Titolo originale | Strange Colours |
Anno | 2017 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Australia |
Durata | 85 minuti |
Regia di | Alena Lodkina |
Attori | Kate Cheel, Daniel P. Jones, Justin Courtin, Terence 'Rat' Lohse, Martin John Hatzakos, David 'Lena' Smee, Ross King (II), Chopper (II), Mitchell Cummings, Romy Dalluge, Peter Driscoll (II), Paul Ellis (III), James Foster (II), Felicia Garnitz, Jessica Grogan (II), John Grogan (II), Scott Grogan, Kevin Kelly (III), Lisa Knight, Mick Lund, Eugene McVerry, Mildred, Audrey Joanne Millhouse, Joe Molyneux, Ormie Molyneux, Bleair James Morrison, Craig 'Haggis' Morrison, Gerald O'Loughlin, Ray Payne, Percy, Andrew Pope (II), Poppy, Cody Reynolds, Luke Reynolds, Michael Setz, Tazer, Eric 'The Viking' Valia, Grant Warhurst, Tim Warhurst, Robbie Williams (II), Jacob Wood. |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,02 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento giovedì 31 agosto 2017
Una donna intraprende un lungo viaggio per ricongiungersi con il proprio padre malato e provare a ricostituire un legame che si è andato indebolendo nel corso del tempo.
CONSIGLIATO SÌ
|
Milena è una giovane costretta a imbarcarsi in un lungo viaggio verso una remota comunità nell'Outback australiano per raggiungere il padre reduce da un infarto. Dopo anni di silenzi e distanze, la giovane dovrà fare i conti con l'universo dell'uomo che è ormai per lei sconosciuto. Un mondo nuovo, lontano dalla società cui era solita abitare e popolato di emarginati con un ferreo ideale di libertà, impegnati ad estrarre Opale dalle miniere. In un tempo che sembra essersi fermato, tra paesaggi desertici e capanne di legno, Milena cercherà con tenacia di riparare il fragile legame con il burbero padre, in un viavai di sguardi glaciali, rimproveri e silenzi carichi di aspettativa.
Al suo lungometraggio d'esordio, Alena Lodkina tratteggia i contorni di un mondo selvaggio e arido, governato da regole primitive e minatori enigmatici che rifuggono ogni sorta di legame che esca dal loro controllo nonostante la pesante condizione di solitudine a cui li costringe l'inospitalità del deserto.
Il desiderio di Milena di conoscere il padre s'infrange contro le incomprensioni. Un amore fugace con un minatore, Frank, farà da perno per la scoperta delle difficoltà con cui questi uomini devono combattere per esprimere i propri desideri, le passioni sopite. Il ritmo narrativo scandito dalla scrittura, a volte cede il passo a quello dettato dalla fotografia dei paesaggi, raccontati dall'ingresso dei colori estivi di un tramonto sul lago o dal fitto bosco che si espande a perdita d'occhio. Nonostante la presenza di un ladro nascosto nelle terre dei minatori, nemmeno l'"uomo viola" sarà sufficiente per sconvolgere la vita della comunità, che continuerà imperterrita a cercare i preziosi opali e a ritrovarsi al pub per una festa e una partita a biliardo tutti insieme. La calma - a tratti disarmante - con cui anche la fine di un ciclo non scardina le abitudini di un popolo piratesco.
Il tesoro come una missione, le cave in concessione una legione straniera dove conta solo il qui e ora, le piccole necessità: non da dove vieni, tantomeno chi sei stato. Un branco dignitoso e senza vergogna che si ferma a raccontare di stelle, totalmente e volontariamente ignaro di cosa sia il resto del mondo, della fretta e il progresso, della corsa alla produzione. "Molti vengono qui per starci una settimana, ma si fermano anni, a volte per sempre" si sente più volte. Un paradiso per pochi disposti a spogliarsi del superfluo. Vasti gli spazi raccontati dai campi lunghissimi. Innocui e gentili, questi uomini, si sono accaparrati un angolo afoso di paradiso, in totale sintonia con l'ambiente e la natura circostante. Un racconto delicato e armonioso, un dramma statico, visto attraverso lo sguardo rispettoso di chi sbircia spaccati di vita da dietro le fronde di un albero secco, senza mai la presunzione d'interventire e scadere nell'invadenza.