mariano.petrosinio
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lunedì 15 febbraio 2021
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non è stata fortuna
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Non è stata fortuna, semplicemente doveva andare così. Questa frase ricorrente nel film sembra riportare il personaggio di De Palma ad una dimensione più terrena pur non avendo molto da spartire con noi comuni mortali: le vicende narrate in questo doc, sono talmente enormi che si fa fatica a capire come un eroe così celebrato negli Stati Uniti, sia pressoché sconosciuto nel nostro paese. La sensazione che ti lascia addosso questo film è quella di volerne sapere di più, di voler conoscere altri aspetti della vita di questo nostro connazionale; quella madre lasciata nel paese l'avrà più rivisto quel bambino che diventerà un campione del mondo? Enzo Ferrari che dice una frase da brividi in apertura del film:"tutti gli atti successivi della mia vita sono stati il frutto di questo mio sogno dell'adolescenza"; De Palma ispiratore di quello che a detta di tutti è stato il più grande uomo di motori della storia; Ferrari ragazzino folgorato dalle imprese di uno sconosciuto italiano che dall'altra parte dell'oceano seminava gli avversari e vinceva dove nessun italiano sarà più in grado di vincere nel tempio di Indianapolis.
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Non è stata fortuna, semplicemente doveva andare così. Questa frase ricorrente nel film sembra riportare il personaggio di De Palma ad una dimensione più terrena pur non avendo molto da spartire con noi comuni mortali: le vicende narrate in questo doc, sono talmente enormi che si fa fatica a capire come un eroe così celebrato negli Stati Uniti, sia pressoché sconosciuto nel nostro paese. La sensazione che ti lascia addosso questo film è quella di volerne sapere di più, di voler conoscere altri aspetti della vita di questo nostro connazionale; quella madre lasciata nel paese l'avrà più rivisto quel bambino che diventerà un campione del mondo? Enzo Ferrari che dice una frase da brividi in apertura del film:"tutti gli atti successivi della mia vita sono stati il frutto di questo mio sogno dell'adolescenza"; De Palma ispiratore di quello che a detta di tutti è stato il più grande uomo di motori della storia; Ferrari ragazzino folgorato dalle imprese di uno sconosciuto italiano che dall'altra parte dell'oceano seminava gli avversari e vinceva dove nessun italiano sarà più in grado di vincere nel tempio di Indianapolis. Non è stata fortuna, semplicemente doveva andare così; un grazie enorme a chi si è preso l'onere di tirar fuori dalla polvere una storia così grande. Belli i costumi, le scenografie e incredibile la vettura sulla quale il De Palma-Tersigni, sfreccia come su un'auto da corsa moderna. Chissà che a qualcuno in America, non venga il capriccio di trasformare questo documentario e questa storia in un film a tutti gli effetti, io credo che la figura di questo pilota, lo meriti. Mariano
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miriana_65
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martedì 16 febbraio 2021
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che fantastica storia è la vita
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"mamma non piangere, avrei voluto dirle vedrai che andrà tutto bene", questa frase del film inevitabilmente mi ha riportato a quella frase consolatoria "andrà tutto bene" che abbiamo ascoltato tante volte quest'anno. Anche per Ralph quella speranza sarà stata vana? Di certo un piccolo bambino povero di un sud Italia che ha visto partire tanta gente in cerca di una prospettiva migliore, è riuscito a scrivere il suo nome nella storia dello sport e a portare in alto il nome del nostro paese. Siamo davanti ad un lavoro che ha un linguaggio insolito: è un film ma è anche un documentario, quello che ho apprezzato di più è il taglio cinematografico che denota una certa sicurezza del mezzo.
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"mamma non piangere, avrei voluto dirle vedrai che andrà tutto bene", questa frase del film inevitabilmente mi ha riportato a quella frase consolatoria "andrà tutto bene" che abbiamo ascoltato tante volte quest'anno. Anche per Ralph quella speranza sarà stata vana? Di certo un piccolo bambino povero di un sud Italia che ha visto partire tanta gente in cerca di una prospettiva migliore, è riuscito a scrivere il suo nome nella storia dello sport e a portare in alto il nome del nostro paese. Siamo davanti ad un lavoro che ha un linguaggio insolito: è un film ma è anche un documentario, quello che ho apprezzato di più è il taglio cinematografico che denota una certa sicurezza del mezzo. E' enfatico? si, è forse retorico? si ma la verità è che nel celebrare un uomo che partito su un carretto diventa l'uomo più veloce del mondo, l'enfasi e la retorica non bastano per definirne la grandezza umana e sportiva. Il messaggio che il regista riporta diverse volte è in quella frase di De Palma che lo rende così speciale e così umano: "non è stata sfortuna, semplicemente doveva andare così". Chissà che anche noi che viviamo una stagione così complicata non potremo un giorno pensare a questo anno di "andrà tutto bene" con un semplice, "non è stata sfortuna, semplicemente doveva andare così". Lidia
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