In Concorso alla 72esima edizione del Festival di Locarno, il film di Köhler e Winckler trasforma stringenti necessità in straordinarie virtù.
di Emanuele Sacchi
Jette deve prendere un aereo per trascorrere un anno di volontariato in Costa Rica. È quello che vorrebbe il padre, Urs, che intende farla evadere dalla vita di provincia. Ma Jette ama Mario e non sembra in grado di prendere una decisione così drastica sul proprio futuro.
Gruppo di famiglia in un interno. Mobile. Così si potrebbe sintetizzare l'operazione compiuta dal duo di registi tedesco, formato da Ulrich Köhler (In My Room) e Henner Winckler, che riesce a mettere in scena un incrocio impossibile tra kammerspiel e road movie, dove quasi tutte le dinamiche affettive si risolvono nell'abitacolo di un'auto.