolico giapponese, vede cose che gli altri non vedono. Vede il colore interiore di ogni persona (ma non il proprio). Kimi emette un magnifico blu. Un gatto bianco miyazakiano favorisce l'amicizia tra le due ragazze. Totsuko strimpella la pianola, Kimi la chitarra. Con il coetaneo Rui, circonfuso di verde e suonatore di theremin, mettono in piedi un trio.

lunedì 24 febbraio 2025
Daniele D'Orsi
Sentieri Selvaggi

Per i personaggi di Naoko Yamada, la comunicazione è filtrata sempre da sistemi non-verbali. In tutti i testi a cui la talentuosa regista nipponica ha dato vita, sia ai tempi delle serie televisive prodotte in forza alla Kyoto Animation sia nei recenti progetti curati per lo studio Science SARU, il mondo interiore dei protagonisti si rivela costantemente attraverso la prossemica o mediante i linguaggi [...] Vai alla recensione »

martedì 18 febbraio 2025
Fiaba Di Martino
Film TV

In La forma della voce - A Silent Voice, lo schivo teenager Shoya non riesce a sostenere l'immagine dei suoi compagni; il peso del senso di colpa che lo abbranca dall'infanzia è tale da portarlo a negarsi la vista - e quindi il conforto - dell'altro, e così il ragazzo visualizza soltanto volti censurati sotto forma di una X. Diversa è la sorte - non conseguenza di un trauma, bensì straniante dono naturale [...] Vai alla recensione »

NEWS
TRAILER
venerdì 24 gennaio 2025
 

Regia di Naoko Yamada. Un film con Aoi Yuki, Minako Kotobuki, Keiko Toda, Yui Aragaki. Dal 24 al 26 febbraio al cinema. Guarda il trailer »

Vai alla home di MYmovies.it
Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2025 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Riserva TDM | Dichiarazione accessibilità | Cookie Policy