Presentato alla 70esima edizione del Festival di Berlino. Espandi ▽
Damien Samedi ha quarantatré anni ed e ha una tossicodipendenza cronica. Lavora per farsi e se non si fa non riesce a lavorare. Nonostante questo ha intenzione di ripulirsi e ha mantenuto un rapporto affettivo molto stretto con la madre Ysma, che a sua volta è legatissima a lui. Sono l'uno la ragione di vita dell'altra, e il loro rapporto fatto di antiche cicatrici si rivela in una serie di brevi visite casalinghe, dialoghi al tavolo di cucina, messaggi in segreteria. Nel piccolo centro di Sclayn, in Vallonia, dove vivono entrambi, non è stato facile per entrambi sopravvivere: lei a un marito violento e assente e a difficoltà economiche, lui a un'adolescenza burrascosa, che però resta fuori campo, viene evocata solo da una prima sequenza, presa da una serata elettronica alterata di fine anni Novanta allo Sportpalaeis di Antwerp. Recensione ❯
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La storia del team spagnolo di Coppa Davis. Espandi ▽
Il numero due della squadra, Roberto Bautista, deve lasciare la competizione per tornare nella sua città natale e restare al fianco del padre nelle ultime ore della sua vita. Senza Bautista, Nadal e Feliciano López riescono eroicamente a condurre la squadra in finale. Ma poi arriva la notizia che infiamma gli appassionati di tennis di tutto il mondo: dopo il funerale del padre, Bautista torna a partecipare alla competizione ed è pronto a giocare. Di nuovo uniti, i membri del team spagnolo lottano per la vittoria nella grande finale, dove è in gioco qualcosa che va ben oltre il tennis. Recensione ❯
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Un ritratto inedito della grande artista. Espandi ▽
Una grande mostra retrospettiva riporta Marina Abramovic nella sua Belgrado. Ed è un ritratto inedito di grande forza emotiva non solo del suo percorso artistico, ma anche dei complessi e controversi rapporti con la città, la famiglia e la storia drammatica del suo Paese. Recensione ❯
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Una riflessione inusuale sui cambiamenti climatici. Espandi ▽
Il film, mediante il riutilizzo di archivi video pubblicati sul web, costruisce un parco di divertimenti da incubo, che altri non è che il nostro pianeta, sconvolto dalle conseguenze del cambiamento climatico. Liliana Colombo dà vita a un viaggio nell'assurdo, offrendo altresì uno sguardo consapevole su una materia quanto mai urgente, osservandola da una prospettiva analitica globale. Recensione ❯
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Un gruppo di giovani combatte quotidianamente su due fronti: da una parte il conflitto per difendere Baghdad dai terroristi di Isis, dall'altra sul ring inseguendo un sogno. Espandi ▽
Tredici anni di guerra, un attacco bomba ogni due giorni, un obiettivo: diventare campione olimpico. Un gruppo di giovani combatte quotidianamente su due fronti. Da una parte il conflitto per difendere Baghdad dai terroristi di Isis, dall'altra sul ring inseguendo un sogno. Hands of God è il viaggio formidabile della nazionale di boxe irachena, che inizia nella disperazione per condurti alle soglie di una redenzione miracolosa. Waheed, Jafaar, Saadi, tre destini diversi, una speranza comune: il mondo si accorgerà finalmente dell'Iraq? Recensione ❯
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La storia sommersa di una comunità di origine italiana in Crimea nel corso dell'ultimo secolo. Espandi ▽
Sulle sponde di un mare scomparso, riemerge la storia degl'italiani di Crimea e della loro deportazione nelle gelide steppe kazake nel 1942, un olocausto le cui tracce si confondono con il ritratto di un luogo e il racconto dei sopravvissuti.
Il film documentario ci trasporta a Kerch, in Crimea, dove una minoranza di origine italiana giunta laggiù nel corso del 1800, lotta perché la loro storia venga riconosciuta e raccontata. Questa comunità di italiani nel 1942 venne accusata di sostenere il regime fascista e di aver collaborato con le truppe tedesche durante l'occupazione della città. Tra il 29 e il 30 gennaio i soldati sovietici incominciarono la deportazione degli italiani. Tutta la comunità venne fatta salire su treni merci alla volta delle gelide steppe kazake. Il primo vagone venne sganciato sul lago d'Aral. All'epoca gli abitanti di quei luoghi lo chiamavano mare, era il quarto bacino idrico più grande al mondo, e riforniva di pesce tutta l'Unione Sovietica. Solo alcuni, dopo la morte di Stalin, riuscirono a fare ritorno a Kerch. Recensione ❯
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Il novantenne Michail Gorbachev vive in una modesta casa fuori Mosca, aspettando il momento in cui sarà chiamato a entrare nel novero delle personalità più significative del XX secolo. La storia lo giudicherà ma in questo film Gorbachev ci dà la sua personale, ultima testimonianza. Recensione ❯
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Una lotta senza fine che si ripete sempre uguale attraverso i secoli e le generazioni, tra desiderio e realtà. Espandi ▽
Fin dalla sua apparizione sulla Terra, l'uomo si accanisce a voler dominare il mondo e trasformarlo a propria immagine, ma ne è di fatto sempre trasformato. Dopo la cacciata dal Paradiso Terrestre ha cercato ostinatamente di negare la propria appartenenza alla Natura, rivoltandosi contro di essa, contro le cose, contro i suoi simili, contro persino i suoi stessi fratelli. Di qui, all'ombra della menzogna del progresso: guerre, distruzioni, sofferenze, schiavitù, follia... Recensione ❯
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Una serie di immagini a prima vista incompatibili con una sola esistenza scorre sul volto e il corpo di Jane Fonda: graziosa figlia di Henry alla fine degli anni Cinquanta, bomba sexy di Barbarella nei Sessanta, attivista di sinistra nei Settanta, regina del fitness negli Ottanta. E poi gli Oscar, la lunga assenza dagli schermi e il ritorno da consapevole settantenne. Il lato più interessante di Jane Fonda è la sua capacità d'incarnare l'America, di abbracciarne o rigettarne la mitologia, di coglierne i tanti volti, di essere una delle sue icone più emblematiche, svelandone forze e debolezze. Per Jane Fonda l'equilibrio è una ricerca costante tra battaglie personali e collettive, tra autoaffermazione e progresso per tutti, tra pragmatismo e idealismo. Un fenomeno tipicamente americano. Recensione ❯
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Un periodo storico importante e particolare, per testimoniare questo triste periodo con tutte le
immagini e le sensazioni che lo hanno accompagnato. Espandi ▽
Interamente girato con uno Smartphone, il regista attraversa i luoghi più importanti della Sicilia nel silenzio del lockdown di cui alla pandemia covid 19, prendendosi la responsabilità di tutti i rischi che il caso comporta. L'occhio dello Smartphone si imbatte di colpo su una statua nel centro di una grande città siciliana, che da centinaia di anni è testimone della frenetica vita degli umani, testimoni di fatti, di passaggi di popoli, di vittorie e
sconfitte, di sole e tempesta. Sono Loro, le statue , i monumenti e le piazze, i protagonisti del documentario, con le voci degli attori e le attrici di Sicilia, tra i quali Maria Grazia Cucinotta, Tony Sperandeo e tanti altri. Recensione ❯
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L'arrivo del mondo digitale nell'Europa dell'Est. Espandi ▽
I tecnici delle telecomunicazioni dell'Europa dell'Est portano la modernità nella Torre di Babele di oggi. Con imperturbabile humour e una certa dose di filosofia, un film che racconta come il mondo digitale stia entrando nelle case moldave e ucraine. Recensione ❯
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Tutti i segreti nascosti dietro la realizzazione di uno dei film d'animazione più amati. Espandi ▽
In questa serie in sei episodi, i filmmakers, gli artisti, i compositori e il cast aprono le porte alle telecamere per rivelare il duro lavoro, la passione e la collaborazione necessari per creare uno dei film più attesi dei quasi cento anni di produzione dei Walt Disney Animation Studios. Per la prima volta, le telecamere hanno potuto catturare uno spaccato illuminante - e a volte sbalorditivo - delle sfide e dei progressi, della maestria, la creatività e la complessità insite nella creazione del più grande film animato di tutti i tempi. Recensione ❯
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La storia di un personaggio cinematografico che viaggia nel tempo e nei film. Espandi ▽
Il film racconta la storia di un personaggio cinematografico femminile tra realtà e finzione, che viaggia nel tempo e anche attraverso alcuni film. La Anna del titolo si riferisce alla protagonista del film omonimo del 1972 di Alberto Grifi e Massimo Sarchielli di cui sono ripresi alcuni materiali d'archivio. Recensione ❯
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Una riflessione sulla crisi d'identità della dimensione umana. Espandi ▽
Il film si pone come reazione all'attuale ondata di pensiero post-umanista causata dallo sviluppo della tecnologia e dell'intelligenza artificiale, nonché dalla crisi climatica. La specie umana sta cominciando a rendersi conto della sua insignificanza e transitorietà ed è entrata in crisi. Il film tenta di riflettere questo sentimento, mettendo in evidenza una visione disumanizzata e alienata del paesaggio e della natura. Pensieri incompleti e frammenti di dialogo, musica diversificata interrotta da impeti e glitch. Una riflessione inquietante e filosofica sui limiti del pensiero antropocentrico. Recensione ❯
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Dopo il devastante terremoto che colpì Haiti nel 2010, gli operatori umanitari di tutto il mondo sono andati a soccorrere la popolazione, incluso l'attore e regista Sean Penn. Espandi ▽
Un documentario sul devastante terremoto di Haiti e i suoi soccoritori. Recensione ❯
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