Prende uno dei generi più codificati degli anime, il fantasy d'avventura e costruisce un racconto dal grande impatto emotivo, anche se limitato da una certa macchinosità delle animazioni.
di Daniele D'Orsi Sentieri Selvaggi
Guardando alle produzioni animate che dominano gli schermi giapponesi odierni, è quasi impossibile non notare una certa convergenza verso l'isekai, anche da parte di autori, come Keiichi Hara, che nel corso della loro (lunga) carriera raramente avevano incluso nelle narrazioni degli stilemi - se non addirittura dei riferimenti - al genere in questione. Quello che sta accadendo negli scenari produttivi dell'animazione nipponica è tanto sorprendente quanto logico, e la risposta a questa mutazione la possiamo individuare in fattori sia interni che esterni al cinema, da legare trasversalmente alle nuove esigenze del pubblico. [...]
di Daniele D'Orsi, articolo completo (4752 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 12 settembre 2023