Il film è un approfondimento sulla Death Row e su come la cultura delle gang di strada di Los Angeles sia arrivata a dominare gli affari dell'affascinante città. Espandi ▽
Il film scava ulteriormente nell'etichetta Death Row Records di Shakur e nel suo imponente proprietario Suge Knight, che sta scontando una condanna a 28 anni per omicidio volontario e altri violenti crimini. Broomfield mette in luce nuove prove come il fatto che i membri corrotti del Dipartimento di Polizia di Los Angeles sono stati coinvolti negli omicidi di entrambi i rapper - facendo eco alle teorie screditate dell'ex detective della polizia di Los Angeles Russell Poole, morto nel 2015. Recensione ❯
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Una docuserie in sei parti che racconta la lotta per i diritti LGBTQ+ in America. Espandi ▽
Sei famosi registi LGBTQ+ esplorano storie eroiche e strazianti che definiscono l'America come nazione. La serie spazia dalla sorveglianza dell'FBI sulle persone omosessuali durante il Lavender Scare degli anni '50 alle "guerre culturali" degli anni '90 e oltre, esplorando l'eredità queer del movimento per i diritti civili e la battaglia sull'uguaglianza matrimoniale. Con personaggi meno conosciuti come Madeleine Tress o il videografo degli anni '80 Nelson Sullivan, che ha raccontato come il centro di New York si stesse svuotando durante l'epidemia di AIDS, la serie presenta anche figure internazionali come il pioniere dei diritti civili Bayard Rustin, lo scrittore Audre Lord e i senatori Tammy Baldwin e Lester Hunt. L'evoluzione dei diritti e delle identità transessuali attraverso i decenni è tracciata con interviste e filmati d'archivio di pionieri come Christine Jorgensen, Flawless Sabrina, Ceyenne Doroshow, Susan Stryker, Kate Bornstein, Dean Spade e Raquel Willis. Recensione ❯
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Un inusuale ritratto di un grande uomo di cinema attraverso i film che ha saputo condurre oltre la tempesta. Documentario, Gran Bretagna2021. Durata 90 Minuti.
Mark Cousins esercita la propria cinefilia facendoci conoscere (almeno in parte) la personalità di un importante uomo di cinema. Spesso le domande del critico sembrano più adatte per uno sceneggiatore o un regista ma Thomas è uno di quei produttori che amano davvero il cinema e che quindi seguono i film con la giusta dose di passione. Cousins per raccontarcelo sceglie un taglio insolito. Probabilmente più d’uno tra gli spettatori avrebbe preferito un impianto narrativo in cui si seguisse l’ordine cronologico mentre qui il criterio è un altro. Sotto alcune voci che costituiscono i capitoli (ad esempio “Sex” o “Death”) si propongono i temi che sono al centro dei film a cui ama offrire il proprio contributo professionale sapendo di essere in grado di portarli, se non tutti al successo, sicuramente almeno sotto la luce dei riflettori. Inusuale il ritratto quanto è inusuale la personalità di un uomo che viene giustamente associato nel titolo alle tempeste. Che sono state però, nella maggioranza dei casi, decisamente positive. Recensione ❯
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Un documentario su un gruppo di rifugiati afghani che raccontano le loro difficoltà di integrazione. Espandi ▽
A poche settimane dal suo travagliato arrivo in Italia un gruppo di rifugiati afghani racconta
dello spaesamento e delle difficoltà affrontate nel dover cambiare vita così in fretta
abbandonando la propria terra e i propri affetti. Gli intervistati, nel buio di un teatro, cercano
di lasciarsi andare di fronte alla macchina da presa e di aprirsi per parlare senza filtri della
loro terra e di un periodo che non potranno dimenticare mai. Recensione ❯
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Il regista torna sui luoghi in cui è stato registrato uno dei più importanti album musicali argentini. Espandi ▽
Il 9 luglio, giorno dell'Indipendenza dell'Argentina, il regista parte verso Buenos Aires per registrare nuovamente "Corsini interpreta a Blomberg y Maciel", un album realizzato nel 1929 dal paroliere Hector Pedro Blomberg e dal compositore Enrique Maciel, come un'ode a Juan Manuel de Rosas, leader della Confederazione Argentina. Llinás visita i luoghi che compaiono nelle canzoni e va alla ricerca delle storie dietro l'album. Recensione ❯
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Il regista affida all'innocenza di un bambino la lettura della Divina Commedia. Espandi ▽
Massimiliano Finazzer Flory ha sempre trattato personaggi della cultura mondiale mettendo in scena i loro pensieri, le azioni, le creazioni e le estetiche diverse per ogni epoca storica a cui appartenevano. Finazzer ha raccontato Leonardo da Vinci vestendone i panni e proiettandolo verso il nostro contemporaneo; ha recitato e letto Borges - Lo specchio di Borges - accompagnato dalle musiche di Astor Piazzolla; ha letto e recitato "I Promessi sposi" di Alessandro Manzoni viaggiando letteralmente per tutto il mondo, dagli Stati Uniti alla Cina, accompagnato dalla ballerina Gilda Gelati, étoile della Scala di Milano, con le musiche dal vivo di alcuni componenti dell'Orchestra Verdi.
E ancora, andando a ritroso nel tempo, ha interpretato Mozart nel 2011. La sua forza è la commistione di più arti in dialogo e in movimento tra loro: letteratura, filologia, musica, danza, performance. Queste opere teatrali o cinematografiche venivano ideate sempre ponendosi in discussione, mediando tra la fruizione del colto intellettuale, stemperata con quella del pubblico più generico, che deve capire, imparare.
Dante, per nostra fortuna è un insieme di queste tematiche e azioni articolato e sintetizzato in un cortometraggio d'autore. O meglio, un corto d'artista. Recensione ❯
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Jason, ventidue anni, combatte contro i demoni del passato e il senso di ingiustizia che lo attanaglia da quando, ancora ragazzino, è stato ingiustamente recluso. Espandi ▽
Jason è un ragazzo di ventidue anni che combatte contro i demoni del passato e il senso di ingiustizia che lo attanaglia da quando, ancora ragazzino, è stato in carcere per un misfatto di cui era più vittima che perpetratore. La regista Maasja Ooms segue Jason nelle sue sessioni di terapia post trauma. Scopriamo così la sofferenza patita dal ragazzo, vittima delle conseguenze di decisioni sbagliate imputabili al sistema penale minorile olandese. Jason vuole far sì che la sua esperienza possa salvare altri ragazzi dalla sofferenza, e in questa speranza trova la forza di mostrare senza riserve il suo lato più vulnerabile. Recensione ❯
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La storia di Supportolegale, nato per difendere tutti gli imputati accusati di saccheggio durante il G8 di Genova. Espandi ▽
A tre anni dal G8 di Genova del 2001, Indymedia riceve la richiesta d'aiuto di venticinque manifestanti che rischiano lunghe pene detentive per l'accusa di devastazione e saccheggio. Nasce SupportoLegale, che diviene uno degli attori principali nei processi del G8, sostenendo sempre la necessità di difendere tutti gli imputati, senza distinzioni. Il racconto di vent'anni d'impegno politico è affidato alle voci degli attivisti del collettivo - e di una delle condannate, Marina Cugnaschi -, che s'intrecciano a materiali d'archivio, ai disegni live di Zerocalcare e alla lettura delle sentenze affidata a Valerio Mastandrea. Recensione ❯
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Le storie struggenti che di chi è rimasto senza casa negli USA. Espandi ▽
Ritratto cinematografico dedicato a una crisi umanitaria sempre più profonda che vede al centro le storie toccanti dei senzatetto della West Coast statunitense. Recensione ❯
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Questo documentario è stato realizzato dal collettivo artistico Sguardi di un certo genere. Espandi ▽
Bergamo, 2021, uno spazio di confine, una performance, 8 personaggi sulla soglia: tra adolescenza ed età adulta, tra reale e immaginario, tra passato e presente. Vagli a spiegare che è primavera è un documentario che nasce dalle biografie di un gruppo di ragazz* che negli ultimi tre anni ha condotto una ricerca sui confini dell'identità, un racconto dell'arte come spazio possibile di crescita, resistenza e trasformazione. Recensione ❯
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Il regista filma le difficoltà e le gioie nel mettere in piedi l'edizione 2020 della Mostra del Cinema. Espandi ▽
Un diario filmato da Andrea Segre sul "dietro le quinte" dell'edizione 2020 della Mostra del Cinema, svoltasi con le limitazioni imposte dai protocolli di sicurezza dovuti alla pandemia da Covid-19. Recensione ❯
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Un documentario che racconta le elezioni nello Zimbabwe. Espandi ▽
Lo Zimbabwe è a un bivio. Il leader del partito di opposizione MDC, Nelson Chamisa, sfida la vecchia guardia ZANU-PF guidata da Emmerson Mnangagwa, conosciuta come "The Crocodile". L'elezione mette alla prova sia il partito al governo che l'opposizione. Recensione ❯
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La genesi della la prima e unica nuova regia operistica programmata in Europa per l'estate 2020, a lockdown appena concluso. Espandi ▽
Nel mese di giugno 2020, a lockdown appena concluso, dopo che l'Italia intera, come tutto il mondo, è rimasta sospesa in attesa di poter tornare alla normalità, il Teatro dell'Opera di Roma decide di dare un segnale concreto di ripartenza: produrre la prima e unica nuova regia operistica programmata in Europa per l'estate 2020. La scelta ricade sul Rigoletto di Giuseppe Verdi. La regia è affidata a Damiano Michieletto, affermato autore dallo straordinario talento visionario. La sfida è grande: per allestire lo spettacolo c'è solo un mese a disposizione e i limiti imposti dal protocollo anti-Covid sono molti, primo fra tutti la garanzia del distanziamento tra cantanti e mimi sul palco. Serve un'idea. Michieletto immagina una messa in scena con una duplice visione, quella su un palco di 1500 mq e quella degli operatori steady che seguono la scena facendone parte e che rimandano su un maxischermo le immagini e le azioni degli artisti dando vita a un film montato in diretta. Funzionerà? Mentre i giorni scorrono veloci, tra prove a Cinecittà, al Teatro dell'Opera e al Circo Massimo, scopriamo l'approccio viscerale di Damiano Michieletto nella direzione degli attori e la costruzione, da dentro, di una sua regia, la passione che Daniele Gatti infonde all'orchestra, il significato e l'importanza di una delle opere più amate e rappresentate al mondo, l'euforia di un intero settore, quello dello spettacolo dal vivo, che per la prima volta, dopo tre mesi di paralisi, torna finalmente a vivere. Recensione ❯
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Beirut, qualche giorno dopo l'esplosione nel porto. Sinfonia di una città ferita. Espandi ▽
Un regista si reca a Beirut per sviluppare il suo prossimo film e deve affrontare la terza più grande esplosione della storia che distrugge il suo piano insieme alla sua città. Recensione ❯
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