
È ora in streaming su NOW la serie che segna il ritorno sul piccolo schermo della serie culto di fine anni Novanta, un necessario rito di passaggio generazionale che nessuna delle successive incarnazioni dello show – il film del 2008 e il successivo del 2010 – era riuscito a compiere. GUARDA SUBITO »
di Ilaria Ravarino
Fuori Samantha Jones, fine della donna-cacciatrice, spazio alle dating app che vanno a caccia al posto tuo. E magari, l’amante, te lo scelgono meglio. Stop alla carica erotica della trenta-quarantenne, donna in carriera sicura del suo corpo: la cinquanta-sessantenne è una signora con la messa in piega fresca, lo stesso imbarazzante numero di Manolo Blahnik nell’armadio e uno sguardo meno spavaldo rivolto allo specchio. E basta anche con l’uomo che seduce e fugge, che non deve chiedere mai (nemmeno il conto del ristorante: la compagna è benestante): persino per Mr. Big gli anni Novanta sono finiti. Lo dicono la pancetta prominente e la sua aria da monogamo nelle prime sequenze circolate in rete di And Just Like That, il sequel di Sex and the City vent’anni dopo.
Il ritorno sul piccolo schermo della serie culto di fine anni Novanta - ora in streaming su NOW - è il necessario rito di passaggio generazionale che nessuna delle successive incarnazioni dello show – il film del 2008 e il successivo del 2010 – era riuscito a compiere.
Scorrono le prime immagini del trailer, ed è come ritrovarsi con quel gruppo di compagne di scorribande perse di vista da un po’. Donne in cui rispecchiarsi, provando per un attimo il brivido della consapevolezza del tempo passato. Salvo poi riscuotersi e considerare con un sospiro che no: in fondo il tempo non ha cambiato nulla di importante.
IL PROGETTO AND JUST LIKE THAT
And Just Like That si compone di dieci episodi trasmessi in Italia in contemporanea con gli Stati Uniti dal 9 dicembre su Sky e in streaming su NOW, dall'11 in prima serata su Sky Serie, e dal 17 interamente disponibili in lingua italiana.
Alla chiamata all’appello ha risposto quasi tutto il cast originale, da Sarah Jessica Parker, che torna a interpretare la giornalista Carrie, a Kristin Davis, volto della candida (ancora?) Charlotte, fino a Cynthia Nixon, l’algida Miranda qui con impeccabile caschetto argento. Grande assente Kim Cattrall, corpo e voce della mangiatrice di uomini Samantha, mai andata d’accordo con le compagne di set – in particolare con Parker - e unica a rifiutarsi di tornare nel sequel.
A dirigere gli episodi lo storico produttore della serie Patrick King, Gillian Robespierre, Anu Valia, Nisha Ganatra e la stessa Nixon, regista dell’episodio conclusivo: «È stato un sogno dirigere le mie colleghe: non mi sono mai sentita così amata in vita in vita mia, anche se è stato surreale» ha scritto l’attrice su Instagram a fine riprese.
Molti i nuovi personaggi, da Sara Ramírez nel ruolo di una podcaster queer che ospita Carrie in trasmissione a Nicole Ari Parker, nella parte di una filmaker e madre di tre bambini, e ancora Karen Pittman, un’agguerrita docente di legge, e Sarita Choudhury, potente broker di Manatthan.
Al centro della serie, ancora una volta, ci sono la città di New York e il quartiere di Central Park, mentre i temi continuano a ruotare intorno al triangolo dell’amore, dell’amicizia e della carriera, con una maggiore attenzione – promettono gli sceneggiatori - all'inclusione e alla diversità. E un rapporto inevitabilmente mutato con la materia di cui le ragazze, a cavallo del 2000, sembravano disporre in abbondanza: il tempo.
IL CULT SEX AND THE CITY
Creata da Darren Star – il geniale autore di successi come Beverly Hills, 90210 e Emily in Paris - e basata sul romanzo di Candace Bushnell, la serie Sex and The City è stata trasmessa negli Stati Uniti dal 1998 al 2004, vincendo sette Emmy Award (su circa cinquanta candidature) e otto Golden Globe.
Serie di rottura, fu tra i primi show a raccontare il mondo della sessualità femminile con leggerezza e ironia, attraverso il racconto di quattro amiche newyorkesi pienamente emancipate, follemente innamorate di se stesse e costantemente a caccia di emozioni, passione e avventure.
Caratteristica della serie – ripresa poi in produzioni successive come Emily in Paris, che con Sex and The City condivide non a caso la costumista Patricia Field - l’attenzione per la moda e la volontà di creare tendenze, lanciando brand e collaborando con marchi di lusso. Tra le guest star ospitate negli episodi, Matthew McConaughey, Alanis Morissette, Carrie Fisher, Bradley Cooper e Ginger Spice.