Il film-manifesto che racconta il genio femminile
di Anton Giulio Mancino La Gazzetta del Mezzogiorno
L'idea impressionante che domina la nuova versione cinematografica di dell'ormai classico della letteratura Piccole donne di Luisa May Alcott, pubblicato per la prima volta nel 1868, è lo spirito femminista che lo attraversa dal principio alla fine come una corrente di energia incontenibile. Lo si guarda e ascolta tutto d'un fiato, non come un adattamento bacchettone di un testo da sempre considerato un concentrato pedagogico sul ruolo della famiglia e le dinamiche della crescita. L'autrice di Lady Bird, l'attrice Greta Gerwig, che dirige e sceneggia questo rivoluzionario Piccole donne (includendo nella trama anche gli avvenimenti di Piccole donne crescono e lascia intravvedere anche quelli di Piccoli uomini e I ragazzi di Jo), ne fa un manifesto femminista ante-litteram attraversato dal vigore e dall'improntitudine del personaggio di Jo, con cui la straordinaria interprete Saoirse Ronan entra completamente in simbiosi. [...]
di Anton Giulio Mancino, articolo completo (3372 caratteri spazi inclusi) su La Gazzetta del Mezzogiorno 13 gennaio 2020