Probabilmente è Le Carrè che si vendica, i film che parlano di talpe nei servizi segreti difficilmente riescono bene, Red Sparrow non fa eccezione.
[SPOILER anche se non rivelo il finale] Dominika (Jennifer Lawrence) è una ballerina russa che per un incidente voluto da una sua rivale (di cui si vendica atrocemente) ha dovuto abbandonare le scene. Lo zio Vanya (che immaginazione per il nome ...) alto dirigente dei servizi segreti la induce a entrare in una scuola dei servizi dove diventare una red sparrow e cioè una spia che deve sedurre gli agenti o i diplomatici avversari. Il suo obiettivo è Nash (Joel Edgerton) un agente della CIA che per imprudenza ha dovuto scappare da Mosca, ma che è l'unico che conosca la talpa all'inteno del governo che gli fornisce notizie importanti. Il resto del film si svolge a Budapest, i due agenti s'incontrano, s'innamorano e Dominika passa dalla parte opposta collaborando con la CIA. Non rivelo colpi di scena finali con lo zio cattivo ucciso (ma non sorprendono molto perché il film è costellato di indizi che anticipano il finale).
Il film ha una trama a mio avviso ridicola, poi leggendo ho scoperto che è tratto da un libro scritto da un ex agente della CIA, ho capito perchè gli americani non ne azzeccano più una. Innanzitutto adesso il nemico è la Russia anzi Putin, così il film oltre a dipingere i russi come dei cattivi che praticano torture feroci (ma è così facile dimenticare Guantanamo , Abu Ghraib e le torture autorizzate dal governo USA?) sono proprio tutti stupidi a cominciare dallo zio Vanya che il regista per non sbagliare ha fatto interpretare da un sosia di Putin. La talpa non solo non viene scoperta, ma i russi addirittura se ne trovano due inserite nei servizi segreti. Il film inoltre è lento, troppo lungo (20 o 30 minuti in meno gli avrebbero giovato) privo di tensione e con poche scene di azione, si poi direbbe che la macchina propagandistica di Hollywood ha ricevuto un nuovo input: il nuovo nemico è la Russia, paese dipinto come una prigione (ma i russi perché adesso che possono non scappano come al tempo dell'URSS ?) dimenticando che Solgenitsin fu esiliato ma dagli USA ritornò nella Russia di Putin dove morì nel 2008. La regia è debole dello stesso regista di Hunger Games la ragazza di fuoco dove la Lawrence (reduce da un flop come Madre dove ha ricevuto la candidatura ai Razzie 2017) non dimostra una grande espressività. La Lawrence è talentuosa e lo dimostrano il lato positivo o American Hustle (con altro regista), ma manca di tecnica e lo dimostra il suo curriculum: non ha frequentato scuole di recitazione di un certo livello, così confonde l'impassibilità che può fare parte del corredo di una spia con l'inespressività, fa l'amore o uccide con la stessa espressione. Buona l'interpetazione di Jeremy Irons (alto dirigente dei servizi segreti) sempre di alto livello, invece un pò troppo caricaturale la recitazione di Charlotte Rampling (la feroce direttrice della scuola) quanto a Joel Edgerton non fa altro che bere vodka o wiskey dall'inizio alla fine. Molto buone l'ambientazione specie gli interni ricreati con accuratezza e buon gusto e la colonna sonora.
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