Guarda con nostalgia ad un passato mitizzato attraverso lo specchio del fantasy bellico. Intreccia temi sociopolitici e fantastici, sacrificando però la linearità sulle soglie del suo afflato storico
di Daniele D'Orsi Sentieri Selvaggi
Come in molti racconti di matrice fantasy ambientati nel Giappone feudale, anche in The Deer King - Il re dei cervi la tensione è rivolta verso una rappresentazione nostalgica di un passato perlopiù andato, teso tra le pieghe di un "presente" militarista che ne spazza progressivamente le tradizioni più radicate e essenziali. La transizione tra un'epoca mitica (e mitizzata) e le sue attuali derivazioni belligeranti sono il monito del tempo che cambia, e insieme il frutto più corrotto dell'ambizione umana, che fa crollare sotto i suoi colpi tanto le relazioni carnali (uomo-uomo) quanto quelle natural-ambientali (uomo-natura). [...]
di Daniele D'Orsi, articolo completo (3251 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 27 giugno 2022